Capitolo 18: Take a hint
Certe persone non sanno proprio capire le situazioni eh?
Stavamo tornando a casa quando una certa “bambolina” ha
deciso di venire a romperci le scatole…è così difficile darmi un secondo di
tregua?
-Brittany vattene- le dico senza giri di parole
-Andiamo Jae…una volta non dicevi così- risponde lei
-Una volta era prima che scoprissi che sei una stronza e una
puttana Brittany- le dico io
-Non è colpa mia se sei diventato una palla dopo che i tuoi
fratelli sono diventati la tua palla al piede- risponde lei
La guardo di stucco- come hai detto scusa?
-Lo sanno tutti. Dopo che i tuoi sono crepati tu sei
diventato tutto un “i miei fratelli” i qui e di là…non ti divertivi più con me
nemmeno per errore- risponde lei
-Cosa avrei dovuto fare secondo te? Metterti prima dei miei
fratelli? Lasciare che i servizi sociali me li portassero via? –chiedo io
-Ovvio. Voglio dire, sono parassiti, se non puoi vivere una
vita è colpa loro- risponde lei cercando di toccarmi il braccio
La schivo- ti senti quando parli? Ti rendi conto della
gravità di ciò che stai dicendo?
-Cosa? Che saresti stato meglio senza Teddy e compagnia tra
i piedi? Perché non è forse vero? –chiede lei
-Non puoi essere seria…
-E poi quella smorfiosa…andiamo la scopi solo per aiutarti a
mantenere la famiglia, sappiamo entrambi che mi vuoi ancora- dice lei cercando
di nuovo un contatto che non trova
-Vattene- dico freddo
-Jae
-VATTENE- le urlo stavolta facendo girare i miei colleghi-
un conto è che tu insulti me, un altro è che tu mi venga a dire che avrei
dovuto lasciare che i miei fratelli venissero rinchiusi in un fottutissimo
orfanotrofio! Amo la mia famiglia più di quanto amerò mai qualcuno come te.
Dannato fu il giorno in cui credetti di amarti perché ti assicuro che senza di
te sarei stato mille volte meglio. I miei sono morti Brittany. MORTI. Non
torneranno mai più. Sai cosa significa questo? Teddy non ricorda nemmeno nostra
madre o nostro padre, non sa nemmeno che tono di voce aveva quando gli diceva
le storie della buonanotte e anche James non riesce a ricordarsele le serate
insieme ai nostri genitori. Tu non hai idea di cosa abbiamo passato. Di cosa HO
passato quando ci siamo trovati soli al mondo. Non avrei lasciato la mia
famiglia per nulla al mondo. Sono l’ultima cosa che mi è rimasta. Ho passato
l’inferno per mesi per i miei genitori, gli assistenti sociali pronti a
portarmi via i miei fratelli…credi davvero che avrei passato tempo a sentirti
blaterare di come tuo zio sia infame? Di come sia ingiusto che tua madre non ti
voglia comprare la nuova dannata borsa di seimila dollari? Avevo ben altri
problemi e quando ti ho lasciato l’ho fatto perché sapevo che non avrei retto
altro stress. Trovare questo lavoro è stata la mia benedizione, essere accolto
così dai miei colleghi, aiutato dagli insegnati è stata una mano di dio. Avere
te che mi urlavi contro perché non andavamo al ristorante della città accanto
non mi aiutava, non quando ogni moneta mi serviva per pagare le spese della mia
famiglia e il futuro dei miei fratelli. Ho preso tutto sulle mie spalle? Sì. Ho
avuto rimorso nel farlo? No. Ho incontrato Amethyst per caso. Era disperata quella
notte e ricordo benissimo il suo viso in lacrime e il vestito da sposa bagnato,
ricordo come cercasse di non piangere facendo conversazione e come si sia
immersa nel lavoro per dimenticarsi di uno stronzo che non ha capito che
gioiello aveva tra le mani. Trovarla è stata la mia salvezza. Non sono spesso a
casa e vivere con il mio solo stipendio è dura, i miei fratelli aiutano con la
casa ma hanno molto da studiare, specie visto che vogliono avere una vita loro
in futuro. Lei mi ha salvato. E non parlo di soldi qui, perché i soldi sono
l’ultima cosa che mi interessa di Amethyst. Mi ha riportato il sorriso, ha
riportato il sorriso ai miei fratelli. Aiuta in casa, li aiuta a studiare e
tiene loro compagnia. Io posso lavorare con calma sapendo che non devo correre
a casa a preparare la cena per Teddy o svegliarmi tre ore prima per
accompagnare tutti a scuola. Lei lo fa di sua volontà e nel farlo mi ha
semplificato la vita. Non mi piace prendere i suoi soldi. Non mi piace che mi
aiuti a pagare le bollette o che paghi le rette dei miei fratelli, non sto con
lei per questo ma perché la amo per la meravigliosa persona che è. È stata la
mia benedizione trovarla quella sera. E io non ho intenzione di lasciarla
andare via. La amo come amo la mia famiglia e se mi chiedi di nuovo di tornare
da te…io non ti voglio. Non voglio lasciare la pace che ho ora. La donna che
amo e che preferirei avere incontrato anni prima. Avrei voluto presentarla ai
miei. Sentire mio padre scherzare su come i nostri figli sarebbero stati, vedere
mia madre parlarle mentre cucinavano insieme…avrei voluto…avrei voluto poterli
vedere alle mie nozze…o vederli fare i nonni…io queste cose non le potrò mai
fare…quindi smettila di fare la stronza e va dalla tua famiglia…tu hai ancora
dei genitori che ti aspettano a casa…io no. Eppure sono io quello più felice
tra i due, quello che si troverà a casa la donna che ama e una famiglia che lo
aspetta a braccia aperte. Te lo dirò un’ultima volta. Vattene dalla mia vita,
vattene dalla mia felicità e vattene da questo “buco di inferno” che non vuoi
più vedere. Torna alla tua vita da star…io sono felice della mia da cowboy
Lei mi guarda- lei non ti ama come ti amo io
-Questo spetterebbe a me deciderlo- dice la voce di
Amethyst. Quando è entrata? –avevo la sensazione che ci fosse qualcosa che non
va e sono venuta a controllare…
-Quindi? Non sai che non si ascoltano conversazioni altrui-
dice Brittany- infondo sei solo una…
Un ceffone le colpisce la faccia prima che io riesca a
capire che Amethyst l’ha colpita- smettila di parlare.
Brittany si sfiora il volto- mi hai…
-Sono stanca di te e non ti conosco che da un paio di ore.
Non so che passato hai con Jae, non so che tipo di relazione avete avuto e non
mi interessa. Mi sono lasciata calpestare da mille donne con il mio ex, so cosa
significa venir tradita e so che quella notte sono stata benedetta nel trovare
un uomo come lui sulla mia strada. Te lo chiedo per Jae, se davvero hai un
briciolo di amore per lui vattene ora e cerca di pensare sulla tua condotta…non
siete più ragazzini innamorati e credo tu possa essere abbastanza matura da
capire la situazione che stai creando
Lei mi guarda e recupera la sua borsa- non finisce qui…
Amethyst la guarda uscire prima di guardarmi- hey…
La stringo di istinto a me- io…
-Shh…va tutto bene…non vado da nessuna parte Jae- mi dice
stringendomi delicatamente- mi sarebbe piaciuto conoscere i tuoi ma non
possiamo cambiare il passato…pensiamo al presente ora…andiamo a casa su. I tuoi
fratelli ti stanno aspettando e credo tu abbia voglia di stare un po’ con loro,
sono la tua famiglia infondo no?
-E con te- dico io- tu sei anche parte della mia famiglia
Amethyst
Lei sorride stringendomi- e tu della mia…e non smetterai mai
di farne parte
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