WitchandAngel : Capitolo 16: Just us

Capitolo 16: Just us




Capitolo 16: Just us

Non tutti gli ex sanno stare nel ruolo di ex purtroppo.
Andare avanti era impossibile per quel tipo di ex poiché pretendevano di essere gli unici ad avere una relazione felice e che tu gli corressi dietro.
La realtà però era semplice, non volevano essere ex.
Melody voleva ancora essere la donna di Hunter.
William voleva essere il marito di Elizabeth.
Furono di fatto lasciati indietro dai due.
Non avevano calcolato ciò a dirla tutta.
Hunter stava lavorando nel suo ufficio quando vide la notifica che qualcuno l’aveva taggato in delle foto di Melody. Il suo sangue iniziò a ribollire nel momento in cui vide Melody con William. Uscì dall’ufficio come una furia ed entrò nello studio dove Melody stava lavorando. Incurante di chi lo stava riprendendo ruppe la loro relazione nel peggiore dei modi, dandole della puttana e che non voleva mai più avere a che fare con lei.
Melody lo pregò di non lasciarla, che lo amava.
“Amore?” chiese Hunter con un sorriso sarcastico “sei fortunata a non essere pinocchio, non so quanto il tuo naso sarebbe lungo a furia di dire una cazzata dietro l’altra. Come puoi amare qualcuno e portarti qualcun altro a letto? Avevano ragione a dire che eri di facili costumi ma non pensavo così tanto…divertiti con Honers”
Elizabeth fu meno aperta nel suo confronto con William.
Lei chiamò direttamente l’avvocato.
“Voglio il divorzio immediato da lui. Assicurati che le mie richieste vengano eseguite” fu quello che disse all’avvocato.
Chiamò poi il fabbro e fece cambiare ogni singola serratura di ogni casa in suo possesso.
Andò a casa e ordinò alle cameriere di raccogliere ogni cosa di proprietà di William, di metterla in scatoloni e di consegnarla nel suo ufficio. Ordinò alle sue aziende di chiudere l’accesso a William Honers in ogni sua azienda e avviò le procedure di divisione dei bene per quelle del marito.
Lui era tranquillo in riunione che parlava di un affare che avrebbe fatto fare con la Nightmare, l’azienda di Elizabeth, che l’avrebbe convinta a vendere. Era tranquillo che la moglie fosse stupida abbastanza da cedere alle sue richieste.
“Signor Honers” disse un maggiordomo che lavorava da anni per Elizabeth “sua moglie le manda una cosa”
William sorrise “vedete? Non ci sarà problemi a convincerla, è pazza di me”
Il maggiordomo sorrise facendo passare le cameriere con gli scatoloni e poi tirò fuori una lettera “per lei”
“Cosa sono queste cose?” chiese William
“Sono le sue cose, la padrona la sta buttando fuori di casa, è da ora vietato l’ingresso in qualsiasi delle industri di proprietà di Elizabeth Skylar e questa è la lettera di divorzio” disse il maggiordomo avviandosi all’uscita ma si fermò “e per vostra informazione, Elizabeth Skylar non venderebbe mai la sua azienda. Questo ciarlatano non ha potere su di lei”
William si alzò e inseguì il maggiordomo “che significa ciò?! Perché quella pazza vuole il…”
Non finì la frase che il maggiordomo gli aveva tirato un pugno e dopo averlo guardato con disgusto se ne era andato con gli altri impiegati di Elizabeth.
William provò a ritornare a una delle loro case ma non ebbe fortuna e chi lavorava nelle varie case chiamò la polizia dicendo “l’ex marito della proprietaria di casa è qui a fare problemi, per piacere rimuovetelo dalla proprietà”.
L’unica scelta che poteva avere era di andare a parlare con Elizabeth che aveva strategicamente deciso di tornare a casa dei suoi per un paio di settimane fino al divorzio. A casa dei genitori di Elizabeth viveva ancora suo fratello Vladimir.
“Devo parlare con mia moglie!” urlò davanti alla loro casa
Vladimir aprì la porta gli sorrise e gli puntò il fucile contro “ti do dieci minuti per girare sui tacchi e tornare in auto prima che io risolva un problema a mia sorella e ti levi di mezzo”
Nemmeno a dirlo William non gli credette e Vladimir sparò un colpo di avvertimento a un centimetro dai suoi piedi. Puntò il suo fucile all’altezza della cinta “il prossimo sarà per assicurarmi che tu non abbia figli” avvertì Vladimir.
Nemmeno a dirlo ciò venne portato in corte ma il giudice ignorò la cosa dicendo un semplice “mi sembra tutto intero signor Honers, non vedo segni di violenza”
E ora erano in quella situazione in cui i loro ex erano felici, insieme e stavano…no erano andati avanti.
Li avevano lasciati definitivamente e ora era tardi per rimediare…purtroppo non avevano capito ciò.
William si stava preparando di fronte allo specchio per andare a parlare con Elizabeth, l’avrebbe convinta a tornare con lui facendole una dichiarazione di fronte a tutti al galà che ci sarebbe stato quella sera.
Melody intanto si stava anche “vestendo” per sedurre Hunter nel suo letto e forzarlo a sposarla dichiarando di essere incinta e che il bambino era suo, erano mesi che non stava con lui e ovviamente non era incinta quindi serviva una botta e via per avere una possibilità di farsi credere.
-Andiamo? –chiese William a Melody, vivevano insieme dal divorzio e aveva capito nei mesi quanto insopportabile fosse vivere con Melody.
La verità era che Elizabeth gli mancava. La ex moglie non era per nulla crudele o isterica, era un tipo calmo e che poteva discutere pacificamente le cose e trovare una soluzione senza fare la terza guerra mondiale. Gli cucinava, nei tempi in cui lui ancora le dava attenzioni, cene e pranzi che ora gli mancavano e gli mancava dormire al suo fianco…erano più di due anni ormai che non dormiva con lei…come aveva potuto essere così stupido?
Melody annuì- vediamo di divertirci stasera ok amoruccio? –chiese lei pensando “finché non ti scarico per i soldi di Hunter”
Lui sorrise- ovvio cara- le prese la mano uscendo “finché non riprendo mia moglie e la nostra vita insieme”
Purtroppo per loro però le cose non sarebbero andate come volevano…



Nessun commento:

Posta un commento

I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...