WitchandAngel : Capitolo 3: The Bastard

Capitolo 3: The Bastard

Capitolo 3: The Bastard

Arabelle non aveva molti scrupoli. Da quando aveva iniziato a studiare la magia nera i suoi sentimenti erano diventati freddi.
Era più facile uccidere tutti piuttosto che dover affrontare i problemi che loro le davano.
Per questo uno dopo l’altro i servi della famiglia iniziarono a sparire.
Nessuno ci fece caso più di tanto e il padre di Arabelle assumeva nuovi servi ogni giorno, la cosa quindi non diede sospetti a nessuno…
Eccetto la matrigna.
La donna era alla fine piombata nella paranoia dopo che i figli erano morti. Dopotutto lei era la seconda moglie ufficiale e sapeva benissimo che destino avesse avuto la prima moglie. Non era stupida e la cosa iniziò a spaventarla.
La paura di venir sostituita fu notata da Arabelle che decise di aumentarla.
Il rapporto con la matrigna non era mai stato positivo e la donna l’aveva trattata da schiava finché il padre non l’aveva promessa al principe e resa intoccabile.
Melissa le aveva insegnato tutto ciò che le serviva sapere e ormai era chiaro che la strega nera volesse usarla come un burattino, purtroppo per lei però Arabelle decise di fare la prima mossa e iniziare a tirare i fili.
Una piccola voce di corridoio, un commento fatto bene e la notizia che il padre di Arabelle aveva iniziato a vedere Melissa diede alla matrigna più che una crisi di ira.
Melissa provò a rimuoversi da tali bugie ma non aveva abbastanza potere o supporto per farlo.
Dall’altro lato il padre di Arabelle era troppo disinteressato a qualsivoglia cosa che non gli desse potere e quindi non diede nemmeno conto alle voci di corridoio che giravano nella sua casa.
La cosa iniziò a mandare la matrigna in crisi e a farla uscire di testa.
Arabelle aveva lavorato sulla donna più volte e grazie a ciò, alcune parole chiave facevano uscire di testa la matrigna.
“Amore” “figlio” “eredità” e altri termini comuni per il circolo della società che la matrigna frequentava iniziarono a far scattare la donna nel peggiore momento possibile in occasioni che diventavano sempre meno adatte ad ospitare tale pazzoide.
Quando gli inviti iniziarono a smettere di arrivare, la matrigna iniziò a disperarsi, pregando il marito di darle conforto e di dirle che era solo lei che amava.
Purtroppo quando andò a parlare con lui lo trovò in compagnia di una bella nobildonna giovane e priva di marito che lui aveva deciso di “ospitare” per un po’ passandola per un’amica di famiglia.
La ragazza, che aveva all’incirca quindici anni e quindi era appena diventata di età da marito, era estremamente gentile e delicata, portando persino Arabelle a dubitare che fosse vera. Purtroppo Arabelle era completamente desensibilizzata dal mondo che aveva intorno e per quanto dolce o gentile fosse quella donna, l’effetto su di lei era nullo. Come poteva non capire cosa voleva fare dopotutto?
Era una ovvia mossa quella della ragazza, si fingeva la perfetta lady per prendere posto nella famiglia, si mostrava perfetta come moglie e conquistava i figli dell’uomo che voleva sedurre per prendere il ruolo di madre. Dopo di questo avrebbe preso il ruolo di moglie legalmente quando la vecchia moglie sarebbe stata scacciata.
La matrigna non era abbastanza stupida da non capire questo piano e iniziò a farle guerra con un unico risultato: il marito le si rivoltava contro.
Arabelle poteva solo scuotere la testa davanti a ciò. Come pensava questa donna che lui l’avrebbe preferita a una donna più giovane quando lui non si interessava nemmeno quando i suoi figli morivano? Era un bastardo privo di cuore e lealtà. Probabilmente la ragazza gli avrebbe dato potere o soldi sposandola quindi perché tenere una moglie priva di figli e problematica se poteva prenderne una nuova che gli avrebbe dato figli ed era meno problematica?
Il sospetto di Arabelle si mostrò fondato. Quando la matrigna provava a insultare Arabelle come faceva di solito, la ragazza correva in suo soccorso e poi diceva tutto al padre di lei, forzando una lite dopo l’altra con la matrigna. Melissa pure fu coinvolta nel dramma ma finì presto con il suo cadavere che pendeva.
La ragazza era furba e veloce ad agire nonché spietata, si ferì da sola al braccio e corse piangendo dal padre di Arabelle dicendogli che Melissa l’aveva ferocemente attaccata e ferita, Melissa provò a difendersi ma finì con il cappio al collo prima che potesse dire la prima delle sue formule. Provò a cercare supporto in Arabelle che semplicemente la guardò venir uccisa e sorrise mentre lei moriva.
Mentre le due donne litigavano per il ruolo di moglie, Arabelle scoprì il piacere di utilizzare la nuova conquista del padre. Fingendosi presa dalle cure della ragazza le disse dei tutori e servi che non le piacevano e lei correva dal padre piangendo per la bambina che veniva maltrattata, aumentando così il suo charm da donna sensibile e amorevole. I tutori spietati vennero picchiati a sangue e nuovi, più docili, vennero assunti dalla ragazza.
La matrigna era furiosa per ciò e un’ennesima lite scoppiò nella casa.
Quando Arabelle diede l’idea alla ragazza di ridecorare la casa, la ragazza iniziò a farlo con piacere con la scusa che dovevano mostrare il potere della casa. Il padre di Arabelle era permissivo con lei quindi non le diede un “no” come risposta.
Chi poteva aspettarsi che la ragazza spendesse così tanto? Dopotutto ogni vaso che la matrigna rompeva in impeto di ira veniva rimpiazzato dalla ragazza e alla fine parecchi soldi andarono a rifare una casa priva di effettivo gusto.
Arabelle non aveva molto affetto per l’enorme villa ma in futuro si sarebbe pentita di non averla decorata come si doveva visto che l’avrebbero usata come base per parecchio tempo lei e i suoi amici.
Le liti che erano iniziate ai sette anni di Arabelle continuarono per parecchio tempo…



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