Capitolo 21: Take away
your things and go
-Sono a casa- disse William entrando nella sua casa
Era orribile vivere in quella casa e ormai era troppo tardi
per continuare a fingere che non era così.
Eliza e lui erano all’inizio una coppia di oro. Non
importava quanto dura fosse stata la sua giornata, sapeva che si sarebbe
rilassato con Eliza appena tornato a casa. Eliza era docile come carattere e
non dava problemi il 90% delle volte. Non aveva problemi ad ascoltarlo lagnarsi
per ore su una situazione e dava lui ottimi consigli, calmandolo e rimettendolo
in piedi senza nessunissima fatica. La loro casa odorava sempre di un
dolcissimo odore di dolci appena sfornati o di cibo fatto in casa.
Questa era una cosa che gli mancava, il cibo cucinato da
Eliza. Non credeva che avrebbe sofferto così tanto la mancanza delle torte che
gli lasciava per fare colazione o dei piatti che preparava per pranzo e cena.
Eliza era impegnata quasi tutto il giorno con il lavoro ma trovava modo per
fargli avere da mangiare quando sapeva che sarebbe tornato a casa per pranzo o
cena. Era dolce con lui e si prendeva cura di lui. La loro casa odorava di vita
e di famiglia…ora quella in cui si trovava odorava di mobili nuovi e profumo di
qualche marca famosa che Melody aveva utilizzato quel giorno. L’odore non era
accogliente, gli ricordava uno di quei negozi dove vendevano mobili e la sensazione
di freddo era costante. Non era la calda e accogliente casa che aveva condiviso
con la sua ex moglie.
Un’altra cosa che Eliza faceva, anche se piccola, era
ordinargli i documenti e preparare i vestiti per il giorno dopo così che
potesse dormire qualche ora in più se tornava tardi la sera.
Se era stanca non usava la scusa del “ho mal di testa”
quando lui aveva voglia, ma era chiaro che lei non provasse poi tutto questo
gran piacere nel farlo con lui, cosa che lo portò presto a trovare un’amante e
lasciarla completamente in bianco.
Gli mancava averla tra le braccia, sentire la sua risata,
parlarle dei suoi problemi…
Gli mancava lei.
-Hai chiuso la mia carta di credito?! –lo attaccò subito
Melody, non salutandolo nemmeno.
Questa era un’altra differenza. Eliza salutava con un
sorriso e un bacio oltre a un “bentornato, come è andata oggi?”, anche quando
era di pessimo umore cercava di essergli di supporto.
-Non ho chiuso nulla- disse togliendosi la giacca e
buttandola sul divano
-Ti ho già detto di non farlo! –disse Melody scaraventando
la giacca a terra- rovini il divano!
Eliza avrebbe ignorato la cosa e l’avrebbe rimessa sull’appendiabiti
senza commentare o avrebbe preso la giacca dalle sue mani con delicatezza prima
che potesse buttarla sul divano. Non avrebbe creato una lite perché odiava
creare liti nella sua famiglia, avrebbe sopportato e gli avrebbe poi chiesto di
non farlo di nuovo che affaticava il lavoro di chi teneva la casa pulita, anche
se lei faceva alcuni lavori domestici avevano dei domestici. Domestici che non
l’avevano mai visto di buon occhio e che quando aveva provato a tirare dal suo
lato l’’avevano mandato a quel paese senza riserve. “Dopo ciò che ha fatto passare
alla nostra signora si ritenga fortunato che non abbiamo alzato le nostre mani
per fargliela pagare. Lei non è più il benvenuto qui”
-Scusami- disse poco convinto.
Melody ruotò gli occhi- la mia carta di credito. Perché non
funziona!?
-Perché dovrei saperlo? –chiese lui
Lei sbuffò irritata- dammi la tua. Voglio fare shopping
Eliza non chiedeva mai soldi, era una donna orgogliosa che
odiava anche solamente chiedere un centesimo. Era lei a maneggiare le finanze
della casa e non gli era mai mancato un singolo penny.
La mano si fermò sul portafoglio dove una foto che non
ricordava di avere era sbucata fuori. Erano lui ed Eliza il giorno in cui si
era proposto a lei. Lei sorrideva all’apice della felicità e lui la teneva
stretta altrettanto contento.
-Cosa ho fatto…- gli venne naturale chiedere
-La carta –disse Melody prendendo la foto pensando fosse la
carta di credito- AH! Perché hai questa puttana qui!?
“Non è una puttana” fu ciò che gli venne in mente
Melody strappò la foto e la lasciò cadere a terra-
sbarazzati di ogni sua foto o…
Il cuore di William si strinse quando vide che la foto era
stata rotta in un modo in cui Eliza e lui erano ora separati.
-William la carta di credito- disse Melody non notando l’espressione
che lui aveva ora.
William si chinò per prendere la parte della foto con Eliza
sopra e la strinse piano.
-William cosa…- iniziò Melody notando solo allora il cambio
emotivo
-Vattene- fu ciò che lui disse- fa le valigie e vattene da
casa mia
-Willy è solo una foto di quella put…- iniziò Melody
William la guardò furioso- lei non mi ha mai tradito! Tra le
due sei tu la puttana! Vattene da casa mia! Ridammi l’anello e considera la
nostra relazione chiusa!
Melody lo guardò- non dici sul serio…io…
-VATTENE! –urlò lui lanciandole contro un vaso che era
vicino- Sparisci dalla mia vista!
Una delle cameriere nella casa accompagnò Melody a fare i
bagagli mentre William si chiuse nel suo studio.
-Eliza…mi dispiace…mi dispiace così tanto…
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