WitchandAngel : Capitolo 7: Good evening all you gentleman, mobsters, creeps and crooks

Capitolo 7: Good evening all you gentleman, mobsters, creeps and crooks

Capitolo 7: Good evening all you gentleman, mobsters, creeps and crooks

-State attenti a dove mettete i piedi- disse Aaron con calma.
Erano usciti dal teletrasporto nel punto in cui aveva identificato la “vena del drago”, dopo un piccolo scavo avevano scoperto che le sue intuizioni erano giuste e, mentre i demoni sotto di lui iniziavano a impostare i lavori, Aaron, Crystal, Ruelle, Alea e Sebastian stavano entrando, con un paio di demoni, nella zona dove le driadi avevano dimora.
-Aaron sei sicuro sia…sicuro? –chiese Alea
-Si interessano all’uomo più potente del gruppo- rispose Aaron- senza offesa ma Ruelle non è più potente di Sebastian ad esempio quindi è sicuro tranquilla
-Sebastian non è potente quanto te- rispose Sebastian guardandolo
Aaron mosse la mano- dettagli…siamo arrivati.
Nemmeno un secondo dopo essersi fermato si sentirono dei risolini.
-Uh…ma guarda che bel bocconcino…- disse una voce femminile
-Hey bel moretto, ti va se ci divertiamo un po’?
-No vieni da me…- disse un’altra voce
-Aaron –chiese Crystal ma notò subito che lui non pareva minimamente interessato alle voci e si calmò
-Ci sono ventisette Driadi in totale qui, potreste uscire fuori? –chiese lui gentilmente- o mandare una rappresentante? Ho un affare da proporvi
Una driade uscì da una quercia lì vicino. Era una donna dalle curve da capogiro, coperta da foglie nei punti più intimi, aveva capelli rossi e occhi di un verde intenso mentre la pelle era perfetta e simile a quella della corteccia dell’albero, sarebbe stata una visione se il campanello di allarme di “vi vuole mangiare” none era scattato nelle teste dei ragazzi. Aaron sembrava non curarsene di lei- che vuoi da noi bel ragazzone? –la driade sfiorò il braccio di Aaron, testandone i muscoli e sorrise- però…niente male…potrei mostrarti parecchi cose dolcezza…
Lui non cambiò espressione nemmeno quando lei lo toccò. Prese con delicatezza la mano della “donna” e la tolse dal suo braccio- passerò grazie. Voglio proporvi una collaborazione, ho deciso di prendere controllo di una zona qui vicino e vorrei il vostro aiuto a difenderla e vorrei portarvi a difendere il mio castello anche, dandovi modo di espandere il vostro numero e il vostro territorio di azione
Lei lo guardò- non so se lo sai ma siamo legate al luogo dove nasciamo…non possiamo andarcene
-Se non vi evolvete- disse Aaron. Ci fu un mormorio tra le driadi ma quella apparsa alzò una mano zittendole
-Chi sei? –chiese lei- nessun mortale ha mai resistito a una di noi…
Aaron alzò le spalle- chissà…posso farvi evolvere e darvi la libertà di una vita immortale, in cambio voglio che siate al mio servizio e difendiate la mia gente…ho molti nemici che possono diventare il vostro cibo
Lei sorrise- l’idea è allettante ma non è troppo bella per esser vera?
Aaron le offrì una mano- posso farti evolvere ora.
Lei si fermò un secondo ma lo stesso afferrò la mano- vediamo…
In un paio di secondi la Driade finì la sua evoluzione. L’unica differenza era che la pelle aveva perso l’aspetto della corteccia e le radici intorno alle caviglie si erano ritirati. Lei si guardò le mani e guardò l’albero- sono…hai davvero…
Aaron sorrise- allora?
Lei schioccò le dita e le altre Driadi apparvero. La differenza tra una e l’altra era il colore della chioma, ricoperta di fiori e foglie, il colore della corteccia, il tipo di corpo che avevano e come le foglie coprissero i loro corpi ma erano tutte bellissime. C’erano alcune che sembravano ragazze nei loro dodici anni e altre che sembravano donne nei loro trenta. Le Driadi erano il sogno erotico di ogni uomo, esisteva quindi la donna perfetta per ogni essere vivente.
-Io sono Dyana- disse la Driade che Aaron aveva fatto evolvere- capo di questo gruppo di Driadi…d’ora in poi ti seguiremo e ubbidiremo ai tuoi ordini
Aaron annuì- se vi mettete tutte vicine vi faccio evolvere tutte insieme
Dyana osservò le sue “sorelle” venir liberate grazie all’evoluzione. Quando Aaron finì si avvicinò a lui e gli posò le mani sul petto- ora che siamo al tuo servizio non faremo male a te o ai tuoi uomini…quindi se vuoi potrei mostrarti il piacere che una vera donna può darti sotto le coperte mio re…
Una spada le venne puntata alla gola- leva le tue manacce da lui o ti faccio fuori
Dyana si allontanò e guardò Crystal- per essere una cagnolina sei molto aggressiva
-Cagnolina? Forse- disse Crystal con un ghigno- sono la regina dei demoni però e lui è il re…secondo te quale è la nostra relazione cara?
Dyana guardò Aaron e sorrise- però…sempre più affascinante mio caro…
Aaron la ignorò e sistemò una ciocca a Crystal- vuoi venire con me? Ho notato sulla mappa un gruppo di banditi che sta venendo verso di noi, pensavo di farti allenare un po’ contro di loro
Crystal sorrise- ti seguire ovunque
-Hey non ignoratemi! –disse Dyana
Ruelle si avvicinò- possiamo venire anche io e Alea o vuoi un momento da solo con Crystal?
-No potete venire- disse Aaron- le Driadi anche, potete usare quelli come concime per ciò che mi riguarda
Le Driadi sorrisero contente- grazie sire
Crystal afferrò Aaron e si strinse a lui- non mi piace che tu stia così vicino a tante donne mezze nude…
Lui sorrise- uhm? Ieri sera non ti dispiaceva apparire mezza nuda in camera mia o sbaglio?
-Io posso, loro no –disse lei- e poi non è che mi hai fatto nulla…
Lui le diede un bacio sulla tempia- non tentarmi o finisce male…andiamo su, ho voglia di ammazzare qualcuno
Dyana lo seguì borbottando un- una driade ci prova con lui e lui la ignora completamente preferendo ammazzare dei banditi…potrebbe davvero essere un marito ideale…
Crystal la fulminò con lo sguardo- ti do fuoco erbaccia
-Provaci e ti strozzo cagnolina- replicò Dyana
-Provaci e ti ammazzo io Dyana- rispose Aaron guardandola- Crystal non si tocca
Crystal sorrise contenta coccolandosi- grazie
-In questo mondo è comune prendere più mogli sai? –disse Sebastian per vedere che rispondeva Aaron
Aaron alzò una mano infastidito- e infatti funziona benissimo no? Una donna basta e avanza, un uomo non dovrebbe tradire la sua amata come lei non dovrebbe tradire lui. Sono possessivo e voglio una sola partner nella mia vita, non ho necessità di concubine io.
-E se lei non fosse in grado di soddisfarti? –chiese Dyana
Aaron la guardò- ma tutto gira intorno al sesso in questo mondo? Mai sentito parlare di sentimenti o il piacere di passare tempo assieme? –scosse la testa velocizzando il passo- forse sono io quello strano qua…
****
Aaron sorrise guardando i banditi muoversi.
-Siamo sicuri che l’esercito dell’eroe dello Scudo sia di qui? –chiese uno di loro
-Secondo l’eroe della Spada sì- disse l’altro
-Perché stiamo andando lì?
-Ci hanno pagati per ucciderlo, noi eseguiamo i compiti senza far domande
-Ci hanno detto che possiamo giocare con le ragazze? –chiese uno
-Si –confermò quello che doveva essere il leader- e anche con i ragazzi se vogliamo
-L’eroe dello Scudo? –chiese uno- che ne facciamo di lui?
-La principessa lo vuole come giocattolo sessuale- rispose il leader
Crystal si trattenne dal ringhiare, la principessa avrebbe perso più che la scarpetta se le metteva le capitava tra le mani.
Aaron sbucò di fronte a loro- buona sera a tutti voi signori, boss, pervertiti e criminali…un uccellino mi ha detto che volevate avere a che fare con me
-Prendetelo! –urlò il capo del gruppo di banditi
Aaron non si mosse nemmeno lasciando ai ragazzi il divertimento della lotta ma quando uno di loro riuscì a sferrare un colpo con la spada a Crystal, ferendola leggermente, decapitò il tipo sul posto e prese con delicatezza la mano di Crystal- stai bene?
Lei sorrise- è un graffio
Lui ignorò il commento curandola comunque- Dyana voglio che non rimangano nemmeno i cadaveri di loro
La Driade annuì e non disse nulla. Aaron era qualcuno che non dovevi far arrabbiare.
-Quando finite qui assicuratevi che la zona sia protetta e portate da me eventuali nuovi rompiscatole…Crystal andiamo alla base, non voglio che ti faccia male- disse lui
-Ma sto bene…- protestò lei ma quando venne presa e portata in stile principessa si zittì accoccolandosi
Aaron sorrise andandosene così. Dyana guardò Alea- fanno sempre così?
-Si- disse lei
-Da quanti anni stanno insieme? –chiese lei
-Meno di una settimana credo- rispose Alea
Dyana guardò i due allontanarsi- mi sa che il re dei demoni ha un problema di possessività allora
-Non mi stupirebbe- fu il coro che le rispose.
Nel giro di un’ora dei banditi non rimase nemmeno una traccia.



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