The Rose Revolution
Capitolo 1: Blood
Dicono che il sangue sia più forte dell’acqua. A quanto pare
il suo non era poi così forte….
Arabelle Roze era una nobildonna, figlia di un arciduca il
cui nome non ha più importanza. Un padre assetato di potere, una madre,
cameriera dell’uomo, morta poco dopo la sua nascita e una matrigna avida,
meschina, che non si curava dell’esistenza di nessuno se non se stessa.
Ad essere proprio onesti la matrigna non era cattiva, era
semplicemente desiderosa di varie cose, attenzioni del marito, bellezza e soldi
erano quelli in cima alla lista. La donna era la moglie ufficiale, con due
figlie e due figli già nati dalle nozze con il marito e viveva un’infelice ma
ricca vita. Questo finché l’uomo non tornò a casa con una bimba di cinque anni
vestita di stracci.
Era figlia del tradimento del marito e una gemma più bella
dei suoi figli che erano troppo viziati e coccolati per capire che non erano il
centro del mondo.
Una bellissima bambina, dai lunghi capelli d’oro e occhi
verdi, timida e insicura con una madre morta da poco e nessuno al mondo su cui
poggiarsi era preda facile di ricchi pervertiti che volevano sempre una moglie
giovane, essendo poi lei figlia della cameriera…non era nemmeno considerabile
nobildonna vero?
La bellezza di Arabelle spinse la matrigna a iniziare a
pensare verso la cattiva strada, voleva venderla a qualche riccone per soldi
con la scusa di sposarla, sfortuna volle che, anche se idiota e tremendo, il
padre aveva ancora un minimo di cuore verso la figlia, o almeno questo Arabelle
pensò. Non ci volle molto a capire però che l’uomo voleva farla diventare
regina del regno e quindi farla sposare con il sovrano, un uomo di oltre
sessant’anni o uno dei figli del re.
Tutto questo successe solo nella prima settimana in cui lei
giunse in quella dimora.
Purtroppo non era come sembrava la cosa. Una cosa che la
matrigna sapeva ma non disse fu che la “cameriera” era l’Arciduchessa.
La sua famiglia era priva di amore o affetto, il padre aveva
sposato la madre per il titolo di Arciduca e poi la matrigna per avere una
moglie che lo aiutasse nell’alta società, maschio o femmina non gli importava
molto dei figli.
Di fatto la matrigna era prima moglie di nome solamente,
realmente era la seconda moglie dell’Arciduca mentre l’Arciduchessa si era
ammalata dopo il parto e successivamente era morta, facendo quindi credere alla
piccola Arabelle di essere solo la figlia di una cameriera. Il fatto che non
avesse parenti oltre il padre non aiutava per nulla purtroppo…
Il piano dell’uomo era semplice in realtà e molto efficacie
con i giusti “gioielli” da scommettere, che fossero figli della prima o seconda
moglie non importava perché erano tutti una singola cosa, pedine nel suo gioco
di potere: se era femmina avrebbe sposato un uomo di rango maggiore, se era
maschio avrebbe preso il ruolo di migliore amico e alzato la famiglia di
seguito…non vi era affetto nelle azioni paterne e in quelle della matrigna.
Erano crudeli con i servi e molti decisero di andare contro la bambina per
ripicca. Dopotutto Arabelle non era ben trattata quindi che cambiava se
maltrattavano anche loro la padroncina? Una serva in particolare però scelse un
altro metodo di vendetta, era prona alle arti magiche…una ragazza di colore di
una tribù che era stata sottomessa dal regno e aveva un forte desiderio di
vendetta contro il regno…
Per Arabelle, Melissa era l’unica donna di cui poteva
fidarsi. La donna era sempre così dolce e gentile, le dava sempre cibo di
nascosto e l’aiutava come poteva quando gli altri non guardavano.
Come poteva una bambina di cinque anni capire che la donna
fingeva e che erano cattive le sue intenzioni?
Melissa era una strega nera, una strega che praticava solo
magia nera e solo quella poteva e sapeva insegnare alla bambina.
Pensava di manipolarla facilmente e quando vide Arabelle
mostrarsi dolce e gentile con lei e cercare di compiacerla sempre…beh pensava
di aver vinto il lotto…
Purtroppo però Arabelle non era un idiota come tutti
pensavano.
Anche il più stupido degli esseri capiva dopo aver fatto lo
stesso errore più volte che quella cosa non andava fatta.
Melissa le insegnava la magia nera per controllarla ma perse
velocemente il controllo della ragazza. Lei era sempre stata intelligente e
furba. Aveva sempre capito più della norma ed era priva di emozioni a causa
degli abusi subito per mesi e mesi. Quando la serva mostrò interesse in lei
aveva capito che ciò che voleva non era positivo ma non disse nulla, avrebbe
usato qualsiasi mezzo per rimanere in vita, essere uno strumento valeva anche
come ottimo metodo.
Ed era vero. Per il suo scopo Melissa aveva bisogno che
Arabelle fosse in piena salute e viva, ciò garantiva ad Arabelle una
semi-sicurezza per il futuro.
All’età di sette anni, il crudele padre le trovò il futuro
marito, un ragazzo di dodici anni, il terzo figlio del re del regno. Un ragazzo
che presto avrebbe condannato l’intero regno con le sue scelte contro Arabelle.
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