Capitolo 296: Io sono la morte. Io comando

Alphaein arrivò sulla scena trovandosi uno spettacolo a dir poco orrido. Jae stava combattendo contro quelli che sembravano scheletri viventi, Lilith e i gemelli maggiori cercavano di tenere a bada un numero impressionante di morti viventi, Ethan e Sakura stavano tentando di proteggere Azeria, Axel e il piccolo Jay da quelli che le sembravano ghoul. Di Artemos non vi era traccia però

-Reaf, Elizabeth potete occuparvi dei maggiori, Neipleh pensa ai piccoli…io e Shin cerchiamo di…

Un’esplosione la fece zittire e prima che potesse capire cosa stava succedendo si ritrovò chiusa in una gabbia di vetro

-Che diavolo…- provò a romperla senza successo

-Spiacente mia cara- disse la voce di Artemos- ma stavolta non potrai aiutare nessuno

Shin provò ad avvicinarsi alla moglie ma venne scagliato via da un minotauro.

-Artemos! –urlò lei- tempo che esco di qui e ti strozzo con le mie mani!

-Mi piacerebbe vederti provare- rise lui

Shin gli lanciò contro il cadavere del minotauro- come se una mucca troppo cresciuta potesse uccidermi!

Artemos alzò un bastone dalla luce bluastra e bloccò Shin con delle mani provenienti dal terreno- quello forse no, ma questo sì

-Che diavolo…- mormorò lui cercando di liberarsi

-Shin! –urlò Alphaein percependo il pericolo

-Addio Shin- rise Artemos ma prima che potesse colpirlo Lyon lo attaccò- TU?!

-Ancora vivo e ancora voglioso di ucciderti- rispose Lyon cercando di colpirlo con le spade dategli da Alphaein

-Dannato moccioso. Avrei dovuto ucciderti quando ne avevo l’opportunità- urlò Artemos schivando il colpo

-Se ti sei fottuto da solo non è colpa mia…- urlò Lyon colpendolo

****

-Dannazione! –impreca Alphaein provando a rompere la spera

È stata creata da delle anime di innocenti

-Cosa…chi diavolo sei tu?

Un’amica del tuo creatore

-Ok amica del mio creatore…puoi aiutarmi? –chiede lei

Posso. Ma per uscire devi essere praticamente a secco di poteri. È creata per contenere te specificatamente

-E come diavolo faccio a perdere i poteri? –chiede lei

Le faccio apparire lo specchio con Entità dentro

Questo può aiutare?

Lei si sbriga a raccoglierlo- questo è barare

Non vedo nessuno protestare a riguardo e a parte te nessuno può sentirmi qui cara mia, per ciò che ne sanno stai facendo tutto da sola

Lei sorride e inizia a infilare energia nello specchio- sarò a secco per un giorno dopo questo

L’anima di Shin sfrecciò fuori dallo specchio e si riunì a Shin, ora incosciente

Lo scudo crolla- fantastico sono libera ma non ho modo per combattere

E io cosa sono qui a fare?

Le infondo nuova energia- sei molto più utile del mio creatore sai?

Ovvio, sono una donna. Vedo di aiutare i tuoi bimbi, tu pensa al cattivone

-Grazie- dice lei correndo via

Ah tutto io devo fare…perché nessuno mi aiuta mai…

****

Lyon perse la spada- no…

-Questa è la tua fine figlio- rise Artemos

La falce di Alphaein gli tagliò la mano che teneva l’arma- non finché io sono in giro

-Cosa!? È impossibile…come sei uscita da lì!?!- chiese Artemos cercando di riunire la mano con la magia

-Pensi davvero che la Morte possa essere fermata? –chiese Alphaein “specie se ha una mano dai creatori” aggiunse mentalmente

-Stavolta morirai- urlò lui facendo per puntare l’arma contro di lei ma un colpo di vento gliela fece volare di mano e la falce di Alphaein gli tagliò la testa

-Dicono tutti così e sono ancora in piedi…Lyon stai bene? –chiese Alphaein

Lui annuì- è finita…

-Quasi- rispose lei- mancano due ultimi nemici e poi saremo davvero liberi

-Mamma papà non si sveglia! –urlò Lilith

Alphaein la raggiunse- sta bene, ho riunito la sua anima con il suo corpo. Sarà fuori uso per qualche ora

-Ma avevi ancora poteri…- disse Neipleh

-A quanto pare qualcuno vuole vedermi vincere –rispose solo lei

-Portiamolo dentro casa e andiamocene di qui- disse Morgan

Alphaein guardò il cielo- manca poco?

“Tre giorni massimo e farò cadere i tuoi prossimi avversari”

-Perfetto- mormorò Alphaein seguendo i figli

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