Capitolo 6: Heart capture
Genevieve abbassò il libro e Roze le sorrise, capelli
bianchi e occhi rossi, era bella come nel gioco.
-È un piacere conoscerti, vuoi sederti accanto a me?
Genevieve annuì- ma…non trovi che io sia…strana?
-Strana? E perché mai? –chiese Roze
-I miei occhi e capelli sono…-iniziò lei
-Mi ricordano i fiori che Lorenz dà a Margot nell’ottavo
capitolo di “Leghe di odio e amore” –rispose Roze
-L’ho letto anch’io! –esclamò contenta Genevieve- è stato
dolcissimo! Quindi…non ti disturbano o disgustano?
Roze le sorrise- io li trovo meravigliosi
Genevieve si alzò per sedersi al suo fianco- sei l’unica
persona, al di fuori della mia famiglia, ad avermi detto una cosa del genere
Roze le sorrise, in quel mondo essere albino non era una
cosa nota, di fatto era rarissimo e solitamente chi ne soffriva si nascondeva
dal mondo per il resto della sua vita, se viveva ovviamente. Genevieve avendo
una famiglia ce la supportava era in grado di uscire, ma non era meno sola- beh
si vede che gli altri hanno pessimo gusto, come Melia che si era innamorata di
quel nobile da due denari
-Hai letto anche “Quattro motivi per ucciderti”! E io che
pensavo che nessuno lo avesse letto altre a me! –disse contenta Genevieve
guardandola
-Dove sei arrivata con questo? –chiese Roze mostrando il
libro
-Ventisettesimo capitolo settima sezione- disse Genevieve-
tu?
-Sono anch’io lì! –sorrise Roze ricordandosi le sue amiche
con cui giocava Visual novel online- chi pensi abbia ucciso Ms Tom?
-Secondo me non è morta- disse Genevieve
-Dici per il messaggio?
-Non solo, ricordi quando Megan ha visto un’ombra? E se
fosse lei?
-Uhm…sai che ci pensavo? –disse Roze- anche alla scena nel
locale per donne
-Oh dici quella dove sparano al barista?
-Quella- confermò Roze, era sempre bello trovare una fangirl
come te
-Sai che…-continuò Genevieve
****
-Genevieve –chiamò Vincent, trovandola a ridere allegra con
una ragazza mai vista prima- oh…ehm…
-Vincent- sorrise lei al moro dagli occhi celesti- vorrei
presentarti Lady Roze
-Lord Vincent- si presentò lui
Roze guardò Genevieve- si avevi ragione
-Te l’ho detto- rise lei
Vincent guardò le due- su cosa se posso?
-Che non vi somigliate per nulla- disse Roze con un sorrise-
e io avevo ragione. Tu sei più carina
Genevieve l’abbracciò- e tu un angelo. Sai che mi ha detto
che le piacciono i miei capelli?
-Davvero? –chiese sorpreso lui
Roze annuì- sono unici e la fanno sembrare un fior di neve,
personalmente li trovo adorabili con gli occhi rossi come combinazione, sono
davvero belli
Vincent la guardò, non percependo da lei traccia di secondi
fini- posso sedermi?
Roze guardò Genevieve- va bene, ma stai per entrare nella
conversazione di due fangirl, siediti a tuo rischio e pericolo
Vincent si sedette e le ascoltò continuare a parlare di
qualche libro che lui non conosceva, non aveva mai visto Genevieve così felice
e allegra
*****
-Eccoti Roze- disse Keith raggiungendola con Marienne e i
principi, Roze notò lo sguardo di disgusto rivolto a Genevieve, come lo
natarono Vincent e Genevieve, Keith aveva uno sguardo stranito, ma almeno non
di disgusto
-Roze che ci fai con i figli del primo ministro- le chiese
Damon
-Sei il figlio del primo ministro? –chiese Roze a Genevieve
connettendo solo ora completamente che lei era Genevieve del gioco e la figlia
del primo ministro
-Si- disse lei
-Ah, non lo sapevo- disse Roze, cosa che rubò un sorriso a
Vincent, non le era amica per il padre- comunque parlavamo
-Roze lei non…- iniziò Stephan
Roze si alzò di scatto- di ciò che pensi e considerati single
Stephan, ha i capelli bianchi, cosa cambia? È una cosa naturale che succede
quando manca la melanina necessaria a contenere un colore, non è più strano del
fatto che tu sia biondo o un idiota.
Stephan si zittì, dall’incidente non l’aveva più vista così
furiosa- io…
-E lo stesso vale per voi. Genevieve è perfettamente
normale, se i suoi colori sono diversi non è per forza una brutta cosa. Quindi
o vi mettete l’anima in pace e le chiedete scusa o possiamo chiudere ogni
relazione tra noi, perché io ho intenzione di essere amica di Genevieve, che vi
piaccia o meno.
Vincent le sorrise, quello era un bel caratterino e la
difesa della sorella le aveva dato punti.
-Mi spiace- disse Keith- io più di tutti non dovrei
giudicare. Il mio nome è Keith, sono il fratellastro Roze
-Io sono Marienne, scusami non volevo…so cosa significa
essere vista in quel modo, mi dispiace- lo seguì Marienne
-Mi spiace…io sono Damon- disse lui seguendo l’esempio
-Io sono Stephan…mi spiace non avrei dovuto fare odiare una
cosa del genere, spero possiate perdonarmi- disse infine il secondo principe
facendo sorridere Roze
-Allora? –chiese Roze ai due gemelli
-Io sono Lord Vincent, figlio del primo ministro, spero
andremo d’accordo in futuro
-Io sono Genevieve, la gemella di Vincent- accetto le vostre
scuse e spero che in futuro andremo d’accordo
Roze sorrise- visto? Non era così difficile
-Fai paura arrabbiata- disse Keith
-Io? Ero solo irritata, se ero davvero arrabbiata voi non
sareste tutti interi- disse lei- andiamo a bere del thè e biscotti?
Genevieve la prese subito sotto braccetto, imitata da
Marienne dal lato opposto che subito la monopolizzarono
****
-Non dovresti essere geloso? –chiese Stephan a Damon
-Su? –chiese lui innervosendosi
-Il fatto che la tua futura moglie preferisce Roze a te- gli
disse Stephan
-Ah…non è che amo Marienne quindi non mi cambia- gli disse
lui calmandosi- tu Vincent, non ti fa strano non stare con Genevieve?
-Sì, ma vederla con un’amica mi tranquillizza- disse lui-
quindi Roze è la tua sorellastra?
-Sì- confermò Keith
-Ti tratta male o…
-No, anzi è stata la perfetta sorellina, ha convinto anche
nostra madre ad accettarmi come figlio…per ciò che vale la considero più che
una sorellastra- rispose lui
-È davvero eccezionale- sorrise Vincent
-Ed è la MIA futura moglie- gli ricordò Stephan
-Le cose cambiano- gli dissero in coro gli altri tre.
I quattro si guardarono tra loro. Stephan posò la tazza-
quindi voi tre siete miei rivali, bene non perderò con nessuno di voi tre, sia
chiaro
-Calcola cinque- disse Keith
-Cinque? –chiesero in coro gli altri tre
Keith fece cenno al tavolo dove si erano sedute le ragazze.
Damon guardò le due vicine a Roze- fantastico, la mia futura moglie è
innamorata di una ragazza.
-Beh…normalmente supporterei Genevieve…ma immagino possiamo
fare al solito e condividere- ragionò Vincent
****
Roze guardò i ragazzi litigare su qualcosa e sospirò.
Sperava che nessuno di loro si innamorasse di lei perché, si
fisicamente aveva solo otto, quasi nove, anni, mentalmente però era parecchio
più grande di loro e anche se la sua mente sarebbe rimasta all’età in cui era
morta per il resto della sua vita per lei stare con qualcuno della sua età
fisica equivaleva a una specie di pedofila cosa che lei non aveva intensione di
fare. Aveva intenzione di lasciare Stephan alla prima occasione.
Stare con qualcuno in quel mondo sarebbe stata dura, specie
per le differenze d’età tra la lei fisica e la lei mentale.
****
-Mamma posso entrare? –chiese Roze
-Certo cara- le sorrise la donna- cosa ti serviva?
Roze notò che la madre era con il padre, ma lo stesso entrò,
non era nulla di assurdo infondo ciò che voleva chiedere- volevo sapere da che
età ci si può sposare
-Dai dodici anni, la coppia deve avere almeno dodici anni
ognuno cara- le disse la donna, la domanda aveva attirato l’attenzione del
padre che ora osservava le due donne
-E come differenza tra i due sposi? –chiese Roze
-Oh beh…tra me e tuo padre ci sono dodici anni di
differenza, ma è normale avere anche fino a quaranta o sessanta anni di
differenza, anche trecento visto quanto vasta è la vita di chi sa usare gli
elementi- le rispose la donna
-E ci sono obblighi da eseguire per un fidanzamento? –chiese
Roze
-Beh…stesse classe sociale, ma si possono fare eccezioni,
una dote per la donna e una dimostrazione che l’uomo possa mantenere un buono
standard di vita e provvedere alla sua famiglia, nel caso della nostra lui deve
avere un elemento e saperlo usare, inoltre deve esserci il consenso da parte
tua, amore- le disse la madre
Roze annuì pensierosa- e per scioglierlo?
-Che tu non lo voglia- disse la madre- perché queste
domande?
Roze la guardò- io…non voglio sposare Stephan
Il padre la guardò- è un buono partito
-Non lo amo- rispose Roze
-Hai forze qualcun altro nel cuore? –le chiese lui
Roze annuì
-Il principe Damon? –chiese lui
-No –disse lei sincera
-Lord Vincent? –provò la madre ricordandosi che ora anche i
figli del primo ministro venivano a trovarli
-No- rispose lei
-Lady Marienne? È molto che vi vedo insieme- provò il padre
-No –rispose subito Roze
-Lady Genevieve? –provò la madre
-No, sono etero mamma- disse Roze
-Non sarà tuo fratello spero- disse il padre
-Dea No! –disse Roze- è mio fratello!
-Non ho altri nomi…-disse la madre
-Chi è?
-Non posso dirvelo- disse Roze- non l’ho incontrato ancora
ma è un Lord che vedrò in Accademia
-Più grande di quanto? –chiese il padre
-Circa sedici anni- rispose Roze- avrà 35 anni quando io ne
avrò 19
Il padre la guardò- ok…non dirmi chi è. Ma sappi che ti
appoggerò quando quel momento arriverà. Con Stephan cosa vuoi fare?
-Per ora resterò con lui, non voglio creare problemi se poi
la storia non avverrà…ma vorrei che voi non accettaste che io lo sposi, almeno
fino ai miei diciassette anni…per allora spero di chiarire ciò che provo.
Il padre le sorrise e annuì- e sia. Spero solo che questa
persona ti ricambi
-È possessore di un elemento? –chiese la madre
-L’originale è il fuoco, ora è un diamante però- disse Roze
-Ottimo –sorrise il padre- non vedo l’ora di incontrarlo
-Anch’io- sorrise Roze uscendo
-Nostra figlia ha poteri premonitori- sorrise la donna al
marito
-Già, speriamo che lui la ricambi…chiederò una lista dei
diamanti in giro, vediamo i possibili candidati
La donna sorrise- sono così felice. La nostra piccola è
innamorata!
Lui sorrise- speriamo bene
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