WitchandAngel : Capitolo 15: I can't feel sorry for you

Capitolo 15: I can't feel sorry for you

Capitolo 15: I can’t feel sorry for you

Aaron si sedette a tavola e sorrise a Sebastian che gli serviva la colazione- grazie
-Dovere- sorrise lui
I ragazzi erano già a tavola da un paio di minuti e quando il padre era sceso avevano notato l’assenza della madre.
-Mamma? –chiese Nott
-Dorme- rispose Aaron- ieri sera non ha chiuso molto occhio
Ruelle sorrise- uhm…
-Ci sono bambini e siamo a tavola, zitto tu- lo avvisò Aaron
Ruelle rise- ok, ok!
-Sbaglio o mamma è la prima volta che dorme fino a tardi? –chiese Arvid
-Lo è- confermò Aaron
Ruelle ci pensò su- oh…
Aaron lo guardò- cosa?
-Non lo sai? –chiese stupito Ruelle con un ghigno- e pensare che dici di amare così tanto Crystal…
-Sono a tanto così dal farti la pelle se non parli- avvisò Aaron
-Starà entrando in calore- disse Ruelle diretto
-Aspetta cosa!? –chiese Nevea
-È un periodo di tempo in cui sarà estremamente attaccata al partner- spiegò Ruelle- di solito non capita finché non decide un partner per il resto della sua vita e Aaron ora è quel partner
-E cosa comporta ciò? –chiese Aaron
-Che sarai attaccato da lei più spesso e ti trascinerà a letto ogni occasione che avrà- disse Ruelle- oh…sarà aggressiva con ogni femmina che ti starà intorno
-Dyana è stato un piacere conoscerti –disse Syon
-Oh andiamo! Non sto nemmeno più tentando di farmi Aaron! –disse lei in protesta
-Ci hai comunque provato –disse Nott
-Dyana cattiva- commentò Hydra
Nevea annuì- non ci si porta a letto mariti altrui e non si prova nemmeno a portarseli a letto cara
-Cerca di non riempire di sangue il tappeto quando muori- sorrise Arvid
Dyana sorrise- beh anche voi dovrete stargli lontano no?
Nevea la guardò- in che senso?
-Non siete anche voi tre femmine? –chiese lei
-Siamo le figlie piantaccia- disse Syon- dovevo farti fuori quando potevo…
-Non siete i figli di sangue però- commentò lei
In quel momento tutti calarono in silenzio, erano così abituati a venir trattati come figli che la cosa era stata rimossa dalle loro menti.
Aaron tuttavia rise- in questo mondo non l’avete mai sentito il termine “istinto materno”? Se lei vi vede come figli è probabile che per lei siete i suoi figli, una famiglia non è sangue identico, una famiglia è più che semplice genetica credetemi o non avremmo avuto queste vite con i nostri famigliari di sangue.
In quel momento Aaron fu aggredito alle spalle da qualcuno che procedette a sedersi sulle sue gambe- mi hai lasciata sola…
Aaron guardò un secondo confuso Crystal prima di coccolarsela un po’- volevo che dormissi di più e non potevamo sparire entrambi a giornata no?
Lei annuì ma mise lo stesso il broncio. Lui sorrise dandole un bacio- dopo mi faccio perdonare?
Lei annuì più rilassata alla cosa e si accoccolò a lui.
-Crystal sei in calore? –chiese diretto Ruelle rompendo il dolce momento e beccandosi un ceffone da parte di Alea e Nevea mentre gli altri lo guardavano male- cosa? È importante saperlo!
Crystal ruotò gli occhi- si sono in calore contento?
Ruelle fece per rispondere ma chiuse la bocca- non voglio venir colpito quindi starò zitto
Alea scosse la testa- dopo facciamo i conti
Ruelle guaì cercando aiuto da Aaron che scosse la testa- non chiedermi di provare pietà per te caro, ti sei messo solo nei casini
Crystal si mise a giocare con una mano di Aaron- dopo torniamo a letto?
-Va bene –acconsentì Aaron- lavorerò dalla mia camera allora
Sebastian annuì- è la soluzione migliore credo
Crystal sorrise contenta- sei mio tutto il giorno!
Aaron non poté che ridere- ok…ok calma
Lei sorrise prendendo un cornetto e guardando poi Dyana- se ti avvicini ti stacco la testa
-Non ho nemmeno aperto bocca! –disse lei
-La tua esistenza mi irrita- disse Crystal con un sorriso tutt’altro che calmo
Nevea prese coraggio- mamma con noi sei tranquilla?
-Perché non dovrei? –chiese lei- siete miei figli, non siete qualcuno che vuole separarmi da vostro padre, anzi siete qualcosa che ci unisce di più
Nevea sorrise- vedi di non farlo stancare troppo però, deve anche dormire qualche volta
-No fallo stancare, io voglio un fratellino- disse Nott tranquillo
-Sorellina- disse Hydra
-Fate gemelli e siamo apposto- commentò Syon
Arvid sembrò preoccupato alla cosa. Aaron lo guardò- qualcosa non va?
-No…è che…- ma non riuscì a finire la frase
Aaron gli sorrise- non dirmi che sei preoccupato all’idea di avere altri fratellini a cui badare?
-Ma non sarei loro…fratello…- disse lui
-Come no? –chiese Crystal- sei figlio nostro tu, sangue o meno, i nostri figli sono i nostri figli. Che siano nati da me e Aaron o presi in famiglia non cambia. Vero?
Aaron annuì- ovviamente
Arvid sorrise- menomale…non volevo essere un impiccio
-Ma quale impiccio –disse Aaron muovendo la mano- non dire cretinate su…
Il resto della colazione andò molto più tranquillamente e appena finito Aaron andò a prendere i suoi documenti dallo studio e si chiuse in camera con Crystal. Dopo averla stancata abbastanza da farla dormire si mise a lavoro sui documenti. Dopo qualche ora sentì delle mani sfiorargli la schiena e Crystal lo abbracciò da dietro- non ignorarmi…
Aaron posò i documenti sul tavolino vicino, aveva la sensazione che rischiava di rovinarli a breve- scusami amore, stavo l…
Non finì la frase che Crystal lo spinse sul materasso e gli salì sopra- voglio attenzioni…
-Quanto…dura questa cosa? –chiese lui leggermente preoccupato dall’aggressività della ragazza
Lei lo guardò leggermente irritata- una settimana circa…
Lui annuì- va bene…
-Ti dà fastidio? –chiese lei ora irritata
Lui sorrise e invertì le posizioni- sarà dura per me evitare di metterti incinta…ma di certo non mi dispiace rischiare…
Lei lo guardò- non vuoi figli?
-Ne abbiamo cinque, se non ne volevo non adottavo- disse Aaron- non è che non voglia figli, voglio averti per me per più tempo…
Lei sorrise dandogli un bacio- ma sono solo tua
-Si ma voglio essere l’unico che ti ha accanto la notte, se abbiamo un neonato spesso dovrai alzarti per allattarlo o il bebè dormirà con noi e non sono sicuro di poter resistere alla tentazione di volerti avere anche quando non dovrei…
Lei sorrise molto felice della cosa- sarò sempre contenta di averti sai?
Lui sorrise baciandola- quando ti sposo ci prendiamo una piccola vacanza di un paio di giorni solo per noi
Lei si illuminò- davvero?
Lui annuì- ora vuoi lasciarmi lavorare o…
Lei lo tirò in un bacio- leva i boxer
Lui ridacchiò- ti amo
Lei sorrise contenta.
Nemmeno a dirlo, in quella settimana i due erano usciti poco o nulla dalla camera da letto. Nel mentre però altri stavano facendo una mossa contro Aaron.




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