Capitolo 7: My baby girl
is off-limits
Basil e Medusa passarono il resto della giornata a riparare
i danni alla dimora e controllare che Sarff stesse bene.
Dire che erano in modalità genitori iperprotettivi era dir
poco.
Molti mostri vennero a trovarli nel corso della giornata,
dando una mano con le riparazioni e gli M.H. erano presenti per aiutare a
mantenere l’ordine e riparare le zone rotte dai cacciatori.
Quella notte le sorelle di Medusa rimasero a dormire a casa
di Sarff e così fecero anche Adam, Nott, Jonathan, Aracne e Minotauro.
Minotauro non fu per nulla felice della notizia e che non
fosse stato invitato nella lotta, nessuno toccava la sua “bimba”. Nemmeno a
dirlo, Sarff era la sua nipotina preferita e lui era lo zio preferito di Sarff.
Aracne era stata informata da uno dei ragni della casa e aveva immediatamente
contattato Minotauro, muovendosi per raggiungere Medusa e gli altri, arrivando poco
dopo la fine della battaglia però. Quando videro le bende che Sarff aveva sul
braccio però nessuno fu contento. Certo la magia avrebbe finito di far effetto
in meno di otto ore e la ferita sarebbe scomparsa ma se Sarff non fosse stata
in grado di combattere cosa sarebbe successo?
Il giorno dopo iniziò con calma. Sarff aiutò a preparare la
colazione con Euriale mentre Medusa e Basil non erano ancora scesi in cucina,
come invece gli altri avevano fatto.
Minotauro sorrise- secondo voi stanno cercando di avere un
secondo figlio?
Tutti caddero in silenzio. Sarff sorrise- a giudicare dai
suoni di ieri sera direi di sì…probabilmente stanno recuperando sonno ora…
-Li senti?! –chiese Euriale preoccupata per la nipote- oh
cielo…
Sarff sorrise- non è una brutta cosa per me, mamma e papà si
vogliono bene, cosa posso chiedere di più?
***
Minotauro ride- sapevo che quei due ci davano dentro! Che
tipo Medusa, con un Basilisco per di più!
Euriale ruota gli occhi, anche se non posso vederla so che
fa quel verso solo quando ruota gli occhi- sta zitto tu e non rovinarmi la ship
Steno annuisce- non è affar tuo chi si porta a letto
-Geloso Mino? –chiede invece Aracne
Nott sospira- devi sempre creare liti tu?
-Ho solo detto la verità –dice Minotauro- non trovi sia
strano Sarff?
Adam e Jonathan sono molto silenziosi, probabilmente
vogliono evitare liti qui…
Io sorrido- beh almeno mia madre non si mette in una
struttura a forma di vacca per attirare un toro e prova a far passare il figlio
nato come figlio del re…
Minotauro si gira a guardarmi a bocca aperta e sento tutti
scoppiare a ridere.
Io sorrido- tu attacchi mamma io attacco te.
Minotauro sbuffa- oh andiamo
-Che succede? –chiede papà entrando con mamma in cucina, a
giudicare dal rumore, stavolta è in forma umana
-Mino ha provato a far battutacce su cosa voi due stavate
facendo al piano di sopra e Sarff l’ha zittito ricordandogli come lui è nato
–sorride Aracne
Basil sorride- è figlia di una serpe Mino, non puoi
aspettarti che giochi pulito…buongiorno principessa- mi dice dandomi un bacio
sulla fronte
-Medusa, vedi che tua figlia sente ciò che fate la notte-
dice Steno
Mamma ha fatto cadere qualcosa, probabilmente una delle
ciotole di ceramica ma non si è rotta per i riflessi di zia Steno, credo sia in
panico ora- Cosa!?
-Ci senti? –chiede preoccupato papà
Io annuisco girandomi a guardarli- non vedo un problema qui…
Minotauro ridacchia e so che zia Aracne lo sta fulminando
con lo sguardo- serio?
-Non vedo…perché lei non vede- ride Minotauro e dal rumore
direi che è caduto dalla sedia…
-Come diavolo fai ad essere ancora in vita…- mormora zia
Euriale con un tono che sta dicendo “ci rinuncio con te”
-Sta arrivando Didi- dico io spezzando la conversazione
-Didi? –chiede a bassa voce Adam a Nott che ha fatto un
verso seccato
-Il migliore amico- risponde secco Nott
-BUON GIORNO MIEI SPLENDORI! –dice entrando, senza bussare
al solito e mi ritrovo abbracciata in un secondo…questo qui si deve dare una
calmata- principessa mi hanno detto che è successo ieri! Perché non sono stato
avvisato!?
-Un Driade!? –chiede Adam
****
Dryon era uno dei pochi Driadi maschi. Come le femmine aveva
l’abilità di attrarre il sesso opposto ma anche il proprio sesso e usava poi i
loro corpi per fertilizzare il proprio albero. A differenza di molte delle
driadi però lui non possedeva un albero, di fatto lui era il figlio di una
driade. Dryon era lato e muscoloso, i capelli erano castani e lunghi con foglie
che crescevano qui e lì, liane e rampicanti coprivano alcune parti del corpo e
indossava dei pantaloni che sembravano fatti di corteccia dall’aspetto. La
pelle era abbronzata e gli occhi erano verde foresta. In testa aveva due corna
simili a quelle dei cervi e a dirla tutta…era davvero un bel ragazzo.
-Dryon molla mia figlia –disse Basil
Dryon ruotò gli occhi- hey Saf, non ti hanno fatto male
vero?
-Non sono io quella pietrificata e polverizzata no? –sorrise
lei
Lui sorrise- sapevo che potevi cavartela…
Sarff spostò il suo braccio ma se lo ritrovò lo stesso sulle
spalle- perché sei qui?
-Ho gossip da darti ovviamente- disse lui
-Gossip? –chiese lei-
che hai sentito
-Il figlio di un determinato noto mutaforma ha preso dal
padre- sorrise lui
-Figlio di Zeus? Di Proteo? Di Fàfnir? –chiese Sarff- ci
sono parecchie divinità con il potere di cambiare a volontà eh…
-Chi è Fàfnir? –chiese Adam- Proteo…?
-Fàfnir è parte della mitologia scandinava, è un lindorm,
una serpe-drago senza ali. È un personaggio che ha ucciso il proprio padre per
rubargli tutti gli averi e poi si è trasformato in lindorm per la sua avarizia-
disse velocemente Sarff- secondo la leggenda fu ucciso ma…beh anche mamma
dovrebbe essere morta come sappiamo…
-E Proteo? –chiese Adam
-Proteo è una divinità del mare, dei fiumi e delle distese
d'acqua nonché oracolo e mutaforma. Secondo la leggenda se lo catturavi lui ti
avrebbe rivelato il futuro che leggeva nei fondali del mare. Si dice che fosse
in grado di cambiare forma in qualsiasi essere volesse ma altri pensano che il
nome si riferisse al cambio della sua intenzione o volontà- disse Sarff
-Sai molto di mitologia…- notò Adam
Sarff lo ignorò- chi è?
-Ah questo non lo so- disse Dryon- ma so che si è
trasformato per attrarre una ragazza. Non sappiamo ancora la forma però
-Sicuramente figlio di Zeus allora- disse Sarff- cioè ogni
tre per due deve fottersi qualcuno o non è contento il padre…
Tutti la guardarono.
-Non fate quelle espressioni- disse lei anche se non le
poteva vedere- insomma la povera Era si è dovuta subire figliastri su
figliastri…se dovesse pagare gli alimenti non so nemmeno quanto costerebbe. Non
si sa nemmeno quanti effettivamente ha avuto come figli nella sua giovinezza e
gli dei sanno quanti sono sfuggiti alle ire di Era. Non mi stupirebbe che uno
dei figli abbia preso dal papà
-Attenta o ti maledicono Sarff- ridacchiò Dryon
-Uh che dici posso farmi maledire come mamma? –chiese lei
contenta
-Penso che si può fare- rise Dryon
-Rinunceresti alla tua umanità? –chiese stupito Adam
Sarff sorrise- gli umani sono esseri disgustosi che meritano
morte, dolore e sofferenza. Non dovrebbero far parte di questo mondo e spero
con il cuore di poterne uccidere molti in futuro…perdere la mia umanità sarebbe
il miglior regalo possibile per me
Nott sorrise- Sarff non vuoi quindi un partner umano vero?
-No –rispose lei subito- non mi piacciono gli umani
Nott sorrise maligno guardando Adam che gli lanciò un’occhiataccia-
e se un umano non fosse cattivo? Insomma non tutti sono cattivi…
-Lo so- disse Sarff- non mi piacciono a prescindere…comunque
perché sei venuto a dirmelo Dryon?
-Oh già…un uccellino a detto a un’arpia che ha detto a una
ninfa che ha detto a una driade del mio gruppo che si dice in giro che questo
qui si sia preso una cotta per te- disse Dryon con un ghignò- a che numero
siamo?
-Sessantanove- disse Sarff- e no, non è numero a caso né di
proposito
Lui rise piano- andiamo di sopra e proviamo il numero?
Basil lo sollevò per il collo e scaraventò fuori dalla
cucina- lontano da lei pianta troppo cresciuta!
-Non mi spiace un giro con te Basil –sorrise Dryon
Basil fece una faccia disgustata- vatti a fottere qualche umano
e lascia in pace mia figlia
Dryon sorrise- non posso…
-Medusa dov’è il diserbante!? –chiese Basil alzandosi per
recuperare Dryon e trascinarlo fuori
***Ore dopo***
Sarff accarezzò cobra- uhm…
-A cosa pensi? –chiese Medusa, erano finalmente solo lei,
Basil e Sarff a casa, il che aveva ridato un senso di normalità alla loro vita
-A ciò che ha detto Dryon…un semidio ha messo gli occhi su
di me- disse Sarff
-E con ciò? –chiese Basil- non ha diritti
-Il mostro che ci ha tradito è donna papà- disse Sarff,
ancora non aveva voluto dire chi era ma quella informazione riduceva di molto
il numero- ho la sensazione che le cose siano connesse…
-Chiederò in giro- disse Basil
Sarff annuì cercando di pensare a dove poteva averla vista
il semidio.
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