Capitolo 17: Don’t be
afraid, it’s not the first time you’ll die
Aaron non era mai stato un tipo da festa. Era raro che
avesse tempo libero e di certo non avrebbe usato il tempo libero che aveva per
bere alcol con gente che nemmeno tollerava. La sua resistenza all’alcol era
decente, specie ora che aveva una skill apposita, ma non beveva mai fino ad
ubbriacarsi per un motivo: non ne valeva la pena. Aaron era quel tipo di
persona che amava essere in controllo di ogni minimo dettaglio della sua vita,
il fatto che i genitori provassero a controllarlo era fonte di frustrazione per
lui. Per lui l’alcol era un modo per perdere controllo, così come le droghe e
il fumo, e per ciò lui non approvava l’utilizzo di questo genere di cose in sua
presenza ma non avrebbe fermato nessuno dall’utilizzarne. Anche ai suoi
diciotto non aveva toccato bicchiere, non avrebbe permesso a niente e nessuno
di diminuire il poco controllo che aveva su di sé…ma l’idea di scappare dalla
realtà era più che allettante per i suoi occhi.
-Che tipo di alcol ordiniamo? –chiese Arvid
-Abbiamo del vino di ottima qualità –disse Sebastian
Ruelle e Crystal storsero il naso. Nott guardò la madre-
tutto bene?
Lei sorrise- è che il nostro olfatto è sensibile e la puzza
di alcol non mi piace…
Damon guardò di soppiatto il padre- ma…di solito gli adulti
bevono mamma…
Crystal guardò Aaron- non è che mi darebbe…
-Non bevo- disse Aaron tranquillamente- non amo l’alcol e non
ho intenzione di toccare nulla di alcolico
-Perché? –chiese Nevea- non che mi dispiaccia eh, nella
famiglia in cui ero il mio padre naturale era un alcolizzato praticamente
quindi non ho di buon occhio l’alcol in generale, ma non è qualcosa che gli
uomini vogliono mostrare? Tipo un segno che sei adulto o una cosa del genere…
Aaron sorrise- sapete cosa fa l’alcol al corpo?
Tutti scossero la testa.
Aaron si stiracchiò- secondo le ricerche che ho fatto quando
ero nel mio mondo, il consumo di alcolici è responsabile o comunque aumenta il
rischio di: cirrosi epatica, pancreatite, tumori maligni e benigni, epilessia,
disfunzioni sessuali, demenza, ansia, depressione…senza contare che può creare
gravi vuoti di memoria e la perdita del controllo. Con la perdita di controllo
si può avere episodi di violenza e sinceramente l’ultima cosa che voglio è
diventare violento con qualcuno…beh qualcuno della mia famiglia almeno.
-Cosa intendi con disfunzioni sessuali? –chiese Arvid
Aaron alzò le spalle- che avrai problemi ad alzarlo
-E non tocco alcol- dissero in coro Arvid e Damon
Nott sorrise- noi draghi non ne beviamo per fortuna
Ruelle ghignò- sempre detto che non era una bevanda decente…
Alea sorrise- ora si spiega perché i licantropi sono
migliori come partner di letto
-Non ci tenevo a saperlo- dissero in coro i ragazzi
Aaron sorrise- potete servire alcol ma io non ne bevo, non
mi piace personalmente e ora che so che la mia adorata odia l’alcol non posso
di certo andare contro il suo volere…e poi non vorrei iniziare a mancare nei
miei doveri di letto…
Crystal ridacchiò dandogli un bacio- non manchi per nulla in
quel reparto tranquillo
-Non di fronte ai bambini voi due- commentò Ruelle
-Zitto tu- disse Syon- voglio un fratellino o una sorellina,
lasciali fare!
Gli altri annuirono.
Aaron guardò la lista degli invitati e sorrise- Sebastian
invita gli eroi
-Ma… -iniziò lui
Aaron sorrise- sarebbe divertente non credi? Tirarli nel
territorio nemico, circondati da tutti coloro che supportano il sottoscritto e
questa famiglia…
Sebastian sorrise malignamente- sarà un piacere sire
Aaron giocherellò con un biglietto che avrebbe usato come
invito- sarei curioso…che dite se mando un invito al mostro YD verrebbe?
Sebastian lo guardò incredulo- non è una buona idea…
-Perché mai non dovrebbe esserlo? –chiese Nott- il mostro è
nemico degli eroi come noi
-Ma… -iniziò Sebastian
Aaron sorrise scrivendo l’invito e attivando una magia per
mandarlo al destinatario- che venga o meno non importa, che sia o meno nostro
nemico nemmeno. Chiunque abbia le palle per fare degli altri eroi un’esistenza
così misera è nei miei libri d’oro. E poi…il nemico del mio nemico è mio amico
dicono…
-Tu ci credi? –chiese Damon
Aaron ghignò- io sono più per il tipo di approccio del “o
sei con me o muori nelle mie mani”
Damon sorrise, Aaron era l’ideale di padre per tutti i
ragazzi e poteva capire perché.
Aaron si alzò- vi lascio decidere ciò che vi pare per la
festa, io vado a prepararmi per il bagno…
-Vai a lavarti? –chiese Crystal guardandolo come a dire “posso
unirmi a te?”
Lui sorrise- vado ad allenarmi…non sarebbe il compleanno del
re dei demoni senza un bagno di sangue no? –detto ciò uscì dalla sala e in quel
momento tutti capirono.
Il compleanno era una farsa per uccidere gli eroi che
avrebbero fatto la loro mossa quella sera.
****
Aaron sorrise guardando la quantità di carne da macello…ehm…di
eroi che aveva deciso di attendere da uno specchio nella sua sala del trono. Gli
idioti non avevano nemmeno esitato a presentarsi. Alla festa, pronti ad
ucciderlo di fronte a moglie e figli e ricevere il bonus dal re.
-Gli eroi originali non sono presenti- informò lui Sebastian
-Non sono stupidi loro- disse Aaron- il re?
-Sta cercando di farsi amici i nobili esteri- disse
Sebastian- ho fatto venire coloro che si aggiungeranno alla pila a fine serata
e i tuoi nuovi alleati sono stati informati che hai intenzione di dar loro un
regalo per la presenza
Aaron sorrise- le figlie?
-Sono state avvisate della presenza dei nobili- disse
Sebastian con un sorriso- e hanno già detto che non vedono l’ora di vedere cosa
il loro re farà loro. Seguiranno il piano
Aaron sorrise- sarà una bella serata…
-Papà –disse Damon entrando- è arrivato il nonno
-Bene- disse Aaron prendendo in braccio Damon- sembri
nervoso
Damon scosse la testa- sono contento in realtà, so che papà
saprà come difendersi e si farà onore…ma…
-Ma? –chiese Aaron
-Gli eroi non ti faranno male vero? –chiese lui preoccupato
Aaron gli scompigliò i capelli- questo qui è duro a morire
figlio mio. Sebastian ha preparato il tuo completo? Ti sta davvero bene
-Sono abbinato a Nott- sorrise Damon con un ghigno- gli
ospiti continuano a saltare quando ci vedono insieme…i gemelli non sono molto
comuni qui sai?
Aaron sorrise- parlate in coro e guardateli con sorrisi
maligni, le loro reazioni saranno fantastiche promesso.
Damon annuì- ah, le sorellone e Hydra si sono vestite con
varie tonalità di rosso e oro visto che sono i tuoi colori, mamma sta venendo
qui per un paio di minuti sola con te…intratteniamo noi gli ospiti quindi fate
con calma
Sebastian sorrise- ha dei figli fantastici sire
Aaron annuì e lo guardò uscire dietro Damon- ho una famiglia
fantastica
-E la moglie? –chiese Crystal entrando piano. Crystal indossava
un lungo vestito rosso sangue senza maniche e con uno scollo a V leggermente
pronunciato, la schiena era nuda e il vestito a sirena accentuava le curve della
donna che di nuovo aveva nascosto coda e orecchie per avere un’immagine più
matura e sexy da mostrare al suo Aaron. In testa la sua corona brillava e il
trucco leggero ma seducente e i gioielli di oro la rendevano ancora più bella. Ai
piedi indossava tacchi alti d’oro, da quando aveva scoperto che i tacchi le
rendevano un lato B più pronunciato e che il suo Aaron cominciava a far vagare
gli occhi quando indossava quel tipo di abiti…beh era meno raro vederla così in
giro.
Aaron sorrise tendendole una mano e tirandola a sedere sulle
sue gambe quando lei la prese. Le baciò l’anello e poi il collo- ma quale
moglie? Questa è una dea…sei come sempre la più bella delle gemme mia cara
Lei ridacchiò dandogli un bacio- buon compleanno amore…stasera
ho un regalino per te…
Aaron la guardò- oh?
Lei annuì togliendo il rossetto che gli aveva lasciato
dandogli il bacio- quando sono andata a fare compere con i ragazzi sono passata
dal sarto…c’è una sezione del negozio dedicata all’intimo…intimo
particolarmente spinto diciamo…
Lui sorrise- oh?
Lei ridacchiò- il completino che mi sono comprata ha un
fiocco sul davanti che dovrai sciogliere…
-Sarai il mio regalo? –chiese Aaron con un sorriso
Lei annuì- mi vuoi?
Lui sorrise dandole un bacio- come potrei chiedere di
meglio? Avere te per il mio compleanno è la migliore cosa che potessi
desiderare…quando potrò aprire il regalo?
-Dopo la festa- rise lei- quando saremo soli
Lui la baciò- bene…perché ho tutte le intenzioni di
usufruire del dono
Lei giocò con una ciocca di capelli contenta della cosa-
bene…perché la tua mogliettina vuole coccolarti parecchio stasera…
Lui sorrise baciandola di nuovo- andiamo a finire la festa
allora…ho improvvisamente voglia di andare a letto per qualche strana ragione
Lei ridacchiò alzandosi e prendendolo sotto braccio- andiamo
***
-Vi ringrazio per la presenza- disse Aaron guardando il suo
pubblico. Aveva deciso di usare la sala a due piani di uno dei lati del
castello, nessun ospite poteva uscire o entrare grazie alle guardie e nessuno
pareva essersene accorto, nessuno di quelli che erano in trappola ovviamente. Al
piano superiore, sulle balconate, vi erano i nobili e chi era suo alleato, vi
era poi il re con Navaeh e i tre eroi del suo gruppo perché avrebbero dovuto
assistere alla cosa. Al piano inferiore vi erano i nobili contro di lui e gli
eroi passati- oggi compio diciannove anni ed è una tradizione della mia
famiglia di liberarsi dei cattivi pensieri prima della fine della giornata…per
ciò…visto che questi eroi e nobili hanno qualcosa contro di me…perché non
risolviamo ora la situazione?
A quelle parole tutti si zittirono in panico, come l’aveva
capito?
Aaron scese i gradini della scala- coloro che sono al piano
inferiore sono coloro che sono contro la mia corte e stasera…verranno uccisi.
-Come osi!? –chiese un nobile- sai chi sono io…
Aaron non gli diede tempo di parlare che gli fece esplodere
la testa- iniziamo.
Crystal era seduta sul trono della regina posizionato sul
lato rialzato che era dedicato alla tavola della famiglia reale, ai lati vi
erano i posti per i figli, due posti per Ruelle e Alea, infine vi erano i due
posti per Alexander e Sebastian che erano considerati appieno membri della
famiglia. Le guardie erano vicine al tavolo per sicurezza ma non vi era
bisogno, tutti a quel tavolo avevano armi a portata di mano e si godevano lo
spettacolo di Aaron che combatteva.
Aaron era veloce e con poca forza poteva spaccare un cranio
umano. I nobili provarono a pregare aiuto o scappare ma Aaron non era tipo da
ascoltarli. Aveva ucciso dieci nobili prima di fermarsi e guardare gli eroi- perché
non mi attaccate? Mi sto stancando di uccidere insetti
Un eroe della spada si lanciò contro di lui. Aaron mosse una
mano bloccando la spada e sorrise- vi dirò una cosa…le vostre armi sono
collegate alla vostra vita…se queste si rompono voi diventate normali esseri
viventi…- la lama si spaccò come se fosse un grissino di fronte a tutti quanti.
Aaron però decise di unire al danno la beffa, prese il pezzo di lama che si era
rotto e lo usò per sgozzare l’eroe e glielo conficcò poi in testa in mezzo agli
occhi. Il silenzio calò nella sala. Nessuno aveva mai visto una spada di un
eroe rompersi. Non avevano mai assistito a una morte di un eroe che non fosse
quello di scudo e…la facilità con cui aveva ucciso un eroe di quel livello era
spaventosa. Sebastian sorrise, come chiunque covasse rancore per gli eroi. Era finalmente
il loro momento di vendicarsi.
-Uccidetelo! Tutti insieme! –urlò il re guardando Aaron con
odio. Sakura e Fiona non si mossero dalle loro sedie e così anche Michael- voi
tre restatemi al fianco, voglio protezione per me e mia figlia
-Non abbiate paura- disse Aaron vedendoli esitare- non è la
prima volta che morirete
Aaron sorrise guardando i restanti eroi iniziare a corrergli
contro. Quelli di spada erano l’attacco, quelli di lancia erano la seconda
ondata e la terza erano quelli di arco. Uomini e donne di ogni età fisica erano
davanti a lui. Secoli di vita o anni che fossero non erano cambiati di un
giorno dalla morte dell’eroe dello scudo del loro gruppo. Era ora di cambiare
le cose. Parò facilmente le ondate degli eroi di spada, scaraventandoli
indietro, quelli di lancia furono usati per fare spiedini molto velocemente
quando Aaron saltò in aria facendo ogni eroe colpire l’altro accidentalmente. Quando
ritoccò terra le frecce erano state lanciate ma con un movimento di mano le
rispedì al mittente, a differenza loro però il suo attacco uccise sul colpo. Uccise
i restanti eroi della spada usando le loro armi contro di loro. Questo fu
terrificante per loro. Erano le armi che li rendevano “eroi” quelle che li
ammazzavano. In pochi secondi più di mille persone erano morte, infondo erano
tre eroi per ogni giro di chiamata e vi erano secoli e secoli di chiamate da
calcolare e sinceramente parlando ad Aaron non poteva fregarne meno se avesse ucciso
venti persone o ventimila. Tirò su una lancia di uno degli eroi crepati e
iniziò a fare veri e propri spiedini dei nobili che volevano scappare. Nemmeno tre
minuti dopo l’intero piano era coperto di sangue e cadaveri, su Aaron non vi
era nemmeno un graffio o un capello fuori posto. Risalì le scale, muovendo la
mano e facendo sparire il sangue da se con i poteri, e si andò a sedere al suo
posto come se nulla fosse- portate il re di questo regno e i tre patetici eroi
con lui fuori da questa reggia prima che decida di decapitare anche loro sul
posto.
I quattro si mossero in fretta per andarsene ma Navaeh si
fermò e corse a prostrarsi di fronte ad Aaron- eroe…no…re dei Demoni! La prego
di darmi la sua benevolenza e di perdonarmi! Farò qualsiasi cosa lei voglia! Sarò
la sua schiava sessuale, concubina o giocattolo dei suoi figli! Io…la prego
diventi mio marito e mi salvi da questa…vita…
Navaeh guardò la katana che le aveva appena trafitto la
spada e Crystal che la guardava annoiata- insolente puttana! Come osi tentare
di sedurre mio marito!? Guardie! Portatela fuori e frustrate questa megera
trenta volte!
Navaeh guardò Aaron in cerca di aiuto. Lui sorrise- Crystal
non fare così- Navaeh sorrise mentalmente, era bella infondo, era ovvio che
Aaron volesse- trenta sono poche, fa centotrentacinque, infondo è il numero di
quelli che si è scopata quest’anno…
I nobili presenti scoppiarono a ridere.
-Il re dei Demoni è generoso! Fossi stato io, avrei detto
duecento!
-Ma che duecento! Questa a morte andrebbe frustata per aver
osato provar a sedurre sua maestà il re dei Demoni!
Una nobildonna sorrise- quale donnaccia oserebbe sedurre il re di fronte a tutti ma soprattutto di fronte alla moglie di lui!
-Non c’è da stupirsi che ella è così…aperta cara. Non lo sai
che si è fatta mezzo regno? –chiese un’altra
Aaron sorrise guardando le guardie trascinare via Navaeh, il
re e gli eroi- Sebastian puoi far ripulire questa sala? Non credo sia adatta
per cenare
Lui annuì- certo sire
Aaron si alzò- miei cari sovrani di altri regni…ho un regalo
per voi. I territori che vi erano nemici, di cui ho appena ucciso dei nobili,
saranno il mio regalo di buon vicinato a voi. Infatti come stiamo parlando ora,
le mie truppe stanno prendendo possesso del territorio. Avrete tutti un po’ di
terra in più da gestire…che siate giovani o vecchi
Re Alexander sorrise alzandosi- sua maestà è troppo
generoso!
Aaron sorrise- ma che vuole che sia? Prendere una terra per
me è come raccogliere un sasso dalla strada, estremamente facile
Le sue parole erano chiare, fintanto che lo avrebbero
aiutato lui avrebbe aiutato loro, se avessero mosso dito contro di lui però…
Un re straniero si alzò- lunga vita a sua maestà il re dei
Demoni! Che la nostra possa essere una lunga e prospera amicizia!
Damon sorrise guardando il padre con ammirazione così come
lo stavano guardando i suoi soldati, Alexander, i suoi figli e chiunque nella
sala. Quella presa di potere era un chiaro avviso che se voleva poteva
conquistare il mondo come se fosse un gioco da ragazzi. Se avesse imparato
anche solo metà di ciò che sapeva lui…sarebbe diventato un ottimo re.
Aaron si risedette al fianco di Crystal e le baciò la mano. La
sala era stata ripulita e il cibo portato fuori- iniziamo il banchetto! Tra le
varie portate, sentitevi liberi di parlare tra voi, bere e divertirvi, l’importante
è questo!
Presto la sala si riempi di voci e risate, molti si andarono
a presentare formalmente e parlare con Aaron. Una cosa che stupì tutti fu la
facilità con cui il ruolo di Re era usato da Aaron. Alexander ricordava la
fatica a imporsi come sovrano e gli anni di studio sotto il padre per fare il
leader del suo regno ma Aaron pareva avercelo nelle vene ed erano pochi mesi
che lo faceva. Molti nobili accennarono casualmente a figli o figlie che
avevano ancora single e che speravano di poter lasciar parlare con i figli di
Aaron come amici. Questo tipo di approccio andava bene ad Aaron che disse un
semplice “se i miei figli vogliono non vedo problemi ma se provate a fare una
mossa non posso assicurare che non vi uccidano loro stessi, infondo sono i miei
figli questi qui”. Nessuno era all’oscuro del livello di pericolo che i ragazzi
erano, un’amicizia era il massimo a cui potevano aspirare per ora e non
avrebbero rischiato altro.
Dopo la cena ci fu un rinfresco e della musica, molti erano
in piedi a gironzolare o ballare, Aaron era a tavola con Crystal a parlare e
ridere con altri nobili, Crystal si dimostrò perfetta nel ruolo di regina,
riuscendo a catturare la simpatia delle varie mogli dei re presenti e dei re
stessi che si complimentarono con Aaron per una moglie così eloquente e bella
più volte. I figli di Aaron ricevettero anche parecchi complimenti per l’educazione
e l’abilità che avevano nei loro ruoli. Dopo poco i figli però decisero di
allontanarsi dal tavolo e scendere nella parte dove si teneva il rinfresco,
dando ai genitori un po’ di privacy per stare insieme, anche se ne avevano poca
visto che erano in pubblico. Questo fu segnale per i figli e le figlie dei vari
nobili di correre a presentarsi ai sei.
Il più popolare per le ragazze fu Nocturne, il suo modo di
fare era da perfetto principe azzurro e le fantasie che le più grandi avevano
dopo aver letto libri in cui draghi dall’aspetto umano erano i migliori degli
amanti fuori e nel letto l’avevano reso bersaglio delle attenzioni di loro.
Damon e Arvid non lo invidiavano per nulla a dirla tutta, erano anzi sollevati
che non fossero così tanto attaccati loro al suo posto. Tra le ragazze era dura
dire chi era la più popolare per i ragazzi, Nevea era una principessa perfetta
nei loro occhi, Syon anche e Hydra era un’adorabile bambina che sarebbe di
sicuro diventata bella come le sorelle maggiori. Un nobile provò ad allungare
la mano per prendere quella di Nevea e baciarla si ritrovò un coltello alla
gola da parte di lei
-Toccami e ti sgozzo- sorrise la ragazza tranquillamente
Aaron rise- è figlia mia! Ha il tuo carattere però amore
Crystal ridacchiò accoccolandosi ad Aaron- sei tu che le hai
insegnato a combattere però
Aaron sorrise dandole un bacio tranquillo- sia chiaro. Se i
miei figli vi fanno fuori sarò più che lieto di aiutarli e proteggerli da
eventuali problemi, starei con le mani a posto giovanotto, specie visto che se
lei non ti puntava il coltello, il fratello ti avrebbe tagliato il braccio
In quel momento tutti videro Arvid rimettere la spada a
posto- cosa? Sono un assassino, che avete da guardare così stupiti?
Dopo l’avvertimento però nulla successe e tutto tornò come
prima, con l’eccezione che ora tutti i nobili di sesso maschile si limitavano
ad un inchino, il baciamano era appena diventato un invito alla gogna.
I regali che i nobili avevano presentato ad Aaron e a
Crystal erano parecchio appariscenti e costosi, tuttavia Aaron li accettò
comunque, aveva in mente di riutilizzare gemme e oro dei vari gioielli per dare
a Crystal e i figli qualcosa più nel loro stile, le altre cose le avrebbe
lasciate gestire a Sebastian, non si era mai realmente interessato a cose come
arte o musica o cose del genere ma Sebastian aveva conoscenza in ciò e avrebbe
saputo cosa fare.
****
-Finalmente è finita! –disse Aaron chiudendo la porta della
sua camera
Crystal ridacchiò e gli diede un bacio- vatti a lavare…mi
vado a fare una doccia nell’altro bagno e mi preparo…
-Non metterci molto… -disse lui baciandola
Lui ci mise poco a lavarsi per bene e mettersi un paio di
boxer prima di sedersi sul letto. Era stata una bella serata.
Crystal ritornò nella camera coperta da una vestaglia da
notte nera e chiuse la porta a chiave. Lasciò cadere la vestaglia mostrando il
babydoll nero con un reggiseno di pizzo tenuto insieme da un fiocco di raso,
dal reggiseno partiva del tessuto trasparente nero che faceva da vestito con
uno spacco al centro e che copriva appena il sedere, grazie al tessuto si
potevano vedere le mutandine nere di pizzo. La coda e le orecchie erano ben
visibili e la rendevano parecchio sexy negli occhi di Aaron, cosa che tolse l’insicurezza
che Crystal stava provando. Lei si avvicinò piano al letto e salì a cavalcioni
su Aaron- vuoi aprire il tuo regalo?
Aaron sorrise baciandola e stringendola a sé- ti amo, lo
sai?
Lei ridacchiò guardandolo giocare con il nastro- anch’io
Lui sorrise rimuovendo il nastro e baciandola. Poco sapevano
che quell’azione quella sera avrebbe avuto qualche…piacevole sorpresa in futuro…
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