Capitolo 5: Bad Luck
Onestamente parlando andare contro Sarff era chiedere di
avere malasorte per il resto della sua esistenza.
Sarff era un tipo di ragazza che era impossibile odiare,
poteva non piacerti ma non riuscivi ad odiarla. Era quel tipo di persona che
anche se volevi una mano te l’avrebbe data, anche se non l’avevi sempre
trattata bene
Medusa da piccola la portò a conoscere vari mostri, alcuni
pericolosi altri vittima come Medusa delle circostanze. Le sirene furono le
prime a trovare la bambina particolarmente interessante. Lei non poteva vedere
nessuno dei due tipi di sirena, né quelle mezze donne e mezze pesce né quelle
mezze donne e mezze uccello. Per Sarff erano tutte semplicemente voci
femminili. Furono le sirene ad insegnarle a cantare, in cambio Sarff ascoltava
le loro storie d’amore e di avventura.
Una cosa che saltò agli occhi di chiunque l’avesse
incontrata era la totale mancanza di compassione per gli esseri umani. Questo non
fu un motivo di sorpresa per Medusa visto come l’aveva incontrata e non fu un
motivo di sorpresa nemmeno per gli altri quando scoprirono la cosa.
A dirla tutta era più che probabile che avesse ora paura
degli umani.
-Sarff posso entrare? –chiese Nott
-Si- disse lei cercando di chiudere il vestito da dietro-
Nott mi puoi allacciare il vestito?
Nott deglutì ma si avvicinò. Il vestito che Sarff indossava
era un vestito color argento che si legava di dietro e aveva decori delicati. Mentre
allacciava il vestito Nott ringraziò che Sarff non potesse vederlo, di sicuro
il suo sguardo non era innocente.
-Tutto bene? –chiese Sarff notando un cambio di battito
-Hai una bella schiena- disse lui di istinto
Sarff rise- uhm? Quella è la parte più bella che trovi in
una ragazza? Che strani gusti
Nott finì di legare il vestito e la guardò- non ho strani
gusti, hai solo una bella schiena…
-Beh in effetti quando i centauri si riproducono vedono solo
la schiena della ragazza…- disse Sarff ridendo quando notò il cambio della
velocità del respiro- oh andiamo, sono ceca non stupida
-Cosa diavolo ti ha insegnato Medusa…
-Beh mi ha insegnato come si riproduce ogni razza- disse lei
tranquillamente- dice che se voglio avere un altro mostro come partner dovrei
almeno sapere cosa fanno con la loro specie…
-Dannazione Medusa… -mormorò Nott- come diavolo ha…
-Ha inciso sul legno le immagini- disse Sarff
-…
Lei rise- la battaglia inizierà tra poco. Io ti aspetterò
qui
Lui annuì- tornerò il prima possibile.
Lei sorrise guardandolo uscire e si lasciò cadere sul letto.
La verità era anche che poteva vedere il suo futuro con chiunque lei voleva. Sapeva
che cosa sarebbe successo con chiunque avesse sentimenti per lei e ovviamente
poteva vedere il futuro con ognuno di loro se voleva…ma che gusto c’era? Era meglio
che lei si innamorasse perché si voleva innamorare e non perché il futuro che
vedeva era bello no?
Chiuse gli occhi posando una mano sul cuore- è molto meglio
non vedere delle volte…
*****
Adam si mosse in fretta per il territorio e arrivò in fretta
al villaggio dei Centauri. Fu Nott a trovarlo per primo, nel momento in cui lo
trovò stava liberando un cacciatore dal peso della sua testa…la decapitazione
era uno dei metodi preferiti di lotta di Nocturne dopotutto.
-Adam immagino- disse Nocturne guardandolo
Adam si fermò- ehm…
-Sarff ha avvisato del tuo arrivo- disse Nott buttando la
testa del tipo di lato come se fosse una cartaccia
Adam annuì confuso- come mi fa a…
-Sarff vede il futuro idiota- disse Nott, aveva una brutta
sensazione sul ragazzo per qualche motivo- ti porto da lei
-Sarff- disse Nott bussando alla porta- abbiamo liberato la
zona, puoi uscire ora. È arrivato quel ragazzo
Sarff uscì piano dalla stanza e si direzionò con la testa
nella direzione in cui aveva percepito il nuovo arrivo- immagino tu sia Adam
vero?
Il motivo gli fu chiaro quando vide come Adam guardava
Sarff.
-S…si- disse Adam cercando di riprendere controllo di sé-
ehm…io sono Adam ecco io…
Nott mise su un’espressione poco amichevole. Ti pareva che
la sua fortuna volesse che chi li voleva aiutare si andava a prendere una cotta
per la sua Sarff- fantastico…
Sarff lo ignorò e sorrise innocentemente ad Adam- credo sia
il caso che ci aiuti a riprendere mia madre…che dici?
Lui annuì e poi si ricordò che lei non poteva vederlo-
certo! Vi aiuterò io…ecco…giuro non sono sempre così…ehm…ecco…
-Fantastico…ci hanno mandato un ritardato –disse Nott
guardandolo male- Sarff vieni su, mio padre vorrà parlarti…seguici anche Alan
-Mi chiamo Adam- disse lui correggendolo
-Come vuoi ALAN- disse Nott con un ghigno, lo stava facendo
di proposito
Adam sospirò- la mia cazzo di fortuna…
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