Capitolo 3: Move in
Metto le ultime foto nello scatolone e mi guardo intorno
nella camera incredibilmente vuota…
Non credo di non avere visto questo appartamento vuoto in
più di nove anni da quando l’ho affittato a diciassette anni per l’Università…cavolo…
-Tutto bene? –chiede Zane guardandomi dalla porta
-Si…- dico io.
Siamo sposati.
Siamo sposati da ieri sera…
Devo ancora abituarmi all’idea di essere sposata…cavolo…
Lui mi sorride- è un bell’appartamento
-Nove anni –dico io- ci ho vissuto nove anni
Lui mi guarda stupito- avevi diciassette anni quando sei
andata a vivere da sola?
-Ne avevo quattordici- correggo io- ho vissuto in
appartamenti peggiori di questo…
Lui mi sorride- devi essere molto veloce ad adattarti alle
situazioni…da quanto lavori come critica di cinema?
-Dodici anni- dico io
Lui mi guarda stupito e io sorrido- A.L.Belladonna sono
sempre stata io
-So che si diceva così in giro –ammette lui- ma wow…non
pensavo…beh ha senso, il tuo stile è unico infondo…
Io sorrido- mi aiuti con gli scatoloni?
Lui annuisce- è il minimo che posso fare per mia moglie no?
Io sorrido- beh allora quando arriviamo a casa tua, mio caro
marito, ti farò vedere che so anche cucinare
-Anch’io…sono fantastico con i pranzi a microonde- dice lui
con un sorriso
Io lo guardo preoccupata. Non puoi vivere solo di pre-cotti!
-Hey non guardarmi così- dice lui passandosi una mano tra i
capelli- ho mio fratello che mi fa da mangiare e mi porta fuori ogni tanto…
-Per tua fortuna hai sposato qualcuno che ama cucinare- dico
io- prima di essere una critica cinematografa ho lavorato come cameriera e
cuoca in vari locali e ho un blog di cucina…
-Perché ogni cosa che fai sembra fuori dal comune per me? –chiede
lui
-Perché sei nato ricco?
Lui ruota gli occhi- beh probabilmente sì
Io sorrido dandogli lo scatolone- gli ultimi due e abbiamo finito
Lui annuisce- il resto delle cose sono già in procinto di
arrivo con il camion dei traslochi
Io annuisco- sei sicuro che vada bene per me venire a vivere
con te?
-Sei mia moglie- risponde lui- ci mancherebbe che vivessimo
separati
In effetti…
***
Siamo in auto da un paio di minuti in completo silenzio.
-Aliçe? –chiede Zane
-Si?
-Voglio che tu sappia che mi dispiace…- dice lui
-Per? –chiedo guardandolo
-Le nozze…
-Eravamo entrambi ubriachi, non hai motivo per chiedermi
scusa per qualcosa che abbiamo fatto entrambi- dico io
Lui mi guarda- ma voi ragazze di solito non sognate un
enorme matrimonio con…
Io rido- non sono mai stata quel tipo di ragazza…non credevo
mi avrebbe mai sopportato abbastanza qualcuno per sposarmi quindi…non importa
Lui mi guarda- in futuro…magari…potremmo fare un matrimonio
per bene
Io sorrido- chissà…
-Parlando di altro…vuoi una tua camera? –chiede lui
Io lo guardo leggermente insicura su come rispondere.
È mio marito quindi dormire insieme è normale.
È un estraneo però visto che non ci conosciamo da molto.
È comunque stato finora più che affidabile.
È comunque un uomo abituato a manipolare gli estranei con il
suo lavoro…
-Va bene anche se dici di no- dice lui- non lo prenderò come
un insulto
-Scusami…è ancora dura abituarmi all’idea che siamo sposati
-Posso capire –dice lui- sembra quasi uno di quei diavolo di
film romantici
Io faccio una smorfia- oh cavolo…uno di quelli orridi dove
ti sposi a Las Vegas e poi si innamorano
-Appare la bionda o il biondo di turno –continua lui
-E abbiamo poi a tre quarti del film il conflitto
-Che manda all’aria il 90% dei progressi fatti- dice lui
-E che potrebbe essere risolto in due minuti e non trenta
minuti se i due idioti parlassero –dico io
Scoppiamo a ridere- vediamo di evitare quel genere di film
Io sorrido- volentieri…mi va bene
-Cosa? –chiede lui
-Dormire nella stessa stanza- dico io
Lui sorride- vedrò di farti sentire a casa…infondo è casa
tua questa ora
-Zane?
-Uhm?
-Stasera ti andrebbe di fare una maratona horror? –chiedo io
Lui sorride- e lo chiedi? Chi non ama i classici? Sarò lieto
di accompagnarla in una maratona horror my lady
Io ridacchio- se non come marito e moglie, almeno andremo d’accordo
come amici
Lui sorride mi pare un ottimo inizio
Nessun commento:
Posta un commento