Capitolo 29: The Hero
Dark non era certo di quanto tempo era passato da quando
aveva messo piede in quel mondo ma sapeva quanto avesse sofferto. Aveva appena
sedici anni quando fu evocato nella sala del trono di quello che allora era il
Re di quel continente. Era confuso ma non poteva sembrare debole poiché con lui
c’erano Erik, John e Nathan. I tre erano fratelli per lui e ai suoi occhi non
potevano fare nessun tipo di male o errore non curabile o a cui lui non potesse
rimediare. Avrebbe dato la vita per loro e in seguito si rese conto di quanto
stupido fosse stato a pensarla così.
Erik era un biondo dagli occhi blu parecchio timido e che si
nascondeva sempre dietro Dark quando succedeva qualcosa, eppure fu lui ad
ottenere il titolo di “Eroe della Spada”. John era un castano dagli occhi noce
che mancava di coraggio e che si poggiava sempre a Dark nelle situazioni di
difficoltà, eppure lui ottenne il titolo di “Eroe della lancia”. Infine c’era
Nathan, un rosso dagli occhi verdi, che aveva la peggiore delle mire con l’arco
e che quando andavano a caccia faceva qualche tentativo prima di gettare la
spugna e lasciare a Dark tutto il lavoro, eppure lui ottenne il ruolo di “Eroe
dell’arco”.
Dark era il figlio di una famiglia ricca, questo era vero,
ma aveva ottime abilità in lotta e caccia, aveva un cuore d’oro e il desiderio
di diventare un lord che potesse proteggere il proprio regno, lo scudo sembrò
appropriato e forse fu l’unico ad avere un titolo che attualmente lo
rappresentasse.
Le skill che ottennero furono abbastanza…strane: Erik
ottenne una skill che aumentava la sua abilità di colpire l’avversario alle
spalle, John ottenne l’abilità di fingere senza venir scoperto e Nathan ottenne
l’abilità di colpire un proprio alleato con un’accuratezza del 100%. Fu quasi
come se le skill stesse fossero un avviso di ciò che avrebbero fatto in futuro.
La skill con cui Dark fu evocato era “Shield of fate” una skill che avrebbe
permesso lui di proteggere chiunque lui volesse proteggere da qualsiasi attacco
prendendo lui il colpo al suo posto. Nemmeno a dirlo, perse il conto di quante
volte venne ferito per proteggere gli altri tre eroi.
Shine, al tempo nota solo come YD, venne attirata da questo
comportamento distruttivo di Dark. Agli occhi del mostro, Dark era un vero eroe
che combatteva per qualcosa in cui credeva mentre gli altri tre sfruttavano la
loro “amicizia” per sopravvivere e usufruire delle lodi dell’eroe. Dark
rifiutava di avere compagne di letto, preferendo rimanere concentrato sull’imminente
battaglia o riposandosi, preferiva allenarsi ad andare a fare shopping per
oggettini vari, preferiva usare i soldi che lui stesso si guadagnava piuttosto che
vivere a spese del regno. Aveva sedici anni ma aveva la mentalità di un uomo
pronto a prendere le redini della sua vita. Al confronto i tre che sperperavano
i soldi, usufruivano del titolo per farsi chiunque volessero e perdevano tempo
a vantarsi erano l’esempio di un moccioso che diventava ricco dall’oggi al
domani. Per il mostro Dark era l’unico degno del titolo di eroe.
Dark era un membro di una ricca famiglia in precedenza, era
il maggiore dei figli e avrebbe ereditato il titolo. La posizione della
famiglia era alta e il rispetto per il potere che la famiglia aveva era enorme.
Non importava chi eri tu, tutti sapevano chi era la famiglia Blackgunn. Aveva ogni
diritto di essere un uomo di orgoglio, con superbia al massimo e anche maligno
verso chi era inferiore ma non lo fu mai. Allenava se stesso con i soldati
della famiglia, aiutava i poveri e chiunque in difficoltà, allenava nel tempo
libero dei bambini a difendersi e a usare la spada così che potessero tentare
di entrare nell’accademia per i soldati del regno in futuro, aiutava nei
momenti di pericolo la propria città ed era un figlio e fratello d’oro per i
fratellastri e le sorellastre che aveva. Di norma i figli andavano uno contro l’altro
per il potere ma Dark non fu mai in lite con nessuno di loro, era l’unico
figlio della prima moglie e rimase privo di madre quando era molto piccolo ma
lo stesso non mostrò mai segni di cattiveria verso le concubine che il padre
aveva sposato. Era un bambino dolce con le donne al punto che loro stesse
cercavano di essere come madri per lui. Quando nacquero gli altri fratelli e
sorelle fece del suo meglio per essere qualcuno di cui loro potessero essere
orgogliosi, addestro personalmente i propri fratelli quando vide che avevano
difficoltà con la spada o con qualsiasi materia, istruì le sorelle a difendersi
da sole perché “Nessuna donna dovrebbe essere indifesa senza un uomo al fianco.
A mio parere dovreste sapervi difendere e non tremare mai di fronte a nessuno”
e questo fu solo l’inizio. Dark era un genio negli studi e un tutor eccelso per
le classi dei bambini della chiesa, per i propri fratelli e sorelle e anche per
qualsiasi adulto che cercava consiglio da lui. Combatté contro suo padre per
dare alle sorelle il diritto di sposarsi chiunque loro volessero e rifiutò di
avere una fiancé perché credeva fermamente che una donna doveva essere amata
davvero e non per un semplice contratto tra famiglie. Nemmeno a dirlo la sua
popolarità era enorme. Era noto per essere un gentiluomo e un lord gentile. Amava
aiutare gli altri e nessuno riusciva a portargli rancore. Quando scoppiò una
guerra e lui aveva appena dodici anni decise lo stesso di andare e combattere
come ogni altro ragazzo della sua età e tornò a casa, ferito, ma vittorioso. Per
la popolazione era noto come “The Lord of Salvation”, per loro era qualcuno che
avrebbe fatto di tutto pur di salvare la propria popolazione. La cosa fu resa
chiara quando uno dei figli del re provò ad abusare del suo potere contro una
figlia di un contadino in pieno centro, nessuno osò andargli contro ma Dark
osò. Non solo colpì il nobile ma lo trascinò a corte di fronte al re chiedendo
a sua maestà di punire il principe poiché “che razza di principe oserebbe
ferire il suo stesso popolo e reclamare ancora la corona?”. Il re stesso fu
stupito dal coraggio di un ragazzo di appena tredici anni all’epoca, rimosse il
diritto al trono al figlio, mandando allo stesso tempo un avvertimento agli
altri figli che aveva, e poco dopo iniziò a mostrare apertamente il supporto
che aveva per il giovane Dark dandogli una posizione come suo cavaliere reale e
un titolo nobiliare a suo nome, indipendente da quello della sua famiglia. Quando
questo avvenne Dark rinunciò al titolo del padre in favore di uno dei fratelli
o delle sorelle dicendogli che non gli serviva avere due titoli quando uno di
loro poteva essere un lord migliore di lui con quello paterno. La cosa fu
motivo di pianti dalle concubine e i fratelli provarono incessantemente a
diventare degni di avere il titolo che nessuno pensava avrebbero avuto. Aveva nemici?
Si, ma tutti lo rispettavano per il tipo di uomo che era. Quando una luce lo
circondò con Nathan, Erik e John il panico si creò. Quando sparì nessuno smise
di cercarlo e anche dopo dodici anni le ricerche non finirono. Era amato perché
faceva di tutto senza chiedere nulla indietro. Su quel modello i fratelli e le
sorelle crebbero e fecero crescere i propri figli, raccontando loro di Dark
come si raccontava di una leggenda vivente. Il re che salì al trono dopo la
sparizione di Dark fece costruire una statua per ricordare alla popolazione che
si poteva ottenere il mondo senza essere crudeli nel farlo. La cosa triste fu
che nessuno poté mai abbandonare le ricerche. Nessuno voleva che lui sparisse,
nessuno voleva che il giovane lord fosse morto così e il padre di Dark si spense
chiedendo di vedere il figlio. Richiesta che nessuno poteva esaudire.
-Tornare indietro? –chiese Dark guardando Aaron- che
intendi?
-Io non posso e non voglio tornare mai più in quel mondo…ma
tu puoi –disse Aaron guardandolo- con Shine puoi tornare a pochi giorni dopo
essere scomparso, all’età in cui eri scomparso e riprendere la tua vita lì con
lei
Shine strinse i pugni- Aaron non possiamo…
-Qui morirete poco dopo che i tre eroi saranno uccisi- disse
Aaron con calma- so che non siete immortali e avete poco tempo rimasto…specie
tu mamma
Lei si zittì e guardò Dark che era assente con lo sguardo-
tesoro?
-Potremmo sposarci lì…e ricominciare insieme- disse lui
guardandola.
Sarebbe stata una bugia per lui dire che non gli era mancato
il suo mondo. Amava la sua famiglia e aveva qualcuno che lo aspettava a casa. Sarebbe
tornato e con lui avrebbe riportato Shine. Avrebbero avuto una vita insieme.
Shine sorrise- se è ciò che vuoi…ma…- guardò Aaron- a te va
davvero bene?
Lui sorrise- beh se voi non tornate io non potrei nascere
infondo…
I due lo guardarono confusi. Aaron tirò fuori una grossa
mappa- ho usato una skill per rintracciare l’albero genealogico dopo essere
diventato Demon King per vedere se i miei figli erano sotto di me anche se
adottivi, lo sono tra parentesi. Quando l’ho fatto ho visto che potevo tornare
indietro e vedere i miei antenati…non è una coincidenza il cognome uguale o che
io sia così forte mamma…voi due siete i miei antenati. Di fatto siete il ramo
diretto che ha creato la mia famiglia.
Shine sfiorò la mappa- Shine Seraphine Blackgunn?
Dark sfiorò il suo nome e sorrise- buon sangue non mente eh?
Che scusante ho dato?
Aaron sorrise riattivando la skill e mostrando cosa diceva
la sua storia, solo mostrandogli il punto di interesse- “dopo essere sparito
per un paio di giorni in una luce divina con i tre che lo manipolavano, tre
cadaveri apparvero nel centro città, i tre che erano spariti con Lord Shin. Il panico
si creò pensando che anche Lord Shin sarebbe tornato come cadavere ma ciò non
accadde. Una luce apparve di nuovo e al centro esatto dove Lord Shin era scomparso,
Lord Shin tornò con tra le braccia quella che sarebbe diventata lady Blackgunn.
Lord Shin raccontò una storia di come fosse stato evocato in un’altra
dimensione come Eroe e che insieme agli altri tre avesse combattuto per un
altro regno finché i tre non lo tradirono ma che fu salvato da Lady Shine e da
un suo discendente che gli ha dato la possibilità di ritornare con la donna che
amava nel suo mondo. Nessuno ebbe dubbi su ciò che era successo perché era Lord
Shin a dirlo e Lord Shin non aveva motivo di mentire. Dopo essere ritornato e
aver preso il titolo di nuovo, Lord Shin continuò a servire il proprio regno
affiancato da Lady Blackgunn, portando a anni e anni di prosperità”
Sebastian sorrise- non sembra una brutta idea tornare Dark…
Dark sorrise e guardò delle parti coperte- e questi?
-Non ti posso mica far vedere quanti e quali figli avrai no?
Non sarebbe divertente- disse Aaron
-Avrò figli!? –chiese Shine entusiasta all’idea- anche se
Aaron è mio figlio io…
Aaron le sorrise- lo so, tranquilla…allora papà?
Lui sorrise- quando la battaglia sarà finita e sarai sul
trono di questo regno…ti chiedo di mandarmi a casa con Shine
Aaron annuì- vedrò di fare del mio meglio per essere veloce
allora. La tua famiglia ha speso più di trent’anni ad aspettarti se non torni
infondo…
Dark sorrise- grazie
Aaron si stiracchiò- bene…andiamo a uccidere qualcuno, tutto
questo momento sdolcinato mi fa cariare i denti…
Crystal sorrise con in braccio Lizdragon- Sebastian possiamo
lasciare i bambini a casa?
-Mamma vogliamo vedere anche noi i tre idioti diventare
cadaveri però! –protestò Damon
-Vero! –disse Nott- per favore? Facciamo i compiti dopo dai…
Aaron sorrise- su amore, sono stati bravi
Crystal sospirò- non viziare i nostri figli tu
-Ma se non li vizio come posso assicurarmi che siano sempre
contenti? –chiese Aaron divertito
Crystal gli lanciò un’occhiataccia per poi scuotere la testa
divertita- e andiamo tutti insieme su…
-Si! –disse Nevea abbracciandola- mamma è la migliore!
Dark sorrise guardando la scena. Gli sarebbe mancato tutto
questo ma non vedeva l’ora di ricrearlo nel suo mondo di origine con Shine al
suo fianco.
Aaron gli sorrise capendo il pensiero. Dark era vittima di
circostanze e lui era qui per finire tutto ciò e continuare il suo ruolo come
Demon King- andiamo su
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