WitchandAngel : Capitolo 1: Evocation

Capitolo 1: Evocation


Demon King


Capitolo 1: Evocation

Quando aprì gli occhi si ritrovò in una stanza che non era la sua. Era circondato da quello che gli sembravano orchi. Si passò una mano tra i folti capelli neri e guardò intorno con i suoi occhi argentei. Pochi minuti prima era nella sua stanza a discutere su internet con qualcuno, a preoccuparsi su cosa fare per il suo compleanno, avrebbe fatto diciannove anni a breve infondo, a capire a cosa stava pensando quando aveva scelto Informatica come università e come spiegare al padre che non voleva partecipare all’ennesimo torneo di qualsiasi sport volesse fargli fare, era molto bravo nelle arti marziali, praticava da anni jujitsu, taekwondo e altre forme di lotta, infondo il padre era una cintura nera ed era molto fissato sul fatto che suo figlio avrebbe avuto un’ottima conoscenza di lotta. Ora invece si trovava in mezzo a mostri…si qualcosa non quadrava. Si guardò il braccio destro e vide uno scudo. Gli orchi stavano argomentando, ma la lingua non gli era nota.
Una frase apparve “Skill acquisita: translator”
Skill? Era come nei videogame?
Pensò a un menù e una pagina gli apparve di fronte. C’erano dei dati simili a quelli di un videogame
-Che ne facciamo? Dobbiamo ucciderlo prima che ci uccida! –urlò uno degli orchi. Tolse il menù e guardò i nemici. Sospirò quando ne vide uno attaccarlo. Sempre in risse finiva.
*10 minuti e 30 orchi morti dopo*
Si guardò intorno, aveva fatto una strage eh?
Lanciò la spada che aveva preso di lato, ormai non serviva più. Riaprì il menù e vide un inventario. Come nei giochi aveva ricevuto dei “drop” dai mostri. Tornò alla sceda personaggio
Nome: Aaron Shin Blackgunn
Età: 19 anni~
Abilità:
Forza livello 110
Agilità livello 100
Intelligenza livello 110
Velocità livello 99
La lista andava avanti per un lungo elenco di livelli e abilità, con piacere notò che aveva livelli alti. Il massimo secondo la guida era 200, ma era confidente di riuscire a renderli tutti al massimo. Guardò le skill. Aveva parecchie skill ma due lo colpirono: “Demon Eyes” e “Copyskill”
La descrizione della prima era semplice: “Skill unica e rara, permette di leggere e analizzare gli avversari o gli alleati. Permette di leggere le skill, abilità e livello generale dell’avversario. Skill automatica”
Guardò per curiosità il suo livello e nonostante i livelli delle abilità molto alti era solo un livello 1. Era ovvio, non aveva xp ancora…e l’uccisione degli orchi aveva dato un totale di ottanta boccette xp. Ne richiamò una e la lasciò cascare a terra. La barra di livello si illuminò e riempì a metà. Dopo avrebbe raccolto i livelli.
Tornò alle skill e lesse la descrizione di “Copyskill”
“Estremamente rara, capace di copiare anche le skill uniche. Questa skill non è copiabile e solo una persona può averla, alias il re demone. Non viene utilizzata, è una skill automatica”
Aaron annuì a un pensiero e iniziò a esplorare l’ambiente in cui si trovava. Era una villa semi distrutta di due piani. Riuscì, grazie al Demon Eyes a recuperare degli oggetti di valore e ringraziò di avere un inventario infinito. Aveva trovato parecchie monete e grazie alla skill “translator” riuscì a riportare il valore di ogni di moneta a quello nel suo mondo, grazie alle skill del mercante e dell’affarista poteva facilmente sopravvivere agli shop del mondo, magari poteva fare il mercante in caso di bisogno. Controllò poi la biblioteca semi-distrutta. Molti libri e pergamene erano illeggibili ma ne trovò molti intatti o ancora usabili. Li prese tutti. Un totale di 1800 libri erano ora nel suo inventario. Ringraziò di non sentirne il peso. Scorse la lista dei tomi e trovò un libro intitolato “The Four Weapons”. Si sedette su un tronco cresciuto in mezzo alla sala e fece apparire il libro. La storia parlava in fretta, era piena di figure e il volume non era poi così grosso.
Quattro eroi venivano evocati nel mondo da un’altra dimensione. Questi quattro erano: l’eroe della spada, della lancia, dell’arco e dello scudo. Insieme erano fortissimi e invincibili, ma l’eroe dello scudo era sempre emarginato come cattivo. Mentre i primi tre avevano addirittura una religione in loro onore, l’eroe dello scudo veniva considerato il cattivo poiché era forte senza bisogno di altri. Le figure mostravano come venissero venerati i primi tre e come maltrattato veniva invece l’eroe dello scudo. La leggenda diceva che l’eroe di scudo era il migliore dei quattro, ma per come veniva usato finiva nel lato oscuro e diventava crudele e infine ucciso dagli altri 3. Aaron guardò le immagini delle armi. La spada era d’oro con decori in rubino, la lancia era in oro con decorazioni in zaffiro e l’arco era in oro con decorazioni in smeraldo. Guardò allora lo scudo. La forma base era di oro bianco con i bordi in ossidiana e argento, al centro c’era un decoro in ossidiana e diamanti. Tra tutte e quattro era di certo il più bello da vedere e forte. Grazie allo scudo di fatto la sua difesa era la massimo e la cosa era indubbiamente utile. Finì il libro e lo mise a posto. Guardò lo scudo attaccato al suo braccio. Copriva tutto l’avambraccio, ma nonostante l’apparenza, non gli pesava per nulla. Aveva una forma classica, con una punta verso il basso e una specie di corona verso l’alto, i bordi erano di ossidiana con scritte in argento sopra, così piccole da sembrare semplici puntini che rendevano l’idea di un cielo notturno stellato. Una doppia x di ossidiana si incrociava al centro dove un diamante a rombo era incastonato, circondato dall’argento e diamanti più piccoli.
Secondo il libro poteva cambiare lo scudo se ne sbloccava di nuovi, cosa che gli altri tre eroi non potevano fare, anche se però potevano sbloccare nuove armi. Sorrise all’idea di poter essere forte. Aprì nel menù la mappa dello scudo e gli si illuminarono gli occhi. Centinaia di scudi da sbloccare. Centinaia di possibilità da usare in battaglia.
Cliccò su uno scudo usando un dito, esso si aprì con l’elenco del necessario per sbloccarlo.
Sorrise piano. Era più semplice leggendo la guida e imparando a giocare prima di morire in guerra.
Si era sempre preso il tempo di imparare le cose prima di girare a vuoto senza sapere dove andare, specie nelle cose nuove.
Uno scudo a forma di libro attirò il suo sguardo, per sbloccarlo servivano un livello tre e cinquecento libri nell’inventario. Prese le boccette con gli xp e livellò in fretta al livello che gli serviva e lo scudo si sbloccò. Lo scudo era ora un libro in pelle con decori in argento. Lo aprì ed era scritto in quella nuova lingua che grazie a “Translator” capiva e poteva leggere. Un’icona apparve davanti a lui.
“Vuoi imparare i 1800 libri nel tuo inventario?”
Guardò la descrizione dello scudo-libro “permette di trasportare la conoscenza di migliaia di libri senza averne il peso, grazie allo scudo il contenuto dei tomi, pergamene, note o libri che possiedi saranno in automatico aggiunti alla tua memoria senza errori o parti mancanti”
Cliccò un sì e subito i libri sparirono e sentì conoscenze non sue entrargli in testa. Sorrise vedendo il livello di “conoscenza”, “conoscenza magica”, “conoscenza elfica” e altri 50 tipi di conoscenza salire di livello in un colpo solo. Sarebbe stata una cosa utile nel nuovo mondo e meravigliosa in quello vecchio, specie a scuola e in università. Guardò gli altri scudi, certo però che avrebbe usato quello libro per evitare sguardi indiscreti. Lo scudo che attirò ora la sua attenzione fu uno con una grossa X sopra. La descrizione diceva che era lo scudo aumenta xp e che era attivo, come ogni altro scudo, anche quando non era lo scudo che stava usando, il che era ottimo.
Sbloccò lo scudo e tutte le boccette xp vennero assorbite e si ritrovò a livello 35, cosa che illuminò di grigio molti nuovi scudi. Uno a forma di foglia per la creazione di pozioni con erbe e piante lo attirò, in pratica si sbloccava a livello 10 con “conoscenza medica” “pozionista” “maestro d’erbe” e altre due abilità di livello 120 o superiore. Grazie ai libri aveva 150 in ognuna di esse. Visto che aveva la possibilità di sbloccarne altri, dopo averne letto gli effetti, li sbloccò. Uno di questi che aveva sbloccato era lo “Shadow Shield”, che avrebbe nascosto chi era e che livello aveva agli altri.
Quando finì di esplorare il menù, la casa e raccattare altri oggetti, si dedicò al crafting di qualche nuovo oggetto. Un po’ per avere pozioni di cura e medicine, un po’ per testare se le nuove doti funzionavano o meno.
Quando mise piede fuori dalle mura si ritrovò immerso in una foresta immensa. Guardò la mappa-scudo che aveva sbloccato e vide una zona chiamata “Demon castle” poco distante. Lo ricercò nella sua memoria e trovò che era un castello in stato perfetto, maledetto dal re Demone e solo chi lui voleva poteva entrarci. Lasciò il punto sul castello, deciso a controllarlo dopo aver esplorato la zona e solo allora si accorse che il “vicino” castello era in effetti a cinque ore di distanza a piedi. Doveva riaggiustare il calcolo delle distanze…
***
Qualche ora dopo si ritrovò davanti a un enorme muro ricoperto di liane. Il castello era immenso, i toni scuri, i tetti a punta, un mix di forte gotico e forse anche vittoriano con un pizzico di medievale. Poteva vedere un immenso giardino che pareva poco curato al momento. Le liane, i rampicanti e le erbacce erano ovunque, sui muri, nelle strutture vicine. Avrebbe dovuto fare manutenzione. Un ricordo gli riaffiorò in testa, il castello aveva i suoi servi che servivano il re demone fintanto che lui era in vita e che sarebbero venuti da lui appena avrebbe messo piede in terra. Sfiorò il muro e in un istante i cancelli si aprirono e gli permisero l’ingresso. Si guardò intorno, quel giardino gli piaceva molto come l’idea di vivere nel castello. Decise di non entrare, aveva visto un portale che portava a un villaggio e voleva vederlo prima di fare un giro nel castello. Si sistemò il mantello nero che si era creato e si avviò al villaggio.
Dopo aver passato il portale e un leggero senso di nausea per il teletrasporto, si inoltrò nella folla di quello che capì essere un mercato. Guardandosi intorno riconobbe negozi, botteghe e altri shop che gli ricordavano uno dei tanti giochi di ruolo che faceva online. Non avrebbe comprato nulla per quel giorno, ma aveva intenzione di tornare a prendere ciò che gli serviva il giorno dopo. I negozi erano tutti molto chiassosi ma un viale attirò il suo sguardo. Non era vivo come tutto il resto della zona.
-Non andare lì giovanotto- disse un vecchietto passandogli accanto e guardando il vicolo- lì è dove vendono schiavi
Prima che Aaron potesse porre domande il vecchio sparì nella folla.
****
Aaron tornò nel castello poche ore dopo il suo giro. Il castello e i giardini erano ora totalmente in ordine e per poco non si chiese se avesse erroneamente sbagliato castello.
Un maggiordomo si avvicinò. Era alto, dai capelli bianchi e occhi rossi. La Skill Demon Eyes lo avvertì che era Sebastian, un demone fedele all’eroe dello scudo dal primissimo eroe.
-Io sono Sebastian- era chiara la sorpresa che provava nel vederlo- siete molto giovane eroe dello scudo
-Aaron- disse lui- mi chiamo Aaron…giovane?
-Mi spiace per la mia impertinenza- disse Sebastian- ma finora i quattro eroi avevano sempre la stessa età, o almeno età vicine, e lo stesso sesso, o almeno a coppie. Ma questo è normale, l’ultima evocazione ha portato un eroe dello scudo già morto, quindi forse…
-Già…morto?
Sebastian annuì- vostro fratello maggiore era l’eroe dello scudo che doveva venire qui con gli altri eroi. Gli altri sono venuti interi e vivi, lui…morto
Aaron non si mosse- di nuovo il suo sostituto eh…a che livello arrivano gli altri eroi?
-Tutti e tre a livello 35 di base, delle volte anche di più –disse Sebastian aggiustandosi la cravatta rossa- l’eroe dello scudo viene però evocato di livello 1
-Molto corretto mi dicono- disse sarcastico Aaron
-La skill unica che ogni eroe ha compensa, o almeno dovrebbe secondo la chiesa. Gli esseri di questo pianeta hanno dalle due alle cinque skill, gli eroi ne hanno una sola a testa ed è randomica- disse Sebastian facendogli strada nel castello- le faccio portare della cioccolata calda? –Aaron annuì
-La skill “Perfect Service” eh? –chiese Aaron guardando Sebastian dar ordini a una maid
-Si signore- disse lui
-Sebastian usa il tu per piacere, sei più grande di me, sarebbe irrispettoso farti usare altro- disse Aaron invitandolo a sedersi di fronte a lui
Sebastian sorrise- è un piacere Aaron
La maid servì la cioccolata ai due, Aaron le sorrise cosa che la fece arrossire. Era una ragazza bruna dagli occhi verdi di nome Maia secondo “Demon Eyes”
-Avrai molta difficoltà a livellare temo- disse Sebastian calmo guardandolo con interesse- visto che gli eroi dello scudo non hanno molte abilità di attacco
Aaron sorrise- sono già a livello 39
Sebastian lo guardò- ma i tuoi dati…
Aaron condivise la vera natura del suo potere con Sebastian disattivando per lui lo scudo- ho avuto la fortuna di avere “Copyskill” come puoi vedere. Ho usato i miei allenamenti per uccidere gli orchi dove sono stato evocato e ho attivato una cinquantina degli scudi sbloccabili
Sebastian annuì- impressionante. Davvero impressionante, così giovane…eppure….
Aaron lo guardò- mi serve nozione di questo mondo, nozioni che ora non ho, voglio anche diventare più forte. Gli altri tre sono qui da anni, sono decisamente più forti di me se già partivano dal livello 35. Devo recuperare strada e potere. Come faccio?
Sebastian ci pensò su- per cominciare la conoscenza, qui c’è una enorme biblioteca collezionata da uno dei tuoi predecessori e in caso possiamo recuperarne di nuovi. Poi serve un modo perché tu possa combattere
-Gli orchi li ho uccisi a mani nude. Quando prendo un’arma questa si rompe e esce errore- disse Aaron leggermente seccato
-A mani nude?! –chiese incredulo Sebastian- sei…decisamente qualcosa di mai visto- annuì piano a un pensiero –in ogni caso ti serve una “familia”
-Una “familia”? –chiese lui
-È un gruppo che viaggia con te, clan o party se preferisci. Viene chiamato “familia” perché è come una famiglia. Viaggia insieme, vive insieme, dorme, mangia, combatte…è basata su fiducia e rispetto di solito. Nel caso degli altri tre sono più verso le sette che famiglia, sono “followers” non “compagni”
-Capisco… -disse Aaron- ma io sono il Demon King no? Mi vorranno come compagno?
-No- ammise Sebastian- ma c’è una soluzione…
-Ovvero? –chiese Aaron
-Schiavi. Nel nostro mondo sono legalizzati- rispose Sebastian- puoi comprarne qualcuno e salvarlo da una vita peggiore…

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