WitchandAngel : Capitolo 9: The calm before the storm

Capitolo 9: The calm before the storm

Capitolo 9: The calm before the storm

-Quindi pensi di poter fare qualcosa? –chiede il Sindaco a Amethyst
Siamo qui alla festa da meno di un’ora e loro due hanno parlato così tanto della situazione della cittadina che mi chiedo se non sia io quello estraneo a questa zona. Amethyst ha un buon occhio devo dirlo, aveva notato le condizioni della cittadina quando l’ho portata a vendere quell’abito e quell’anello, probabilmente aveva calcolato anche che il denaro usciva di tasca di Mike e che nessuno qui aveva soldi per comprare cose così costose. Dando i soldi all’orfanotrofio ha fatto sì che Mike non spendesse troppo e ci fosse un ciclo nuovo di acquisti in città…e il fatto che me lo ha dovuto spiegare mio fratello minore Logan per capirlo non è per nulla carino…non sono mai stato un genio e a dirla tutta sono abbastanza sicuro che Amethyst sarebbe più che capace di cambiare tutto senza che io mi accorga di nulla…
-Amethyst- la chiamo io- vado a vedere come stanno i ragazzi
Lei annuisce- ti raggiungo tra poco
Questa ragazza è fantastica…sono davvero abbastanza per lei?
****
-Saphy! –sorride una bruna dagli occhi verdi
-Margot –sorrido io guardando la suora a capo del Sant’Hannah- come stai?
-Benissimo, i bambini ti vogliono ringraziare per i giocattoli che hai comprato loro- mi dice lei
-Sono contenta che gli siano piaciuti. Come vanno le cose? –chiedo io
Lei sospira- sinceramente? Senza la tua donazione dell’altro giorno non so come avremmo fatto…abbiamo troppi bambini e pochi fondi. Ho seriamente paura che l’orfanotrofio finisca in mano a quell’uomo…se così fosse che faremo con i bambini? Che succederà alla città io…
L’abbraccio mentre lei inizia a singhiozzare. Margot è rimasta orfano dopo un incidente che bruciò la fattoria della sua famiglia. L’orfanotrofio era diretto dalle suore al tempo che l’accolsero come una figlia. Non venne mai adottata e non entrò mai nel convento ma visto che la chiamano tutti “Suor Margot” molti lo pensano. Ha amato prendersi cura dell’orfanotrofio e di certo aiutare i bambini è la sua strada, è un’ottima maestra e i bambini sono tenuti al meglio. Ha un gran cuore e questa città, quell’orfanotrofio soprattutto, è casa sua- andrà bene
-Vorrei avere la tua fiducia- singhiozza lei
-Troverò una soluzione, in realtà ne ho già più di una per sicurezza- rispondo io- mio padre è anche una specie di Impresario se vogliamo, mi ha consigliato come gestire la cosa…ho già dato al sindaco le mie idee, andrà bene sistemeremo tutto vedrai
Lei mi sorride- grazie…oh ma guardami…sono un disastro che piange a ogni minimo problema…
Le sorrido- siamo a una festa ora. Divertiti con i bambini e se hai bisogno di una spalla su cui piangere io sono qui
Lei mi stringe- grazie Saphy…vado a trovare le mie pesti ora. Passa a trovarci ogni tanto, mi piace prendere del thè e fare due chiacchiere con te
-Passerò sicuramente allora- sorrido io- a dopo
Guardo il mio cellulare. Secondo papà c’è una sola soluzione definitiva e se davvero è l’unica soluzione che può salvare questo posto…potrei finire con il non lasciare questa terra per davvero molto tempo…
Va davvero bene per me rimanere qui?
****
-Jae- mi chiama Amethyst raggiungendomi- mi sparisci così?
Le sorrido- finito con il sindaco?
-Yep…ora sono tutta tua per il resto della serata- risponde lei prendendomi a braccetto
-Potrei non lasciarti andare per il resto della serata sai? –le chiedo io
-Non mi pare una minaccia così spaventosa- sorride lei
-Hey…hai un’aria strana- le dico io
Lei mi sorride- possiamo andare in un luogo meno rumoroso?
Annuisco facendole strada verso il parco, dove non c’è quasi nessuno- cos’hai?
-Ti darebbe fastidio se io rimanessi qui per un bel po’ di tempo? –chiede lei
Mi blocco, ditemi che ho sentito bene- vuoi rimanere?
Lei annuisce- mi piace questo posto e con la scusa di eseguire il suggerimento di mio padre per la cittadina…ecco…pensavo che potrei…ecco…
La stringo- resterai con noi vero?
Lei mi abbraccia- se mi lascerai restare…
-Ovvio che puoi restare- le dico io- quindi?
-Mi avrai tra i piedi per parecchio tempo- ride lei
La stringo di più- perfetto
***
-Hey fratellone provi a vincere quello? –chiede Teddy a Jae appena li raggiungiamo
Jae scuote la testa guardando lo stand con i fucili giocattolo e il peluche che vuole Teddy- ne hai parecchi…
-Vuoi che provo io Teddy? –chiedo io
-Amethyst…- mi richiama Jae
-Andiamo…come puoi dire no a quegli occhioni- dico io
-Tu lo vizi- sospira lui divertito
-Vizierò anche te se vuoi- dico io pagando il ragazzo della bancarella e prendendo il fucile- devo solo farlo cadere giusto?
-Sì signorina- dice lui- non che una ragazza possa…
Un colpo e il peluche cade dallo stand con lo stand dietro di sé- diceva?
-Non fare arrabbiare tua moglie ragazzo o rischi una fucilata in testa- dice lui. Se ho capito bene queste bancarelle sono fatte da stranieri per metà e alcune sono fatte dai cittadini- ecco qua giovanotto. Hai una mamma davvero brava eh?
-Non è mia mamma. Saphy è la fidanzata di mio fratello! –sorride Teddy
Jae prende me e lui per mano- andiamo
-Buona serata! –urla il venditore
-Allora maritino, ci prendiamo lo zucchero filato? –chiedo io a Jae
Lui mi guarda e ruota gli occhi divertito- certo tesoro…andiamo



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