Capitolo 6: I’ll trust you
L’imperatrice è una bellissima donna dai capelli platino e
occhi smeraldo. Non l’ho mai vista così malata.
-Edward –dice notandomi lei coricata nel letto- lei chi è?
Non è un po’ giovane per essere tua moglie?
-Lei è Léonie- dice DeBlair- la mia tirocinante, è al
dodicesimo anno.
Lei mi sorride debolmente- mi spiace che tu mi veda così
cara
Ha solo trentacinque anni circa. È troppo giovane per
morire.
Guardo i medici prenderle la pressione e misurarle la
temperatura. Perché hanno tirato fuori un calendario astrologico?
-Le stelle non sembrano favorevoli- dice uno di loro
-Non credo vivrà per molto- dice un altro
MA STIAMO SCHERZANDO!? Chi diavolo usa le stelle per curare
qualcuno!?
-Chiamate il sacerdote –dice uno di loro
-Non vivrò? –chiede l’Imperatrice
-Mi dispiace- dice un medico
Questo…
Mi avvicino- mia Imperatrice, posso chiederle il permesso di
curarla?
-Ragazzina non…- inizia un dottore
L’Imperatrice lo ferma- sono affetta dalla Peste Bianca
piccola
-Lo so- dico io
-Stai dicendo di poterla curare? –quasi ride qualcuno
L’Imperatrice sorride- non hai gettato la spugna su di me…va
bene. Hai il mio permesso
-Imperatrice! –dice qualcuno in protesta
Lei lo guarda male- lei non mi dà per morta a vostra
differenza.
Loro si zittiscono
-Posso chiedere un campione di saliva e di sangue?
Lei annuisce ubbidiente- puoi usare il laboratorio qui
vicino.
****
Poso il vassoio sul comodino dell’Imperatrice.
-Le medicine- dice lei
-Prima voglio che guardi qui dentro- dico dandolo lo
strumento che ho creato. Non sarà un microscopio ma ha le stesse funzioni- ho
messo un colorante per aiutarla a vederli meglio.
-Oh Dei! –dice lei guardando
-Cosa le hai fatto?! –chiede un dottore
-Guarda! –dice l’Imperatrice con un’espressione entusiasta
dando al medico l’oggetto
-Cosa sono queste specie di vermi!?- chiede lui
L’oggetto viene passato in fretta e io ne do un secondo a
DeBlair.
-Quelli sono micro-batteri, sono più piccoli di ciò che
sembrano, di fatto sono invisibili a occhio umano e sono la causa della
malattia dell’Imperatrice
-Quello è il nemico dunque- dice lei
Io annuisco- ho 3 medicine che dovrà prendere ogni giorno
alla stessa ora per almeno sei mesi
-Tre non sono troppe? –chiede DeBlair- non può prenderne una
sola?
-No, la prima aiuterà a fermare la contaminazione, la seconda
eviterà che i virus prolifichino e la terza ucciderà i virus.
-Non può essere fatto prima? –chiede un altro
Questa nell’era moderna è chiamata tubercolosi, la sua è
polmonare. Ci si può guarire il 90% delle volte.
-No. È un virus duro da battere e a questo stadio
soprattutto. Prenderò con lei le tre medicine così che veda che non vi è veleno
e provvederò a farle avere ogni giorno la dose, purtroppo solo io ho la
capacità di creare la medicina, se altri provassero senza esperienza potrebbero
creare un veleno
Lei annuisce e insieme prendiamo le medicine.
-Non deve smettere di prendere la medicina anche quando
starà bene- dico io- è un nemico difficile da battere
Lei annuisce e con la mia abilità, donata dal dio della
Medicina, posso vedere la malattia diventare verde. Ho analizzato bene la
malattia e se vengono seguite le mie istruzioni lei verrà curata. Nessuno ha
questi occhi tranne me, il che mi aiuterà a salvare le persone.
Lei annuisce- va bene, pensi che sia stato un attentato?
Io scuoto la testa- il virus può non avere effetto, se
qualcuno ci provasse avrebbe meno del’10% di possibilità di contagiarla. Per
sicurezza darò a chiunque sia entrato in contatto con lei una dose…
Lei annuisce- come pensi mi sia ammalata?
-Per caso ha avuto un’influenza leggera?
Lei annuisce. L’Imperatrice è sotto il dio della
guerra…vediamo se così capisce ciò che intendo
-L’influenza è stata la battaglia che ha vinto ma ha ridotto
le sue truppe, il virus è un nemico che voleva attaccarla
-Ed è riuscito perché avevo le mie difese deboli- ragiona
lei e fa una smorfia- sleale nemico
Io le sorrido- ma la medicina sono le truppe alleate
arrivate in soccorso. Quando la malattia sarà sconfitta avrà un corpo debole
per un po’ ma si riprenderà
Lei annuisce- ogni giorno da oggi a quando sarò in salute
sono nelle tue mani Léonie
-Farò del mio meglio- dico io
DeBlair mi sorride- hai creato tu quest’oggetto?
Io annuisco- posso dare le istruzioni per crearne altri…
Lui mi sorride- puoi metterlo in commercio? Ti verrà pagato
il diritto d’autore e aiuterai…
-Va bene- dico io, non è una mia invenzione tra parentesi
Lui sorride- bene
***Un mese dopo***
-Sembra che il suo corpo stia reagendo meglio di ciò che
speravo- dico io finendo il checkup
Lei sorride- ovvio, sono sotto il dio della Guerra. Non
perderei mai una battaglia
Io le sorrido- sono felice di sentirlo
-Non ho più la forza di prima temo…- dice lei- non so che
tipo di Imperatrice sarò senza poteri…
-La stessa splendida persona di prima. Può non avere la
stessa forza per ora ma è anche madre, i suoi figli hanno bisogno di lei, i
suoi futuri nipoti hanno bisogno di lei e anche priva di poteri, il suo impero
ha bisogno di lei. E poi…lei ha visto la morte ed è tornata, ora più che mai
può vivere a pieno la sua vita
Lei mi sorride- grazie Léonie, per tutto e per essere una
così buona amica. Sai delle volte mi dimentico ciò e non tutti sono lieti di
ricordarmi che non sono solo Imperatrice
Io le sorrido- per me siete un essere umano come ogni altro,
Imperatrice o meno, se non farà come le dico e prende le medicine per bene mi
arrabbierò lo stesso
Lei ride, si è ripresa fisicamente, mentalmente ed
emotivamente, era depressa per la malattia e non riusciva ad accettarla prima.
Grazie alle cure si è ripresa fisicamente e io cerco di aiutarla come posso
sugli altri due piani, ho fatto qualche classe di psicologia fortunatamente.
-Delle volte dimentico che hai dodici anni Léonie
Io le sorrido- lo prendo come un complimento
-Uscirai dall’Accademia in un mese vero? –chiede lei
Io annuisco- sì
Lei sorride- ottimo…tornando a noi. Raccontami ancora
qualche storia.
Le storie del mio mondo sono altamente interessanti per
l’Imperatrice Veronique sembra- dunque…c’era una volta in un regno lontano…
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