Capitolo 4: He is my…friend…
Demy era seduta in auto mentre l’autista del padre la
portava al ristorante dove suo padre l’aspettava
-Non sembri contenta- disse Raven
“Ho la sensazione di sapere perché mio padre voglia questa
cena” rispose lei
-Ovvero? –chiese lui sedendosi accanto a lei, l’autista
aveva rabbrividito quando l’aveva sfiorato
“Se ho ragione, avrai da uccidere” disse solo Demy
Lui sorrise- speriamo tu abbia ragione
Lei annuì distrattamente “preparati”
Demy scese appena l’autista fermò l’auto e entrò nel
ristorante
-Nome? –chiese un cameriere fin troppo sorridente
“Nemmeno nei tuoi sogni” –Demy
-Oh vostro padre vi aspetta, mi segua- disse lui
Raven rideva tranquillo- odi così tanto il genere umano che
mi stai conquistando piccola
-Demy- sorrise il padre vedendola arrivare- siediti su
Demy si sedette e notò la donna al fianco del padre, bruna,
occhi verdi
-Tamara? –chiese Raven
“L’unica e sola” rispose mentalmente Demy- di cosa mi volevi
parlare padre?
Victor fece per dire qualcosa ma la bruna, con un ampio
sorriso iniziò a parlare- sono Tamara, sono certa che sai chi sono, tuo padre
mi ha parlato così tanto di te, solo cose buone ovviamente
“Come osa questa puttana parlare sopra a mio padre…” Demy
sorrise- un piacere conoscerti
-Ho sempre voluto conoscerti. Ho pensato che potremmo
diventare super migliori amiche ma tuo padre non mi voleva mai presentare! –disse
lei mettendo il broncio a Victor
Demy guardò il padre sforzarsi a non roteare gli occhi- sono
sposato Tamara, non posso portarti a casa mia
-Lascia tua moglie allora- disse lei
“Chi diavolo è questa idiota irrealistica che crede che mio
padre farà mai una cosa del genere? Questa storia non mi piace…” –Non può
lasciare mia…
-Oh sì che può! Sarò io la tua nuova mamma- sorrise Tamara
“Come osi interrompermi mentre sto parlando…”
Raven guardò Demy sorridere più dolcemente, cosa che gli
fece capire che stava già pianificando come uccidere la donna
Il cellulare di Victor suonò- scusatemi
Tamara fece una smorfia- non è giusto, sempre al lavoro
pensi
Lui la ignorò e scambiò un’occhiata con la figlia
“Oh…quindi mi hai portato qui per questo papà…” Demy sorrise
a Tamara- sembri radiosa…successo qualcosa di bello?
-Beh volevo aspettare che Victor ti dicesse tutto ma…sono
incinta! –sorrise lei allegra
-Posso confermare…ma è ancora lontano dall’essere
considerabile un bambino…direi che ha massimo due-tre giorni, non di più- disse
Raven
“Non importa per ciò che ho in mente” –Congratulazioni! Sai che
pensavo? Perché domani non andiamo insieme per negozi? Così da…conoscerci
meglio, sono certa che per una famiglia la comunicazione sia tutto…
Tamara sorrise- sì, volentieri!
Victor tornò a sedersi- dunque, ordiniamo?
Tamara annuì- sì
-Sembri allegra, che mi sono perso? –chiese Victor con un
vago divertimento
-Ho chiesto a Tamara di andare insieme a fare compere
domani- rispose Demy
Il padre sorrise- ottima idea!
Raven la guardò- tu odi Tamara…cosa vuoi fare domani?
“Buttare la spazzatura” rispose Demy mentalmente mentre il
cameriere prendeva gli ordini
****
Victor si lasciò cadere sul divano del suo studio- cosa devo
fare Demy? Se tua madre lo scopre è la fine…e Tamara ha prove che io non posso
far sparire se lei è in vita…
Demy si mise di fronte a lui- fa una lista di chi sa della
vostra relazione, dove si trovano quei dati e io penserò al resto papà
Lui la guardò dal basso- cosa possiamo fare? Tamara non è le
altre, non è stupida
“Non ci metterei mano sul fuoco su quello papà”
Raven ridacchiò
-Tamara ha in pugno il mio futuro ora e non posso ucciderla
come ho fatto con le altre- disse Victor
-Ah allora è vizio di famiglia questa pazzia- commentò Raven
“Non accumunarmi a feccia del genere” disse lei- papà…
Lui la guardò muoversi per la stanza- Demy…
-Siamo io e te contro il mondo papà- disse lei sfiorandogli
il braccio- Dobbiamo eliminare quell’ostacolo così che il nome della nostra
famiglia resti immacolato…- gli posò le mani sulle spalle e si abbassò al
livello delle sue orecchie- pensaci papà, cosa succederebbe se la stampa, mamma…il
mondo…sapesse di un bastardello nato fuori nozze? Cosa succederebbe al nome
Schuyler? Vuoi permettere a una puttana da due soldi di uccidere ciò per cui
noi abbiamo sempre lavorato?
Lui strinse i pugni- va uccisa…
Demy sorrise muovendosi difronte a lui- allora facciamolo…eliminiamo
quest’ennesimo scarafaggio dal nostro cammino…l’abbiamo sempre fatto…
-Ci serverà un killer…- disse il padre
-Ho un mio amico, chiamiamolo così, che sarà ben lieto di
aiutarmi a eliminare chiunque io voglia- disse Demy
-Cosa vorrà in cambio, qualsiasi cosa, dagliela- disse
Victor
-E se chiedesse me? –chiese Demy
-So che chiedo molto…ma devi farlo per il tuo futuro Demy…il
nostro futuro- disse Victor stringendole le mani
“Quindi il tuo futuro è più importante della mia vita? Perché
la cosa non mi stupisce?” Demy sorrise- ci penso io, hai la lista?
Victor gliela diede- l’avevo già fatta
-Ti vuole usare –disse Raven
“Lo so” rispose Demy- chiedo subito allora…buonanotte…padre
Victor sorrise- esco…è meglio se tengo d’occhio Tamara
Demy lo guardò uscire, la madre era da una “amica” e il
padre da un “collega”, che famiglia perfetta…
Raven la guardò alzare la cornice con una foto di famiglia,
il padre, con un’espressione tutt’altro che allegra, la madre, che sembrava
avesse pianto di recente, e lei, con uno sguardo completamente vuoto in viso
-Demy…- la chiamò lui
Demy lanciò la cornica con forza contro il camino di pietra,
spento visto che il padre non lo accendeva mai- quel bastardo pensa che io sia
un suo giocattolo…
Raven le si posò vicino incerto sul da farsi
-Ci credi? Osa darmi ordini…ma che cambia infondo…non è la
prima volta che mi devo sporcare le mani per colpa sua…- guardò la lista- odio
chiedertelo perché non è così che amo lavorare…ma uccidili, tutti
Raven annuì prendendo la lista- Demy
Lei lo guardò- sai chi io voglio davvero uccidere Raven?
Lui scosse la testa
-La famiglia Schuyler…il padre egocentrico incentrato su se
stesso e sul suo lavoro, che ama più le amanti che la famiglia e la madre
depressa che si è data al tradimento per sentirsi in qualche modo amata dal
compagno…perché entrambi? Mio padre…Victor anzi, non mi ha mai considerato più
che un mero giocattolo…mia madre mi ama per carità, ma quando suo marito sarà
morto non resisterà al dolore probabilmente…dovrò eliminare parecchi parenti
per tenere l’eredità assoluta di tutto…
Raven le mise una mano sulla spalla, per qualche motivo
vederla in quel modo era tutto eccetto piacevole- e io sono qui per aiutarti
Desdemona…siamo io e te insieme. Tu come mia alleata e io come tuo Shinigami
Lei sorrise- e per ora…sei l’unico di cui io mi possa fidare
Raven…l’unico che mi capisce…
****
-Tamara guarda- disse Demy indicando un profumo- è il
preferito di mio padre
-Oh dovrei comprarlo e metterlo? –chiese lei
-Non è mai male usare un po’ di trucchi per tenere stretto
chi si ama no? –sorrise lei
Tamara annuì comprando il profumo allegra come sempre
Raven osservò la scena incuriosito, Demy non aveva fatto o
detto nulla sull’ucciderla ma…qualcosa gli stava aumentando il potere che aveva…una
morte molto violenta…
****
Demy accese la tv sedendosi sul letto in accappatoio
- “E ora la notizia più orrida della serata, la modella…” Demy
guardò la foto dell’amante del padre apparire nel telegiornale “è stata
ritrovata morta in circostanze sospette, non è stato rivelato del veleno o
altro nel suo sangue. Purtroppo pare che la modella fosse incinta, tuttavia il
DNA non è recuperabili a causa di uno strano scioglimento delle catene che
portavano il gene paterno e…”
Demy mise il muto- molto più veloce di ciò che speravo
-Cosa hai fatto? –chiese Raven
Lei indicò una delle sue boccette di profumo- non tutti i
profumi sono solo per bellezza sai?
-Veleno? –chiese lui
-Mia invenzione- disse lei annoiata- hey Raven
Lui si avvicinò- dimmi
-Tu e io siamo amici vero?
Lui sorrise- si, siamo amici Demy, non solo per il contratto…mi
piace starti intorno, anche se ancora non è passata nemmeno una settimana dal
nostro contratto…
Lei sorrise e gli sfiorò il volto- ti renderò il migliore
degli Shinigami…e tu mi aiuterai a eliminare chiunque io vorrò vero?
Lui annuì baciandole la mano- sono al tuo servizio Demy…
Lei sorrise lasciandosi cadere sul materasso- sono stanca…
Raven la coprì con le coperte e la guardò chiudere gli occhi
piano, qualcosa gli diceva che non era la morte a darle quell’effetto, amava
uccidere forse quanto lo amava lui, ma non amava essere sotto controllo di
altri…la domanda però era che cosa l’aveva resa così…
Nessun commento:
Posta un commento