Capitolo 166: Madre di Phael
-Si può sapere che state facendo in questo periodo?
Neipleh guardò Elphien mentre con lei scavalcava un tronco
per recarsi alla metà
-Che intendi?
-Non siete mai in casa- disse lei
-Ah…stiamo finendo i miei lavori…
Lei lo guardò
-Sto cercando di smaltire il tuo lavoro, si grata che hai me
come gemello- sorrise lui
Lei annuì- se puoi aiutare non è una brutta idea
Neipleh la guardò e controllò l’orologio
Grazie ai ragazzi e alle loro pozioni…
Avevano circa tre mesi di vantaggio su di lei
Quel ritardo poteva salvare la vita di sua sorella
Sperava di poterla salvare
Aprirono la porta della cella e al solito recuperarono il
prigioniero
Ria aveva capelli bianchi e occhi viola
La sollevò di peso
Era incredibile la somiglianza con Phael…
Ma se ci pensava era sua madre…
Se doveva essere sincero…
Non gliene fregava molto se loro morivano
Non era Alphaein lui
Non aveva “compassione”
Per questo non era lui il capo del giudizio
Fosse stato per lui avrebbe ucciso tutti
Niente mal di testa
Niente dubbi
Niente misteri
Uccidere tutti era la più logica delle soluzioni…
Aveva chiesto a Alphaein di fare così per muovere il lavoro
ma nulla, avrebbe sempre fatto di testa sua lei
Quella ragazza aveva così tanto da fare che dubitava che
avesse tempo per fare altro che lavoro
Anche se apparentemente aveva avuto il tempo di farsi otto
figli
Ribellarsi a Narratore
Incrementare il suo potere
E combattere per riavere la sua memoria
Sorrise
Alphaein stava bene, l’avrebbero aiutata e al solito lei si
sarebbe rialzata dalle ceneri
Non per nulla il suo nome significava “Fenice Immortale”
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