WitchandAngel : Capitolo 13: Are you sure you wanna play this game?

Capitolo 13: Are you sure you wanna play this game?

Capitolo 13: Are you sure you wanna play this game?

Aaron scese a fare colazione il giorno dopo. Era il primo giorno in cui Nevea e Arvid avrebbero fatto colazione con loro come una famiglia ed era leggermente nervoso per loro. Sperava che i ragazzi si trovassero bene con loro.
Si sedette a tavola e sorrise nel vedere i figli scendere le scale.
-Dormito bene? –chiese ai cinque
Hydra si accoccolò subito in braccio a Crystal- sonno…
Crystal le sorrise- puoi tornare a dormire più tardi se vuoi
Syon si stiracchiò- ho sognato di dar fuoco alla villa del duca…purtroppo mi sono svegliata prima di vederli morire
Nott prese una fetta di toast- dormito bene
Nevea sorrise- mai dormito meglio
Arvid annuì infilandosi un intero pancake in bocca e quasi strozzandosi
Aaron rise- con calma ragazzo, il cibo non scappa
Arvid bevette due bicchieri di succo prima di riuscire a parlare- ma sono così buoni caldi!
Crystal ridacchiò- beh non ha torto
Aaron sorrise tranquillo- Dopo se volete vi aiuto con le vostre skill
Nevea si illuminò- davvero?!
Arvid sorrise- finalmente! Sono anni che voglio provare ad usarle
-Che skill hanno? –chiese Crystal
-Per semplificare, Nevea ha otto skill da spia mentre Arvid ne ha sette da assassino –disse tranquillamente Aaron
Ruelle, che era entrato in quel momento, scoppiò a ridere- ma c’è un singolo dei tuoi figli che non rischia di commettere omicidio di massa perché si annoia?
Aaron mosse una mano- non sarebbe mio figlio altrimenti
Crystal annuì- verissimo
-Quando saprete usare al massimo del loro potenziale le skill e avrete imparato qualche altra abilità, possiamo vedere per qualche evoluzione –disse Aaron come se nulla fosse
I due si illuminarono e in coro dissero un- Grazie papà!
Nott guardò il padre- anche noi?
-Certo- disse Aaron- anche se non credo sia il caso di far salire Hydra di rango finché non cresce un po’…
Hydra sorrise- papà coccola?
-Si papà ti coccola nel mentre- rispose Aaron prendendola in braccio
Sebastian entrò- un servo del re ha portato un invito a corte
-Oh…e per cosa? –chiese Aaron
-Una cerimonia di fidanzamento- disse lui
Crystal ruppe il bicchiere- oh…davvero?
-Mamma il tuo sorriso è inquietante- disse Nevea tranquilla
-Tesoro il dannato damerino del re sta cercando di appioppare la principessa dei miei stivali come futura moglie di papà, ho il diritto di essere innervosita- disse Crystal
Nevea guardò Aaron- non vorrai quella baldracca spero
-Quando ho una dea come tua madre nel letto? Non direi –le assicurò Aaron
-Che si fa allora? –chiese Arvid- perché io ho in odio la famiglia reale quindi se vogliamo dar fuoco al castello sarò lieto di dare una mano eh
Nott scosse la testa- non dare fuoco al castello…come fa poi papà a prendere il controllo anche di quello se lo radiamo al suolo?
Syon intervenne- possiamo sempre ricostruirlo, infondo quella catapecchia non è chissà quanto preziosa
-Non è in piedi da qualche millennio? –chiese Ruelle
-Ed è anche dimora di ogni sovrano che ha causato disastro al nostro lato- disse Sebastian
Alea sorrise- raderlo al suolo ha un bel suono…
Dyana sorrise- sarò lieta di usare i soldati di quel lato come fertilizzante se me li lasciate
-Basta che stai lontana da nostro padre –disse Nevea
-Oh andiamo siete qui da meno di un giorno e già mi odiate? –chiese Dyana
-Si- risposero in coro Arvid e Nevea
Arvid sorrise- non per qualcosa cara, ma ci piace mamma Crystal e papà Aaron, quindi non ti lasceremo la possibilità di allontanarli, sta lontana da papà e saremo in ottimi rapporti.
Aaron sorrise- parlando di altro…l’invito è per stasera?
Sebastian annuì- si
Aaron sorrise maligno, cosa che fece sorridere Sebastian. I due avevano una connessione particolare, Sebastian poteva capire con uno sguardo delle volte cosa Aaron progettava e anche in quei casi le sue aspettative venivano superate- Sebastian chiama il sarto per piacere…
-Perché? –chiese Nevea curiosa
Aaron le sorrise- beh mia cara, non è forse il caso di far sfigurare quella famiglia da due monete? E poi…io ho tre principesse e due principi visto che sono un re, il che significa…
-Che chi sarà presente metterà al confronto gli eredi- disse Syon con un sorriso maligno- oh…papà vuole far sfigurare la puttana e suo padre…
Nevea sorrise- non mi piace adornarmi come una bambolina…ma l’idea di mandare Navaeh all’inferno mi attira parecchio…
-Il re non ha figli maschi- disse Arvid con un sorriso cattivo- quindi verrò paragonato ai nobili che lui considera figli…
Aaron sorrise posando il bicchiere- Sebastian di ai sarti che non devono avere nessun tipo di design in mente…ho già io in testa come apparire a corte…il che coinvolge anche te mio caro
-Me? –chiese Sebastian stupito
Aaron annuì- non vorrai sfigurare nei confronti dei maggiordomi di corte spero
Sebastian sorrise maligno- sarò lieto di aiutare allora
****
-Quando arriva? –chiese innervosita Navaeh. Il vestito che indossava era bello ma non era adatto alla personalità né all’aspetto di lei. Il vestito era un vestito rosa pallido, molto principesco, decorato da perle, diamantini e altri gioielli. Aveva maniche lunghe che però lasciavano le spalle scoperte e un leggerissimo scollo. Ai piedi aveva dei tacchi ma non esagerati come il suo solito. La tiara di principessa che portava in testa riluceva fin troppo e i gioielli in perle che aveva al collo sembravano fuori luogo. L’idea era di darle un’apparenza innocente ma…sembrava comunque una prostituta che giocava a fare la santa. Il suo era un tentativo di mostrarsi “innocente” e riprovare a conquistare Aaron. Non avrebbe avuto molto successo purtroppo per lei.
Il re continuava a sembrare un pagliaccio con una corona in testa, specie visto che il mantello con la pelliccia era orribile sulla sua figura, e gli eroi indossavano vestiti simili a quelli della precedente cerimonia.
-Arriverà, non oserebbe rifiutare la tua mano- disse il re
Alcuni nobili si guardarono ripensando al primo incontro tra Aaron e Navaeh ma non commentarono sulla cosa.
L’annunciatore entrò nella sala- gli ospiti sono arrivati
-Era ora- disse Michael, erano anni che sperava di sposare Navaeh per prendere poi il trono, purtroppo oltre che farsela a letto non aveva avuto molta fortuna.
Tutti gli occhi furono sulle scale. L’annunciatore iniziò ad annunciare- le guardie del corpo Alea, Dyana e Ruelle.
Dyana attirò tutti gli occhi su di lei e non le dispiacque per nulla la cosa. Il vestito che indossava era verde con due spacchi laterali che arrivavano alla vita e che mostravano i lacci della sua biancheria, lo scollo del vestito era generoso, la gonna era lunga e decorata da fiori e foglie. I capelli erano liberi e le foglie che le crescevano naturalmente dentro erano di una tonalità dorata, ai piedi aveva dei sandali ed un trucco seducente era stato usato sul volto di lei. Alea indossava un vestito dal corpetto celeste stretto e una lunga gonna fatta di veli, il tutto era decorato da catenelle e gioielli dai colori chiari. Il vestito era privo di maniche e a collo alto, delle catenelle scendevano lungo le braccia come decorazione. I capelli erano adornati da un’acconciatura che Aaron aveva visto in molti fantasy sugli elfi e ai piedi aveva dei sandali d’argento. Il trucco era delicato e il braccio di lei era intrecciato a quello di Ruelle. Ruelle aveva preferito rimanere in armatura poiché questa lo faceva sentire più sicuro di sé e gli dava un’aria ancora più minacciosa, cosa che contrastava con la dolce apparenza di Alea, i due però erano molto belli insieme. I tre sorrisero mentalmente alle reazioni del pubblico, Aaron aveva detto loro che il fascino di un re lo si vede anche da come tratta le sue guardie e loro sembravano nobili in quel momento. Dyana sorrise anche perché poteva vedere gli occhi lussuriosi di parecchi nobili che Sebastian le aveva detto che avrebbe poi potuto far fuori, l’idea di ucciderli era così allettante ma doveva fare la brava…per ora.
L’annunciatore continuò- il maggiordomo personale del re, Sebastian
Aaron era infondo un appassionato di Anime e come poteva lasciarsi sfuggire la possibilità di avere il suo maggiordomo Sebastian con dei vestiti come quelli del Sebastian di Black Butler, l’unico e solo Sebastian Michaelis. La divisa gli stava alla perfezione e se non fosse stato per il diverso colore di capelli i due sarebbero stati una copia esatta, ma il suo Sebastian dai capelli bianchi era decisamente più inquietante. Gli altri servi divennero verdi di invidia, quello era un maggiordomo che portava un comportamento da nobile. Sebastian non poté che sorridere alla cosa, Aaron aveva detto che avrebbe dovuto mostrare la differenza del livello tra lui e gli altri e aveva mantenuto la parola. Sebastian era un professionista che avrebbe dato la vita per il suo padrone, quelli erano miseri mocciosi in cerca di qualche moneta, schiacciarli anche solo con l’apparenza lo rese stranamente pieno di orgoglio, specie visto che sapeva che all’apparizione della sua famiglia reale tutti avrebbero capito chi era il vero Re in quella sala.
-I figli di sua maestà il re- continuò l’annunciatore, a quelle parole tutti si guardarono confusi. Aaron era in quel mondo da pochissimo tempo tutto sommato, come poteva avere figli biologici?
-Figli? –chiese Navaeh guardando il padre, non aveva intenzione di avere a che fare con dei mocciosi.
L’annunciatore continuò- Il primo figlio maschio, Arvid, la prima figlia femmina, Nevea, la seconda figlia femmina, Syon, il secondo figlio maschio, Nocturne, e la terza figlia femmina, Hydra.
-Cinque figli? –chiese qualcuno ma tutti tacquero quando i ragazzi uscirono.
Le prime ad attirare l’attenzione furono le ragazze, infondo loro potevano venir paragonate a Navaeh in quel momento.
Nevea era l’immagine di una principessa delle fiabe. Per lei Aaron aveva fatto realizzare un vestito che le dava un che di mistico e fatato. Il vestito era bianco di base, privo di maniche o spalline, al collo portava un girocollo di argento che aveva un decoro di pietre al centro del petto e che faceva scendere del tessuto di un pallido viola chiaro che copriva il petto, aprendosi in uno spacco al centro della vita creando un’apertura per far vedere il tessuto bianco mentre tutta la gonna dalla parte del retro era stata coperta dal tessuto creando un leggero strascico. In vita portava una cintura in argento con simile decoro della collana. Dalla collana partivano due finissime catenine di argento che tenevano le spalliere in argento delicate. Dalle spalliere cadeva il delicato mantello dello stesso colore del tessuto che cadeva dalla collana. Sulla stoffa bianca della base vi erano ricamate centinaia di rose di un viola tendente al celeste molto chiaro. Le scarpe erano in argento con tacco alto e apparivano ogni volta che faceva un passo con un portamento così perfetto che dava l’idea di avere sangue nobile nelle vene. I capelli erano stati fatti a boccoli e decorati da una corona di oro bianco e argento con delle rose di pietre preziose come decoro. Il trucco era così delicato da non sembrare nemmeno di esserci e l’immagine che dava era della perfetta principessa delle fiabe.
Syon anche sembrava una principessa nel suo vestito che arrivava fino al pavimento e aveva un leggero strascico. La parte del corpetto, a collo alto e priva di maniche, era bianca e completamente decorata dal pizzo, la gonna era a molti strati di veli di un rosa chiaro con ricami di fiori sul bordo del primo, che si apriva verso la vita per far vedere meglio i decori sotto, in mezzo vi erano ricamate delle farfalle e dall’altezza delle ginocchia fino alla fine dell’abito vi era un triangolo ricamato così finemente che sembrava un dipinto di vari fiori, tutti i ricami erano però bianchi. Alla vita aveva un piccolo nastro bianco che si legava dietro in un grosso fiocco di seta bianco. Ai piedi aveva delle scarpette bianche con un leggerissimo tacco. I capelli neri erano stati adornati in morbide curve e una tiara a forma di cerchio di argento era stata posata sulla sua testa, decorata anch’essa di pietre con un intreccio di fiori. Visto che all’epoca anche i bambini erano truccati per apparire in pubblico, anche lei portava del trucco molto leggero ma come per Nevea, nemmeno si notava. L’immagine che dava era di una principessa.
Hydra indossava un vestito simile a quello di Syon ma molto più semplice visto l’età. Il corpetto era identico a quello di Syon ma la gonna era di un rosa pastello fatta di parecchi veli con un ricamo lungo tutto il bordo finale e privo di strascico. Alla vita vi era una cintura sul rosa scuro con una rosa al centro. I capelli erano stati resi a boccoli e semi-legati in alto. In testa aveva un cerchio simile a quello di Syon. Ai piedi aveva delle ballerine rosa pastello.
-Che gioielli… -mormorò qualcuno riferendosi alle tre ragazze e non a gioielli veri e propri. Il portamento, i colori scelti, il trucco leggero e come si erano presentate era l’ideale di una figlia di un re. Navaeh in confronto sembrava davvero una figlia di qualche concubina che aveva vissuto per anni come ragazza di bordello e che ora si atteggiava a reale.
I ragazzi vennero istantaneamente paragonati ai nobili vicini alla famiglia reale e all’eroe della spada, che era da anni che si atteggiava a principe.
Nott indossava dei pantaloni neri, stivali alti al ginocchio neri con decori di oro, una camicia bianca con una lunga cravatta nera con decori viola, una giacca stile piratesca nera con decori in oro e parti di viola scuro, alle mani aveva dei quanti neri senza dita e dava l’impressione che potesse fare a botte con qualcuno in ogni secondo se avessero osato andar contro il volere del padre ma allo stesso tempo sembrava un principe.
Arvid indossava dei pantaloni neri, stivali neri come quelli di Nott ma privi di decori, una camicia in stile vittoriano bianca con sopra un gilet sul rosso scuro e sopra di esso una giacca senza maniche nera con decori in oro. Al collo aveva una cravatta bianca in stile vittoriano. Sulla spalla sinistra aveva una spalliera d’oro con un mantello che copriva il braccio. Alle mani aveva dei quanti neri senza dita in stile ninja. I capelli rossi erano risaltati ed enfatizzati dal look e come si presentava mostrava che non aveva nessuna paura del suo colore di capelli. Il suo aspetto era da principe, magari un principe un po’ ribelle, ma comunque un principe.
-I capelli rossi non erano portatori di sfortuna in un maschio e molto volgari? –chiese una donna
-Volgari? Quei due sembrano nati e cresciuti per il trono- disse un altro
-Che classe! Che portamento!
Michael strinse i pugni nell’osservare i due. Nott lo guardò con occhi di sfida, occhi che istantaneamente ricordarono a tutti Aaron.
-Dì un po’, il secondo figlio maschio non sembra la copia del padre? –chiese una donna
-Anche la seconda e la terza femmina sembrano la copia della licantropa che si era portato dietro o sbaglio? –chiese un’altra donna
-Ma non hanno avuto tempo per avere figli…specie di quell’età! –disse un’altra
L’annunciatore li zittì quando ritornò a parlare, anche lui era stato colpito dalla somiglianza dei figli e dall’aspetto regale della famiglia- sua maestà, la Regina dei Demoni, Crystal Althea Blackgunn, prima moglie del Re dei Demoni e madre dei cinque eredi.
-Moglie!? –urlò Navaeh ma nessuno la sentì, tutti erano concentrati su Crystal.
Crystal indossava un vestito rosso sangue. Il corpetto era stretto, ricoperto di decori in pizzo, con un generoso scollo a V che andava quasi fino all’ombelico, le maniche erano strette e avevano due bracciali d’oro al polso. All’altezza dell’ombelico circa c’era una cintura di oro e dalla cintura partiva la gonna fatta a più veli che dal rosso sangue schiariva in oro. Indossava la collana di Aaron, l’anello e delle scarpe con il tacco alto d’oro. I capelli erano stati fatti a boccoli e in testa aveva una corona da regina in oro con gemme rosso sangue. Le orecchie le aveva volute nascondere per dare un’impressione meno dolce e più matura. L’aspetto che aveva era da regina e nessuno poteva dire il contrario.
-Infine…- disse l’annunciatore mentre Aaron entrava in scena- sua maestà, il Re dei Demoni, Aaron Shin Blackgunn, sovrano e protettore delle proprie genti e Imperatore dei Draghi.
Aaron indossava dei pantaloni color bordeaux, stivali di un metallo nero alti fino al ginocchio con decori in oro con delle borchie lungo la protezione delle ginocchia. Indossava una camicia bianca con sopra un’armatura nera con decori in oro che copriva il petto, il collo e la schiena e due spalliere con due spuntoni sempre nere e con decori in oro. Sugli avambracci portava dell’armatura che arrivava dal gomito e al polso, era nera con decori d’oro e indossava dei quanti senza dita sul rosso sotto di essi. In vita portava una fascia rossa con i bordi in oro che drappeggiava lungo un fianco stretta da una cintura nera dalla fibbia in oro. Sulle spalle aveva un mantello rosso sangue con i bordi di pelliccia, ma non era per nulla troppo appariscente. Lo scudo riluceva così come la corona che aveva in testa. Corona gemella di quella di Crystal che lo faceva sembrare un re. Un vero Re e non come il re degli umani che sembrava un pagliaccio troppo decorato per essere considerato regale.
Il ghigno che aveva in volto Aaron lo rendeva ancora più attraente negli occhi delle dame. Prese la mano di Crystal con delicatezza e le diede un bacio prima di accompagnarla giù dalle scale con i figli dietro.
-Ti piace dare nell’occhio? –chiese Nott avvicinandosi
-Non sarebbe divertente non distruggere il loro orgoglio no? –rispose a bassa voce Aaron
Arvid sorrise agli sguardi di invidia che riceveva mentre accompagnava Nevea- mi piace questa famiglia
-Siamo in due- sorrise lei con un gran sorriso mentre Navaeh la fulminava con gli occhi- che dici le verranno le rughe a furia di fulminarmi così?
-Lo spero –disse Syon che le camminava al fianco, accompagnata da Nott che accompagnava anche Hydra.
-Sorellona bella, principessa sbagliato posto di lavoro –commentò la bambina. Tutti capirono cosa intendesse e si trattennero dal ridere, persino Hydra aveva capito che Navaeh non era fatta per la corona.
-Allora –disse Aaron quando giunse davanti al re, ancora seduto sul trono- per cosa mi avete rotto le scatole stavolta sovrano dei porci?
I nobili a favore di Aaron per poco non scoppiarono a ridere e sputarono i drink che avevano in mano. Non smetteva mai di stupirli.
-Attento a come parli –disse Michael
-Oppure? –chiese Nott- cosa sei tu per parlare ora in presenza del re?
-L’eroe della spada! E tu cosa saresti? –chiese Michael innervosito
-Sono Nocturne Blackgunn, secondo principe della corte dei Demoni, bada a come parli o potrei decidere di farti decapitare insolente biondo cotonato che non sei altro- disse Nott
Michael tirò fuori la spada per colpire Nott ma si fermò quando vide il bambino creare una grossa palla di fuoco- come…
Nott sorrise- vogliamo vedere chi uccide prima l’altro? Sei un misero eroe…non puoi niente contro di me
-Dannato moccioso…come se tu mi spaventassi e…- iniziò Michael ma per poco un coltello non lo colpì al volto
Arvid sorrise- la pregherei di abbassare la spada o questo impavido eroe osa alzarla di fronte a un bambino di sette anni ora? Queste sono le maniere di questa corte? Non solo insulto a sovrano ma ora aggressione a un minore?
Sebastian si trattenne dal ridere, quelli potevano essere figli di Aaron anche solo di carattere- che disgrazia ha deciso di porsi sulla corte degli umani…
-Sta zitto maggiordomo! –disse Michael provando a zittirlo come faceva con tutti a corte
Sebastian non si mosse di un millimetro- e con ciò? Chi si crede lei di essere per darmi ordini?
-Sono l’eroe della spada e…- iniziò Michael
Sebastian ghignò- e con ciò? Io servo il Re dei demoni non il maiale che voi chiamate re, non è affar mio obbedire a te. L’unico di cui io accetti ordini è il mio Re e la sua famiglia. Tu non sei che un pallone gonfiato con un’oggetto appuntito in mano. Attento a non esplodere.
Michael guardò Nevea e le sorrise, cercando di farla arrossire.
Nevea fece una smorfia- sei più vecchio di mio padre…non pensarci nemmeno. L’unico che mi potrà guardare così sarà mio marito…quale principessa infondo apre le sue gambe a ogni essere di sesso maschile che le passa davanti? Specie se così patetici, inutili e rivoltanti
I nobili si trattennero dal ridere.
Syon sorrise- sorella mia non dire così, non lo sai che la principessa di questo regno ha già provato l’intera corte di nobili a palazzo? Credo che l’eroe della spada sia stato nel suo letto più volte che le volte che papà ci ha letto le storie della buonanotte o passeggiava con mamma per il giardino sai?
Ruelle faticò a non ridere, Dyana si stava godendo l’espressione di Navaeh e Alea stava semplicemente pensando a come peggiorare la situazione per Navaeh.
-Calmi- disse Aaron calmando i figli, cosa che diede speranza a Navaeh che l’avrebbe difesa ma…- non è carino ricordare al maiale padre della principessa che la figlia non potrebbe sposare un barone senza pagare un’enorme ammonto di oro in futuro, senza contare l’età della ragazza così avanzata e poi la sua fama di essere una dalle gambe sempre aperte…-Aaron sorrise e guardò il re- per cosa mi hai chiamato qui sovrano dei miei stivali?
Il messaggio era chiaro, se non stai zitto e dici tutto ora ti continuerò a ridicolizzare di fronte a tutti.
-Per celebrare il fidanzamento tra mia figlia Navaeh e l’eroe dello scudo- disse il re fece per continuare ma una risata lo zittì
Crystal rise con i figli e guardò con superiorità Navaeh- che battuta di poco gusto avete detto ora?
-Mia figlia sarà la prima moglie dell’eroe dello scudo- rispose il re- darà lei luce ai figli della prima moglie ed eredi per lui
Crystal sorrise maligna- oh? E questa qui è forse trasparente come l’aria per lei? Mio marito ha già una prima moglie e figli della prima moglie
-Adottivi- disse Michael
Aaron sorrise- e con ciò? Geloso che sono qui da meno di un anno e ti ho battuto in tutto? E poi…non ho intenzione di sposare quella lì- disse indicando Navaeh- te la puoi tenere
-Mi stai rifiutando!? –chiese Navaeh
-Rifiuti mia figlia!? –chiese il re
Aaron sorrise maligno- perché dovrei accettare nozze così piene di odio?
-Lei ti ama- disse il re, ma nessuno ci credeva a ciò.
Aaron rise- se mi ama come ha amato ogni ragazzo che si è scopata…il suo amore è facile da ottenere eh? Sono felicemente sposato con la mia adorata Crystal, fedele e donna che mi ama davvero. Perché dovrei mai accettare tale disgraziata al suo posto?
-Lei è una licantropa! –disse Michael
-Ed è la donna che amo –rispose Aaron zittendolo- lei è perfetta per me e non cambierà mai questo mio pensiero
Alcune donne sorrisero avvicinandosi istintivamente ai mariti, era bello sentire dichiarazioni del genere e invidiarono non poco Crystal per avere un uomo che fosse così diretto nel dirle.
-E con ciò? –chiese Navaeh- io sono la principessa e…
Aaron ruotò gli occhi- vuoi che distrugga? Lo farò allora…il tuo fisico è decente ma come ti vesti lo rende volgare, il trucco che usi è più pesante di quello di un clown, non sai vestirti, il tuo carattere è rivoltante, la tua personalità mi disgusta, hai accolto così tanti uomini tra le tue gambe che ormai sei più aperta di una grotta, i profumi che usi mi urtano l’olfatto, l’atteggiamento che hai è irritante, la tua intelligenza si ferma a come togliere i pantaloni di dosso a un uomo, hai più esperienza tu a letto che una donna di bordello, le tue skill sono altrettanto volgari come te, sei una tiranna priva di qualità per governare, sei falsa come il seno che ostenti così tanto…so dell’esistenza delle pozioni e so riconoscere quando una donna ne usa una per farsi “bella”, hai trentacinque anni e ti comporti da ragazzina, hai trentacinque anni e vai dietro a ragazzi che hanno la metà dei tuoi anni, hai trentacinque anni…e sei sterile a causa dei vari aborti che hai compiuto nel corso degli anni per evitare scandali. Anche se non eri sterile saresti già vicino all’entrare in menopausa e quindi inutile per lo scopo di “darmi eredi”. Il tuo atteggiamento con i miei figli non mi piace e come ti sei comportata con mia moglie è imperdonabile. In una parola? Sei patetica. Rifiuto la mano di questo disgusto su due gambe, sto bene così.
Navaeh crollò in ginocchio. Michael prese la spada ma venne fermato da un pensiero- aborto?
Aaron sorrise mostrando a tutti lo status di Navaeh, senza fregarsene della privacy- congratulazioni per aver perso tuo figlio tra parentesi
Michael guardò il segno che aveva davanti e crollò in ginocchio anche lui- no…
Aaron lo ignorò e guardò il re- noi andiamo via
-Non credo proprio- disse il re- prendeteli! Sposerai mia figlia e ubbidirai insolente che…
Hydra mosse la mano e tutti quelli che avevano provato ad avvicinarsi vennero schiacciati sul pavimento, re compreso
Aaron sorrise- oh non c’è bisogno che ti inchini…
Crystal prese in braccio Hydra contenta.
Aaron sorrise, decidendo di dire di alcuni il livello che avrebbe dato quando si sarebbero evoluti- mi sono scordato di dirlo prima vero? Mio figlio Arvid è l’evoluzione di un Gods-Assassin, mia figlia Nevea è l’evoluzione di un Immortal-Spy, mia figlia Syon è un mostro di livello SS, mio figlio Nocturne è un drago di livello Pandemonio e mia figlia Hydra è un mostro di livello Apocalisse…- tutti si erano congelati a quelle parole, ma Aaron decise di dar loro il colpo di grazia- se loro si considerano miei figli vuol dire che io li ho battuti con grosso vantaggio da mia parte…se io sono in grado di sottomettere un mostro Apocalisse…pensi davvero che un misero essere vivente di livello inferiore possa vincere contro di me? Sei sicuro di voler giocare questa partita?
Nessuno fiatò ma la paura era evidente.
-Non osare riprovare a offrire quella puttana o altre come mia fiancé o taglierò la testa alle malcapitate- disse Aaron con un sorriso cattivo- ricordatelo, siamo nemici noi due, non pensare che io stia buono se mi fai torto…ah…ho passato una bellissima giornata ad uccidere membri della tua famiglia, goditi i giorni che ti restano re maiale.
Detto questo se ne andarono e la vescica del re cedette, aggiungendo al danno la beffa. Che razza di nemico si erano creati?


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