WitchandAngel : Capitolo 5: You know what? I like this

Capitolo 5: You know what? I like this

Capitolo 5: You know what? I like this

Mi sveglio piano da un bel sogno. Nel sogno ero in un cinema a vedere la prima di un film horror. La mia mano venne presa all’improvviso e Zane era al mio fianco che mi teneva la mano con un sorriso di orgoglio. Portava la mia mano alla sua bocca e le dava un bacio prima di tirarmi più vicina mentre il film continuava. Un senso di felicità l’aveva colpita e sentiva che non avrebbe potuto vivere senza Zane al suo fianco.
Che strano sogno…parlando di Zane…
Guardo l’uomo che mi tiene accoccolata al suo petto e che continua a dormire tranquillo. Quando ci siamo addormentati? Il film era finito…e ci siamo messi a parlare credo?
Come siamo finiti così accoccolati però?
Meglio che esca da qui e mi vada a cambiare va…nemmeno l’avessi detto ad alta voce che lui mi tira più vicina bloccando il mio tentativo di fuga.
-Mia…- mormora nel sonno
Io arrossisco e per qualche motivo…non mi dispiace stare così.
Che diavolo sto a dire?! Ci conosciamo da due giorni!
E ci siamo sposati…
Non cambia nulla non è modo di stare! Siamo estranei!
E non dovevi sposarlo allora se siete estranei!
Ero ubriaca!
Bella scusa.
Sto di nuovo facendo una conversazione mentale con me stessa? Almeno ho perso il vizio di parlare da sola…
Lui mi stringe ancora di più e sembra intenzionato a dormire per il resto della giornata…
Mi avvicino di più e gli do un bacio sulla guancia- Zane?
Lui si sveglia piano- hey…
-Buongiorno- dico io guardandolo- ti andrebbe di lasciarmi andare?
Lui sembra confuso e poi nota come mi sta tenendo. Mi lascia andare ma nell’allontanarsi da me finisce con il cadere dal letto.
-Tutto bene? –ridacchio io
Lui si passa una mano tra i capelli- fantastico modo di fare bella figura…
Io ridacchio- vuoi una mano?
Lui si arrampica di nuovo sul letto- e cominciamo bene la vita da sposati. Ho fatto figuraccia numero 1 di oggi, vediamo a fine giornata quante ne ho fatte
Io rido e gli sorrido- tranquillo, credo ti batterò- dico io tranquilla- io vado in cucina a fare la colazione, vuoi farti una doccia intanto?
Lui sorride- faccio una chiamata e vengo in cucina con te…sicura di voler cucinare?
Io rido- abbiamo parlato ieri di come tu non sappia cucinare o sbaglio?
Lui sorride guardandomi uscire dalla camera
****
-Che buon odorino…- sorrido io entrando in cucina.
Lei sorride ai fornelli, ancora con solo una maglia ex-large e la padella per fare pancake sul fuoco. Di istinto le faccio una foto e lei ride- perché?
-La puoi mettere sui tuoi social –dico io facendo una foto alla torre di pancake che mi ha messo sul piatto con un cuore di sciroppo d’acero sopra- e questa va sui miei con la scritta “Mia moglie è la miglior cuoca di casa”
Lei ride mentre posta la foto che le ho mandato- “Mio marito che fa foto di nascosto”
Io sorrido- se sei bella non è colpa mia cara
-Comunque…mi spieghi questa pentola? –chiede alzando una pentola con il fondo completamente bruciato
-Ehm…ecco…stavo…bollendo dell’acqua- dico io
-E hai bruciato così la pentola? –chiede lei- comunque va buttata questa…come altre dodici che ho trovato
-Oggi andiamo a comprarne di nuove- dico io- e…mi ero scordato che la pentola fosse sul fuoco…mi sono ricordato quando ho ricevuto il messaggio che era scoppiato un incendio da parte di mio fratello…
Lei mi guarda incredula e scoppia a ridere- per fortuna ti sei sposato qualcuno responsabile…
-Mi ha vietato di cucinare senza supervisione di un adulto- dico io
Lei ride- quanti anni hai?
-Abbastanza per guidare ma non per cucinare apparentemente- dico io
Lei ride- oggi usciamo a fare spese se non hai nulla da fare
-Sono libero –dico io- tu?
-Sono in vacanza- dice lei- ho chiesto al capo un altro paio di giorni prima di trasferirmi qui. Non controlla moltissimo i miei social ma quando noterà le foto credo inizierà la guerra per capire chi mi sono sposata
-Bene…che cosa vuoi comprare? –chiedo io
-Cibo, spezie, nuovi utensili…se riusciamo a prendere un buon pezzo di carne potrei fare l’arrosto stasera? –propone lei
-Si! –dico io contento
Lei ride chiudendo il fornello- mangia su
Io addento un pancake e sorrido- sai…ti sposerei anche solo per avere la tua cucina tutti i giorni
Lei ride- ma guarda un po’ che fortuna, mi hai sposato!
Io sorrido- ti va di pranzare fuori oggi? Così facciamo più giri in centro e magari andiamo al cinema in città?
Lei sorride- si perché no
Io sorrido ignorando le notifiche del mio e del suo cellulare, potrei davvero abituarmi ad averla come moglie.




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