Capitolo 10: War is coming
-Boss! –disse un uomo entrando- il tempio ci ha mandato una
richiesta di aiuto
Raven lo guardò- che diavolo è successo ora?
-Hanno trovato parecchi cadaveri e sono sparite parecchie
provviste- disse l’uomo
-Cosa?! –chiese Tyger alzandosi- muoviamoci.
-Lasciate venti uomini qui a difesa, gli altri vengano con
noi, ora- disse Raven muovendosi fuori dall’ufficio.
****
-Che è successo? –chiese Raven al sacerdote
-Qualcuno è entrato nella nostra base e ha commesso parecchi
omicidi- disse il sacerdote
-Cosa manca? –chiese Tyger
Il sacerdote sospirò- abbiamo una lista che potete vedere…
****
Leila sorrise scaraventando nella sala centrale della base
l’ennesimo cadavere- e siamo a numero venti
Steph sorrise ricontrollando le provviste che si stavano
portando via
-Uh guarda- disse Leila alzando una mappa- c’è una base
segnata con un teschio qui
-Se ricordo bene, Raven ha detto che è una base che è stata
catturata da dinosauri –disse Steph- è pericolosa, abbandonata e priva di
utilità
-Cos’è? Jurassic Park numero venticinque? –chiese Leila con
un sopracciglio alzato
Steph ridacchiò- ci facciamo un giro?
Leila sorrise- sai che ho sempre voluto un T-Rex come
animale da compagnia no?
Steph annuì- possiamo usarli come cavalli…come portiamo via
tutte le loro armi da fuoco?
-Perché portarle via tutte? –chiese Leila mettendone un paio
nella borsa- sabotiamo quelle che lasciamo qui no?
Steph sorrise maligna- oh…un fucile che ti scoppia in faccia
è allettante come idea…
-Tu sei quella che lavora con le armi non io- disse Leila-
io sono quella che le usa per far fuori le persone
Steph annuì prendendo gli strumenti dalla cintura- lascio a
te allora il resto
Leila sorrise- yes m’am
***
-Avete trovato tracce? –chiese il generale guardando i suoi
soldati
-Le collane delle ragazze lanciano un segnale vicino a un
posto dove non dovrebbe esserci un’isola- disse un soldato
Il generale guardò la mappa- sono…
-Sono ancora vive- assicurò lui un uomo con un camice da
medico entrando- le collane mandano ancora segnali di vita, a giudicare dalle
ultime ventiquattro ore, le due sono state sottoposte a forte stress e hanno
corso parecchio. Direi che sono inseguite da qualcuno
Il generale annuì- sono vive almeno
-Generale l’anello di Elizabeth ha appena aggiornato il
conto delle morti fatte, ha aggiunto altre venti vittime nelle ultime due ore-
disse un soldato entrando e mostrando i dati
-Quindi le mie bambine sono in un’isola non segnalata dalle
mappe, sono in situazione di pericolo e la mia Eliza sta combattendo per
entrambe…chiamate la base. Non mi fotte un cazzo di chi cavolo è dietro tutto
questo, io la rado al suolo quella fottuta isola! Muovetevi! –disse il generale
dai capelli grigi e occhi scuri- quanto è vero che mi chiamo Damon Inkheart,
nessuno che tocca la mia famiglia ne uscirà vivo
***
Leila si guardò intorno. Steph la guardò- tutto bene?
-Ho la sensazione che il generale sia entrato in modalità
genocidio? –rispose Leila confusa
-Sarà la tua immaginazione- disse Steph posando il fucile
sabotato nell’armeria
Leila annuì- hai ragione…pensi che le collane e gli anelli
funzionino qui?
-Hanno un trasmettitore e un programma che registra le morti
avvenute- disse Steph- hanno bisogno di un satellite per funzionare a pieno e
non credo prendano qui
-Se prendono però? –chiese Leila
-Se prendono allora avremo un bombardamento dopo che il
generale ci viene a recuperare- replicò Steph come se nulla fosse
Leila annuì mettendo altre provviste sui carrelli che
avrebbero usato per andarsene- sarà una lunga serata…dopo controlliamo la base
teschio?
Steph annuì- mi pare una buona idea
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