Capitolo 7: No good place
to Hide
Leila si poggiò alla parete della grotto e sospirò.
Il suo addestramento non era fatto per uccidere così tante
persone ma non aveva molta scelta.
Strinse la presa sul coltello che aveva ora la lama meno
affilata a furia di entrare nei corpi dei soldati armati che avevano provato a
fermarla.
Da quanti anni era che faceva quel lavoro?
***Anni prima***
-Ascoltate truppe- disse un uomo di fronte al gruppo di
reclute- ora vi faremo un test, in base al test verrete assegnati a una delle
dieci divisioni principali o delle cinque di élite. Non voglio sentire
proteste, non voglio sentire un “ma io voglio andare qui” perché non me ne può
fregare di meno. Sperate di non capitare nel mio gruppo perché sarà l’inferno
per voi
Leila e Steph si guardarono e sperarono di non essere divise
Per le due non c’era molta scelta se non entrare nell’esercito.
Era o quello o restare a casa con i due psicopatici che dovevano chiamare
genitori. Se la sarebbero cavata anche separate, l’importante era che non
perdessero l’occasione di entrare in una delle divisioni. Il resto l’avrebbero
deciso in seguito.
****
-Stephanie Lilith
Inkheart- disse il generale- sarai nella mia unità, sezione sviluppo di nuove
armi e combattimento con biotecnologie
Stephanie lo guardò confusa, non era mai stata brava in
quelle cose perché…
-Elizabeth Harley Inkheart- disse il generale- sarai nella
mia unità- a quelle parole Steph pensò che l’avevano messa lì per tenerla con
Leila ma…- nella sezione assassini e controllo di armi di livello S
Le due si guardarono confuse. Che avesse scambiato i
risultati? E poi…entrambe in due divisioni di élite…
Il generale sorrise alle due, cosa che inquietò gli altri
soldati presenti- non è stato un errore e nel corso dell’addestramento ve lo
dimostrerò signorine. Dovete solo affidarvi a me.
Le gemelle si guardarono ma annuirono subito. Non avevano
poi tutta questa scelta.
****
Le due divisioni erano direttamente collegate. Quella di
Steph produceva le armi per quella di Leila, questo comportava moltissime
occasioni per le due per vedersi. Per aiutare la convivenza, le due divisioni
erano forzate a dormire insieme a coppie, nemmeno a dirlo le gemelle decisero
di essere compagnie di stanza.
Ogni stanza aveva di norma due letti ma le gemelle avevano
unito i letti, creandone uno matrimoniale, e dormivano sempre tenendosi strette
o almeno tenendosi la mano.
-Com’è andata oggi? –chiesero in coro quando furono nel
letto, tenendosi la mano. Risero piano, come sempre erano coordinate.
-Il generale è severo ma non mi trovo male- disse Leila con
un sorriso- è molto gentile, anche se non lo sembra
Steph annuì- non credevo di avere talento in quella
divisione ma sto facendo progressi molto velocemente…
Le due sorrisero- mettiamocela tutta H/L
Le due ridacchiarono chiudendo gli occhi piano. Erano nate
insieme e sarebbero state per sempre insieme. Erano le uniche su cui potevano
contare infondo.
*****
Leila riaprì gli occhi piano. Si era quasi addormentata.
A essere sinceri non si fidava dei gemelli. Non era troppo
conveniente che entrambi fossero in una situazione simile e le stessero
salvando?
Steph in quel momento pensava la stessa cosa ma una cosa era
certa se i due le tradivano…
Nessun posto li avrebbe potuti nascondere dalle loro lame.
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