Capitolo 8: Hacker on the Job
Ok. Ho trovato qualcosina su mr Jeremy Miller. Ho bisogno
ora di capire come muovermi qui.
Questa cittadina è davvero sull’orlo della bancarotta…quando
sono arrivato ho visto le condizioni delle strade e degli edifici ma non
credevo fosse così gravosa la situazione…
Devo chiamare eh?
Ok…speriamo risponda
-Pronto?
-Hey papy, sono io Amethyst- dico io
-Principessa! Finalmente ti rimetti in contatto! Torni a
casa? –chiede lui
Sorrido- no…sto veramente bene qui…
-Posso almeno sapere con chi stai? –chiede lui
-Vedremo…- ridacchio io. Il mio patrigno amerebbe Jae,
quindi se lo conoscesse sarebbe probabilmente l’ideale di genero per lui…quindi
evitiamogli di prenotare già una location per le nozze che difficilmente avverranno…
-Ok…cosa volevi chiedermi? Mi chiami su questo numero per
affari o consigli di lavoro…- dice lui
-Mi serve una mano- ammetto io- sono in una cittadina
adorabile e sto veramente bene qui. Ieri mentre ero a un appuntamento con
questo ragazzo con cui sto vivendo
-Aspetta un secondo! Stai convivendo con un ragazzo? –chiede
lui sinceramente stupito
-Sì
-E sei uscita di tua volontà con lui? –chiede lui
-Sì- dico io- e mi sono divertita nonostante tutto
-Nonostante tutto? –chiede lui
-In pratica mentre stavamo camminando fuori dal cinema
vediamo quest’uomo grassoccio prendere per il bavero della giacca il sindaco
che, devo dirlo, è la persona più amichevole con quel ruolo che ho mai visto.
Sindaco Lorens è il demonio al confronto e tu sai che adoro aiutare quel
vecchietto
-Si mi ricordo- dice lui- chi è il tipo?
-In pratica è un imprenditore, il nome è Jeremy Miller,
pessimo soggetto. Vuole comprare tutta la terra di questa cittadina per farci
una spa o una cosa del genere. Ha sabotato pesantemente il commercio di questo
posto e sta mandando in bancarotta molte brave persone di qui- dico io in
breve- e questo tipo è stato molto rude con il ragazzo con cui vivo. Mi ha dato
letteralmente ai nervi perché lui stava solo difendendo il sindaco, spostando
questo deficiente, e minacciandolo di portarlo in carcere. Voglio dire lui è un
Ranger. Lui è la legge qui e quello si vantava dei suoi milioni che, tra
parentesi, ho controllato se ha o meno, è così in rosso che è un miracolo che
non abbiano pignorato tutto e sembra avere conti in sospeso con qualche tipo di
malavita…insomma questo tipo di idiota viene a insultare un sindaco che sta
facendo di tutto per i suoi concittadini e il mio ragazzo…questa è vendetta
personale adesso
-Ho dei consigli…hai file completi su…-inizia mio padre
-Già mandati- dico io
-Precisa come sempre…ho un paio di soluzioni- dice subito
lui guardando i file che ho mandato sul tipo- e se mi mandi due altre cose ti
darò il piano perfetto
-Ok…cosa? –chiedo io
-Primo la cittadina, non devi dirmi dove sei solo la
situazione della cittadina e posizione, locazioni vicine, prodotti locali,
commerci eccetera –dice lui
-Ok dammi un secondo…-dico lavorando in fretta. Per fortuna
avevo iniziato prima per altre ragioni ma…- fatto…l’altra
-Cosa ti è successo finora. Tutto e niente dettagli fuori-
dice lui
-Ok…- dico io sospirando- sai già la prima parte credo?
-Si fino alla tua scomparsa- dice lui
-Ho preso l’aereo ancora in abito da sposa e ho aspettato di
atterrare…ho solo preso letteralmente il primo aereo quindi non avevo un piano
ma ero solo in vena di andarmene- dico io
-Continua… -dice lui
-Sono scesa, ho preso il primo taxi, ancora in abito da
sposa, e ho telefonato a John per dirgli che ero ancora viva. Ho raccontato al
tassista la mia storia. Lui è stato super gentile e mi ha portato in un posto
dove vendevano auto a buon prezzo. Ho preso un fuori strada e sono partita per
strada, ancora in abito da sposa, ancora senza idea di che diavolo fare. Ho
bucato. Bloccata in mezzo al nulla, no linea no case vicino niente. Sono
scoppiata a piangere e sono stata ferma lì. Ho sentito un’auto arrivare e il
mio primo pensiero è stato “fantastico mi mancava lo stupro alla lista”
-Mi spiace per la tua serata- dice mio padre- se ero lì
avrei…
-Ho trovato il mio cavaliere in armatura d’argento- dico io
-Ah sì?
-Sono stata fortunata. Jae, l’uomo con cui vivo ora, era il
Ranger e il proprietario dell’auto che si era fermata. Mi ha offerto una mano e
diciamo che sono stata molto felice di accettare. Ero ancora in abito da sposa
e sembravo una pazza ma è stato letteralmente un amore…mi ha presentato ai suoi
fratelli che vivono con lui. I suoi genitori sono morti qualche anno fa e si
sta prendendo cura di tutti loro da solo. Il minore ha ora cinque anni e ne
aveva due quando sono morti si suoi. Jae ha lasciato l’università per mantenere
tutti loro, sono sette contato lui e sono in ordine: lui, che lavora ed è
l’unico che lavora, poi c’è Logan che sta finendo la laurea in economia, Alex
che sta studiando Legge, i gemelli Fred e George che stanno finendo il liceo,
James che è al secondo anno di liceo e poi c’è Teddy che è alle elementari
-Sono molte spese –dice mio padre- saranno quattro
università a breve…o tre se Logan finisce prima che i gemelli entrino. Per me
mandare voi tre all’università non è un problema anche adesso ma perché ho
parecchio da parte e sinceramente guadagno abbastanza per poter dire che non è
un problema. Ma per un single che ha iniziato a lavorare da poco e da quello
che ho capito la situazione economica non è delle migliori, è davvero
impressionante
-Lo è. È una persona dolcissima e ha i valori
davvero…diciamo che è il perfetto gentiluomo. È dolce, adora la mia cucina, si
lascia aiutare e ammette di avere dei limiti ma cerca di dare una mano, ha una
mira fantastica al poligono ed è letteralmente riuscito a guadagnarsi la mia
fiducia dopo una conversazione di due minuti e mezzo- dico io
-Qualcuna si è innamorata? –ride mio padre
-Credo…che potrei seriamente esserlo- ammetto io
-E ora sono curioso di conoscerlo…-ride mio padre- comunque
ti manderò un’email con il mio suggerimento
Sorrido- grazie papà
-E Amy? –mi chiama lui
-Sì?
-Se questo Jae ti piace davvero…buttati- mi dice lui
-Potrei…darti retta su quello- dico io- ti voglio bene papà
-Anch’io piccola. Ti saluto la mamma. Chiama più spesso e
quando ti senti abbastanza tranquilla dicci dove sei…voglio incontrare questo
Jae…-dice lui- da come me lo descrivi mi pare un bravo ragazzo e ottimo
candidato alla tua mano
-Ti dico la verità se mi chiedesse di sposarlo penso che
sarei molto più leggera rispetto che con Gaston- dico io sincera
-Allora spero che tu me lo faccia incontrare- ride lui- Ci
sentiamo presto amore
-A presto papà –dico io
-Amethyst- bussa Jae appena io chiudo
-Hey entra- dico io
-Pensavo di portarti alla festa di stasera in città…ti
andrebbe? –mi chiede lui
-Volentieri- sorrido io- e ho buone notizie per il sindaco.
Devo aspettare una risposta da papà e siamo ok
Lui sorride- sei fantastica lo sai?
-Sarà ma tu sei nei guai- dico io alzandomi e avvicinandomi
a lui
-Come mai?
-Mio padre ha voluto qualcosa in cambio di consigli…ha
voluto sapere con chi sto e cosa mi è successo dopo che sono andata via.
Diciamo che per ora è un tuo fan- sorrido io- e mi ha detto che vuole
conoscerti
-Devo preoccuparmi? –chiede lui
-No, papà ama i gran lavoratori come te…ma potrebbero farci
una visita a sorpresa appena scoprono dove sono- rido io
Lui sorride- allora non c’è problema…credo
-Andiamo sotto. Ho voglia di fare dei muffin al cioccolato-
dico io
Lui sorride- chi sono io per dire no a dei muffin?
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