Capitolo 17: She is crazy!
Due concubine erano rimaste a corte quando Lia finalmente
poté tornare a trovare l’Imperatore.
Quale scusate migliore che essere preoccupata per il proprio
futuro marito che aveva appena subito un attentato.
Purtroppo per lei, Einar era ancora nel disperato tentativo
di riprendersi l’affetto della sua concubina preferita che aveva deciso di non
dargli retta.
-Vostra maestà, sono venuta appena ho saputo della vostra
condizione di salute- disse Lia cercando di sembrare preoccupata, devota e
dolce.
Aceline, nel suo bel vestito rosso, era tranquillamente
seduta a giocare con un oggetto nero che aveva ricevuto da qualcuno quella
mattina.
-Aceline, mia cara, perché non provi questo vino di uva? È
molto saporito- provò Einar ignorando totalmente chiunque non avesse il nome di
Aceline.
-No grazie –rispose lei
Lia sorrise- vostra maestà io gradirei pro…
Einar la ignorò- è appena fatto Aceline, è molto salutare…
Aceline sorrise ironica- quindi sua maestà non vuole che io
tenga il mio bambino…
-Cosa? Ovviamente no! –disse Einar subito spaventato- sai
che non vedo l’ora di vedere mio figlio e…
-Eppure mi offre vino –disse Aceline continuando a giocare
con l’oggetto nero
-Per essere una concubina hai molto coraggio- commentò il
padre di Lia
-I modi di chi non è nato nobile sono davvero orribili-
disse la madre di Lia
-Mai quanto le vostre personalità –disse Aceline con un
sorriso
-Come osi! –disse il padre di Lia ma si zittì quando notò l’occhiataccia
dell’Imperatore.
-Questo è solo vino! –disse Lia alzando un bicchiere- bevi,
o forse preferisci offendere sua maestà?!
Aceline alzò gli occhi sulla fiancé e sorrise- non sapere
nemmeno le basi di crescere un figlio…mi chiedo come farà lady Lia quando
rimarrà incinta, può essere che berrà vino?
-Ovviamente- disse Lia- se offerto dall’Imperatore io…
-Quindi un bicchiere di vino vale più che la vita di un
figlio negli occhi di Lady Lia, interessante- disse Aceline
-Che vuoi dire? –chiese Einar
-Che se si beve vino durante la gravidanza il neonato
potrebbe avere vari problemi se non morire direttamente –disse Aceline
tranquilla. Le sue parole però congelarono tutti.
Léonie si incupì- le concubine di tuo padre amavano bere…e
raramente figli sono nati o vissuti per molto…
Einar si girò verso la madre- non bevi forse anche tu?
-Ho iniziato dopo che tu sei nato, prima di allora non
sfioravo nemmeno un bicchiere –disse lei subito
Einar si congelò e scacciò il servo con il vino- fa sparire
quella roba!
Lia guardò l’Imperatore- solo perché quella concubina non
può bere non significa…
Einar la fulminò con lo sguardo- se Aceline non può bere,
nessuna donna nella mia corte berrà!
Aceline sorrise cattiva per un secondo e poi riassunse l’espressione
non curante che aveva prima.
Lia si infuriò- è solo una concubina!
Nessuno le diede retta.
Lia guardò la concubina e finalmente si concentrò su cosa
aveva in mano, non riuscì a non urlare- che diavolo è quella cosa!?
Einar guardò la maschera che Aceline aveva in mano. Era una
maschera che copriva solo la parte inferiore del volto e aveva l’aspetto di un
demone- Aceline…
-Può essere che sua maestà non sa che porta fortuna avere
una cosa del genere con sé? –chiese Aceline tranquillamente- si dice che allontana
i cattivi spiriti e le cattive persone dal futuro nato…
-Oh…- lui annuì rilassandosi, come sempre la sua concubina
era devota a mantenere tutto al sicuro.
-Quella è pazzia! Questa è matta! –disse Lia terrorizzata.
-Calmati- disse il padre di Lia non capendo cosa stava
succedendo
Aceline però capiva bene. Dopotutto questa era la parte
inferiore della maschera che indossava l’uomo che cercò di ucciderla anni e
anni prima. Come faceva ad averla lei? Beh il fatto che fosse la maschera del
suo futuro sposo aiutava a ricevere oggetti del genere…
-Levatela! Cacciatela! Uccidetela! –urlò Lia isterica
Qualcuno nell’ombra intanto rideva, era sempre bello dare
retta alla futura moglie che si era trovato…
Nessun commento:
Posta un commento