Capitolo 212: Sono al mio limite
**Secoli prima**
Per Alphaein il lavoro era sempre stato tutto
Ma aveva anche i suoi limiti nel farlo
Amava lavorare come Morte
Gestire le anime
Creare nuove vite
Punire i cattivi
Dare seconde possibilità
Si sentiva libera nel farlo
Dar loro un modo per vivere meglio
Per vedere nuove generazioni libere
Per capire come le nuove vite avrebbero vissuto
Per vedere se la scelta di dar loro una seconda possibilità
era giusta o meno
Le era capitato di essere stata troppo buona con alcuni
soggetti
Ma appena lo vedeva li spediva nel Void o nelle prigioni
prima di esso
Non le interessava sbagliare in quel senso
Non voleva sbagliare nell’altro
Spedire chi non lo meritava nel Void sarebbe stato
imperdonabile per lei
Come avrebbe potuto continuare con un peso del genere sulla
coscienza?
Per questo era “indulgente” o “troppo buona” con chi
giudicava
Era meglio evitare innecessarie morti
Cosa che invece Neipleh avrebbe fatto senza problemi
Per lui come per ogni creatore i “viventi” non erano
importanti
Per lei no
Per lei erano vite importanti
Era strano vero?
L’unica che aveva interesse nella loro vita era la morte
Un’ottima cosa vero?
In quel momento Alphaein era stanca però
Il lavoro con le guerre in corso era troppo per lei da sola
Anche se i suoi Mietitori l’aiutavano con rapporti sui morti…
Non era abbastanza
Aveva bisogno di controllare una a una le loro vite e capire
che farne di loro
Era davvero stancante
Quel giorno non sembrava finire più
Non vedeva l’ora di potersi prendere una vacanza da tutto
quello…
-Mia regina ci sono altri morti da vedere- disse un
mietitore
Lei sospirò- arrivo…
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