Capitolo 17: This is not
my decision!
Erik si infuriò quando seppe della decisione del padre.
-Non ho intenzione di arrendermi! So che lady Léonie mi ama!
–disse lui
Il sovrano sospirò- che ho fatto di male in vita mia…
Erik era diventato insopportabile da un paio di settimane a
dirla tutta.
Abbastanza da iniziare a sembrare completamente matto.
Il re voleva chiamare medici e dottori per vedere il figlio
ma…beh con tutto ciò che aveva combinato contro il dio della medicina era un
miracolo che non avessero accettato per avvelenarlo…
E della dottoressa dei miracoli, Léonie, che si diceva che
poteva resuscitare i morti…la ragazza era quella che il figlio voleva molestare…non
era così crudele da darla in pasto al figlio e rischiare di avere contro la
famiglia di lei per stupro…
La verità era che Erik aveva battuto la testa
accidentalmente cadendo da cavallo una mattina. Era finito in un sonno di un
paio di ore e si era risvegliato…strano.
La verità? Aveva ricordato tutto della sua prima vita.
La “genialata” era stata del dio delle Spade che pensava
avrebbe aiutato a dar sollievo a Léonie…stranamente il dio era a tremare in un
angolo quando un determinato soggetto si era reso conto della cosa…
Erik non aveva vissuto il sogno che pensava dopo aver ucciso
Léonie.
Le sue “fedeli” concubine si rivelarono una più troia dell’altra.
Quattro su otto erano sterili e quelle che non erano sterili
avevano dato figli…non del tutto sani.
Una aveva addirittura provato a far passare per suo un
bambino, problema era che sia lui che lei erano bianchi come la carta e il
bambino era più scuro del caffè…il fatto che lei si fingesse confusa lo
infuriava solamente.
Il fatto che un dio avesse deciso di giocare con la genetica
per rovinargli la vita era puramente coincidenziale.
Che si poteva dire? Quel particolare dio aveva tanto tempo
libero e tanto desiderio di dar fastidio a Erik…
Cosa? Era coincidenza che una statua di un angelo aveva reso
paralitica una delle concubine quando era caduta. Eh? Non c’era nessuna statua
in quella zona? Ma non l’avrai notata, se sei disattento che colpa ne ha lui…
Eh? La pestilenza che aveva colpito solo una famiglia pareva
anomala? Ma sarà solo una tua impressione…
Uhm? Dici che è strano che ventinove regni avessero
dichiarato guerra a quello di Erik in un colpo solo? Ma magari si erano
coordinati per sprecare meno pergamena quando dovevano mandare la dichiarazione…
Cosa? Sembra strano che sia scoppiata una mancanza di cibo
dal nulla? Coincidenza, coincidenza…
Uhm? Erik era diventato improvvisamente sterile? Eh l’età fa
brutti scherzi…
Una delle concubine era ora afflitta da una malattia e aveva
cicatrici ovunque rendendola orribile? Magari non doveva usare così tante creme
di bellezza e convincere determinate persone che erano brutte e per questo il
marito non dormiva con loro…
Cosa? Non poteva prolungare la sua sofferenza all’infinito? Il
tempo libero era parecchio quindi…
Era un dio parecchio libero quello che aveva deciso di sfottere
Erik…
E aveva tuttora desiderio di rompergli le scatole nei
peggiori dei modi, era parecchio libero dopotutto…beh tranne quando andava a
infestare di rose il giardino di una certa signorina…hey si doveva far notare
in qualche modo!
Erik sospirò sedendosi sul letto.
Era convinto che tutto il male che era capitato nella sua
prima vita era colpa del fatto che non aveva amato Léonie.
Era certo che una volta che Léonie si fosse riappacificata
con lui e avesse iniziato ad amarlo, tutto sarebbe andato bene.
-Ti conquisterò Léonie, vedrai! Cazzo…perché fa così freddo
in questo dannato castello?
Ah nulla di che…qualcuno sta solo decidendo come ammazzare
gente…tutto normale…
Il dio della spada era in grossi guai visto che non aveva
ascoltato la decisione di determinati soggetti…
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