Capitolo 10: I don’t want to fall in love
Dopo l’attacco nella grotta la sicurezza intorno a Sarff
aumentò.
Era strano per lei essere così sorvegliata ma sapeva che era
meglio sorvegliata che in mano a chissà chi.
Basil le sorrise quando la vide scendere per colazione-
Sarff vieni qui un secondo amore
Sarff annuì avvicinandosi da dove sentiva la voce, dal tono poteva
capire che era in forma umana- buongiorno papà
-Buongiorno amore- disse lui prendendole una mano e posando
qualcosa- ho cambiato i denti e Mino ha trasformato uno di quelli in una spada,
il bastone ti ha aiutato contro i cacciatori e ho pensato potesse servirti una
fatta interamente dal dente di un Basilisco
-Papà hai cambiato i denti o te ne sei tirato uno? –chiese Sarff
notando che la lama era almeno la metà del suo intero corpo come lunghezza. La spada
era con una curvatura simile a quelle persiane
-Cambiati- promise Basil- non ti preoccupare ok? Papà ha
ancora i denti e poi anche lo tirassi ricrescerebbe subito
-Si ma ti fai male e la cosa non mi piace- disse Sarff
-Su a tavola voi due- disse Medusa- la colazione è pronta
Sarff annuì mettendo la spada al suo fianco- grazie papà
Basil le accarezzò la testa- tutto per la nostra piccola
Medusa le sorrise accarezzandole il viso- se potessi darti
la mia abilità di pietrificare le persone te la darei Sarff, almeno così sarei
sicura che nessuno ti ferirebbe mai…
-Starò bene- promise Sarff con un sorriso- dopotutto non
potrà sfuggire i miei occhi in futuro quella persona
-Per piacere non dire a papà che ti sei presa una cotta per
qualcuno- disse Basil
-Basil, Sarff è abbastanza grande per innamorarsi sai? –disse
Medusa con calma
-La mia bambina è troppo piccola per innamorarsi! –disse Basil
battendo un pugno sul tavolo
-Basil! –disse Medusa pronta a litigarci ma venne bloccata
da Sarff
-Non ho intenzione di innamorarmi- disse Sarff
tranquillamente
-Sarff non dare retta a tuo padre- disse Medusa
-Non è per papà- disse Sarff- semplicemente non voglio
innamorarmi tutto qui.
Basil sorrise- se non vuole non vuole Medusa
Medusa sibilò piano- Basil…
Lui sorrise- cosa?
Lei ruotò gli occhi- se mai vorrai presentarci un ragazzo o
una ragazza saremo contenti di conoscerla Sarff- disse Medusa alla figlia
ignorando l’espressione di Basil
-Felicissimi guarda- disse sarcastico Basil
-Eviterò –disse Sarff- l’ultima cosa che voglio è una nuova
statua da giardino o mucchio di ossa sotto casa…
Basil sorrise- vedi? La nostra bambina è fantastica no?
-Tu sei un demone- mormorò Medusa
-Demone? Tesoro sono un basilisco io- disse lui divertito
Cobra sibilò piano e Sarff lo guardò- che ci fa Nott qui?
Cobra sibilò piano di nuovo.
-Hanno trovato tracce di un mutaforma nella foresta? –chiese
Basil serio- Sarff resta con la mamma…vado a dare un’occhiata
Sarff annuì sentendolo uscire e Medusa sospirò- perché proprio
nostra figlia doveva piacergli a quell’altro…
-Mi spiace- disse Sarff
-Amore non è colpa tua- disse lei tranquilla mettendole un
altro piatto di macedonia di fronte- non è mai colpa nostra se qualcuno ci
stalkera, ricordatelo sempre amore.
Sarff annuì chiudendo gli occhi- non è lo stesso di ieri
questo
Medusa si fermò- un secondo?
-Un terzo- rispose Sarff- un lupo, un pipistrello e questo è
un’aquila…
Medusa guardò Cobra- averti Basil
Cobra annuì sparendo velocemente fuori dalla finestra.
Medusa preparò gli occhi- mangia tranquilla amore, mamma e
papà sono qui con te…
Intanto un altro serpente era andato ad avvisare le sorelle
di Medusa e un gruppo di ragni era corso da Aracne.
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