Capitolo 5: This is what
they all expect from me, but it’s all show
**Anni prima**
-Alza di più la gamba quando colpisci –disse una voce
maschile a Leila
-YES SIR- rispose lei cercando di seguire il comando
-Meglio, metti più forza nei fianchi e cerca di evitare di
dar tempo di reazione, più veloce- disse lui
Steph guardava da sopra dei gradini e scese quando Leila
ebbe due minuti di pausa- buon lavoro
Leila scosse la testa- ancora non sono lontanamente vicino
agli altri
Steph le sorrise- hey non mi pareva malissimo, sono sicura
che recupererai in fretta
Leila sospirò- non sono brava come te sai? Come è andata?
-Prima del corso non lo sarò per molto tempo poco ma sicuro-
disse Steph
-Tanto male? –chiese Leila stupita
-Non fare quella faccia, non sono brava in questo genere di
cose- rispose Steph
-Vuoi che ti aiuti ad allenarti? –chiese Leila
-Se ti fai aiutare con questi allenamenti- rispose Steph
Leila annuì e sorrise- l’istruttore dice che ho parecchio
potenziale e che da quando sono qui ho fatto più progressi di chiunque dei suoi
alunni
Steph sorrise- ma è fantastico!
Leila sorrise ma venne interrotta prima che potesse
continuare.
-Sapevo che c’era una distrazione, Seraphine Inkheart di
nuovo qui a disturbare gli allenamenti di tua sorella? –chiese in tono di
rimprovero, ma che era chiaro non fosse arrabbiato, l’uomo che allenava Leila
-Yes sir- disse Steph contenta della cosa
-Steph! –disse Leila
L’uomo scosse la testa- se ti piace tanto la mia allieva
sposala!
Steph e Leila si guardarono- non sarebbe una cattiva idea…
-Scherzavo –disse l’uomo divertito, scosse la testa- il
negozio di fedi è sulla 45 della città qui vicino, andateci durante la vostra
pausa se proprio volete. Elizabeth riprendiamo tra tredici minuti, Steph ti
voglio fuori dal mio campo d’allenamento. Sarete gemelle e due prodigi ma non
posso permetterti di distrare Elizabeth ogni volta!
Steph rise- va bene, me ne vado me ne vado!
L’istruttore le sorrise- Stephanie, tua sorella non è
indifesa, te lo posso assicurare. Potrebbe forse essere anche più forte di te
nella lotta…
Steph guardò Leila e sorrise- lo spero, l’unica cosa che
voglio è tenerla al sicuro
Leila sorrise- siamo in due
-Ora via tu peste- disse l’istruttore- ogni volta mi fai
perdere tempo!
-Si certo- disse Steph ridendosela e allontanandosi più
leggera.
****
Steph si svegliò nel letto della base- H? –si guardò
intorno- non era un sogno…
Era il terzo giorno da quando erano arrivati all’isola e
ancora sperava di risvegliarsi con la sorella nel letto accanto al suo.
Il sogno le aveva ricordato una cosa che si era dimenticata
da quando erano lì: Leila non è completamente indifesa.
-Sveglia? –chiese Raven entrando nella stanza
Steph annuì- sì
-Bene…vieni con me, ti mostro ciò che abbiamo trovato sulla
tua domanda di ieri –disse lui
Lei annuì alzandosi e seguendolo nello studio- la domanda
era sul perché nessuno sa degli incidenti…
Raven annuì e tirò fuori dei documenti dal tavolo- sono
documenti che hanno portato alcuni militari quando sono stati catturati- disse
dandole il fascicolo
-Che diavolo…- disse Steph- scherzi vero?
Lui scosse la testa- gli aerei vengono rimandati a
destinazione o almeno copie di questi e le persone scomparse mandano delle
lettere ai propri famigliari prima di sparire lentamente, nemmeno a dirlo le
lettere sono spedite da qui
Steph fece una smorfia- non funzionerà con me e Leila…
-Non funzionò con me e Tyger- disse Raven mostrandole un
annuncio- i nostri genitori non si sono dati pace per oltre quarant’anni
cercandoci…
-Mi spiace- disse Steph
Raven alzò le spalle- non credo importi ormai…ma se ci penso…non
ho idea di quanto possano aver sofferto.
Steph strinse i fogli- non sapere dov’è finito qualcuno che
ami per tutto quel tempo è…cazzo…
-I vostri saranno preoccupati no? –chiese Raven
Steph fece un sorriso amaro- di sangue? Non gliene
fregherebbe, siamo orfane ormai…ci hanno abbandonato due settimane fa…legalmente
parlando siamo prive di genitori…tra meno di una settimana ci avrebbe adottato
il generale…
-Generale? –chiese Raven
Steph annuì con un sorriso- io e Leila siamo soldati, il
generale Alexander Inkheart…abbiamo cambiato cognome quando i nostri ci hanno
abbandonate
-Come diavolo fai ad abbandonare qualcuno dopo…
-Diciotto anni? –chiese Steph con un sorriso amaro- se ti
dico che ci hanno mollate il giorno prima del nostro diciannovesimo compleanno
che mi dici? Anche se non siamo minorenni eravamo comunque sotto tutela loro. Ci
hanno però rimosso dai registri di famiglia, hanno chiesto di disconoscerci e
quindi…siamo sole. Il generale era furioso, ci ha cresciuto da quando avevamo
dodici anni e quando ha visto me e Leila piangere ha deciso di andare in
tribunale e richiedere l’adozione di entrambe. Puoi adottare anche un trent’enne
sai? Basta che questa persona accetti la cosa. Leila e io non abbiamo nemmeno
lontanamente pensato a dire no. Se noi due spariamo lui muoverà l’intero mondo
pur di trovarci te lo posso assicurare e sa meglio di tutti che non manderemmo
una stupida lettera per dirgli che stiamo bene. Sicuramente il semplice fatto
che sono più di ventiquattro ore che non lo contattiamo lo sta già facendo
spaventare…- Steph sorrise- se vai contro di lui è chiedere di venir ucciso…non
è un tipo debole sai? È un personaggio op a mio parere
Raven le sorrise- bene…allora dobbiamo solo trovare un modo
per segnalargli la posizione…
Steph annuì- il volo durava diciotto ore, ci mancavano circa
sei ore prima che succedesse l’incidente quindi…direi che è in modalità “dove
cazzo sono le mie figlie” …starà già richiedendo supporto alla base del posto
dove dovevamo andare e sono abbastanza certa che l’aereo sia già stato segnato
mancante…
Raven sorrise- il loro sistema delle ventiquattro ore di
ritardo dell’aereo/nave è andato in fumo allora…bene…forse ci troveranno in
tempo.
Steph annuì guardando i documenti- faremo in modo che sia
così
****
Leila sorrise guardando la mappa che si erano creati lei e
Tyger- durante la notte le nostre porte sono chiuse, ma possiamo usare questa
finestra qui e scendere di sotto
-Ci saranno guardie e…sei sicura di poterlo fare? –chiese lui
Lei lo guardò- solo perché sembro debole non vuol dire che
lo sono sai?
Tyger alzò le mani- scusami è che…non sembri molto forte…
Lei sorrise- questo è ciò che tutti si aspettano da me, ma è
solo una copertura, sono molto più abile di te nel corpo a corpo sai? Se ci
sono guardie le possiamo stendere.
Tyger la guardò incerto- sei sicura?
-Sono più che sicura- gli disse lei alzandosi- prepariamoci
ad andarcene di qui…dobbiamo pur dare ai ribelli una mano nella nostra fuga no?
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