Capitolo 5: I think, we haven’t met yet
-Hai finito di bere? –chiese James
-Si dovrebbe mantenere i miei livelli alti fino alla fine
della serata- disse Jackson guardandolo
-Troveremo un tipo di sangue che riesci a saziarti- gli
disse James
Jackson sospirò- ho vissuto per millenni James, come non
riuscirò a trovare una Lynn non troverò una fonte di sangue
James gli sorrise- mai dire mai
Jackson si sistemò il mantello e lo seguì fuori. La verità
era che era affetto da una strano forma di fame. Il suo corpo non accettava
tutti i tipi di sangue. Il sangue animale veniva rigettato, il sangue umano non
era abbastanza e il sangue vampiro era rivoltante. In pratica? La sua sete
veniva solamente tenuta a bada, mai soddisfatta. Anche se beveva il contenuto
di tre umani in piena salute, ovviamente non beveva da loro ma dalle sacche,
non era soddisfatto. Aveva sempre sete.
Il dottor Frederick aveva teorizzato che l’unico sangue che
l’avrebbe soddisfatto era quello della sua Lynn, problema era che della sua
anima gemella non c’era traccia.
-Cosa sappiamo della figlia di Victor? –chiese Jackson
James guardò l’imperatore, seduto davanti a lui nella carrozza-
dunque…non abbiamo avuto aggiornamenti dal dottore, ma pare che anche lei abbia
un qualche tipo di problema con il sangue
-Il suo corpo lo rigetta?
-Se non ho capito male- confermò James- ma da quello che ha
detto il dottore, a proposito stasera cenerà con noi, le ha dovuto togliere una
grossa dose di sangue per farla stare meglio…
-Togliere? Questo è strano. Veleno? –chiese Jackson
-Non ho ben capito, ma pare che il corpo di lei abbia
parzialmente accettato il sangue vampirico
-Si è svegliata non del tutto trasformata?
-No, è completamente oltre il periodo di trasformazione,
solo che, a parere del doc, non ha preso il sangue in sé come gli altri
neo-vampiri. A quanto pare quando le hanno portato del sangue in camera non ha
avuto il minimo istinto di sete e osservava il contenitore come a chiedersi
cosa dovrebbe farsene…
-Uhm…completo controllo già dal primo istante? Questo è
strano
-Stephan mi ha detto di dirti “non farti prendere un colpo”
–aggiunse James
-Come mai? –chiese Jackson
-Pare che sua sorella sia particolarmente attraente. Da ciò
che dice i suoi amici si sono congelati nel vederla
-James, da quanto ci conosciamo? Nessuna donna mi fa più
effetto oramai…
-Io ho solo riportato un suo commento. Poi non dire che non
ti ho avvertito
Jackson mosse la mano scacciando l’idea- io che mi blocco di
fronte a una donna? Ma per favore, per chi mi hai preso?
James scosse la testa- vedremo
****
-Ti aiuto a legare il corpetto Leah? –chiese Natasha
Lei annuì- grazie mamma
-Oh non ti preoccupare. È un piacere poter finalmente
aiutare un figlio a scegliere i vestiti…Stephan odia se propongo un look o
anche solo una camicia…
Leah si guardò allo specchio. Indossava una lunga gonna
color notte composta da vari strati finemente ricamata con fili di argento, una
camicetta senza maniche con uno scollo a cuore delicato, sopra aveva corpetto
nero molto stretto e uno scialle color crema con i bordi in pizzo a coprirle le
spalle, ai piedi delle scarpe con il tacco alto nere. I capelli erano fatti a
boccoli elegantemente ornati da dei cristalli, era leggermente truccata e nel
complesso era bellissima.
-Io non trovo brutto questo look- disse lei
-Questo perché sei una ragazza e noi abbiamo buon gusto. I
maschi no- affermò lei
-Questo mi pare un po’ sessista- disse lei ridendo seguita poi
dalla madre
-Io vado a vedere tuo padre e tuo fratello a che punto sono,
tu fa con calma ok?
Lei annuì e la guardò uscire- ma sono già pronta…?
****
Jackson salutò allegro Victor e Stephan- bello rivedervi
fuori dalle mura del castello
-Grazie per aver acconsentito all’adozione- disse Victor
-Figurati, per così poco. Com’è avere una figlia? –chiese
lui
-Fantastico! –disse Natasha scendendo le scale- è bello
rivederti in un’occasione non formale
-Lo stesso vale per me…allora dov’è la famosa figlia?
–chiese lui
-Sta finendo di prepararsi. Il dottore è nel salotto, venga-
sorrise Natasha con aria cospiratrice
L’imperatore e Victor la seguirono. Stephan guardò James-
mia madre sta progettando qualcosa che dici?
-Qualsiasi cosa sia…spero faccia crollare l’ego del nostro
amico- disse James
-Che guardia –rise Stephan entrando nel salotto con James-
mamma vuoi che vado a chiamare Leah?
-Sono qui- disse la voce della ragazza entrando nella stanza
L’imperatore si bloccò a guardarla. Non aveva mai visto una
vampira così…
James le sorrise- tu devi essere Leah Lilith, è un
piacere…io sono James Blake, il migliore amico e la guardia del corpo di quel
vampiro che si è congelato alla tua vista…imperatore Jackson…
Lui provò a parlare ma non riusciva a dire nulla
Lei sorrise- è un piacere conoscerla imperatore Jackson
Lucifer Demon- Jackson sentì un battito saltare- io sono Leah Lilith
Dr…BlackBlood- si corresse lei subito.
La sua vita passata era tutto eccetto passata per lei…ci
avrebbe messo un bel po’ di tempo a dire il nuovo cognome
L’imperatore si riprese e cercò di darsi un po’ di contegno-
P…piacere mio
James sorrise a Stephan- io l’avevo avvisato che ci sarebbe
rimasto…
****
-Grazie –disse Leah al servo che le aveva versato del succo
di arancia rossa
-Succo? –chiese Jackson, si era ripreso dallo shock iniziale
e ora riusciva a tenere un discorso, anche se ancora si bloccava a guardarla
ogni tre per due
-Il mio corpo rigetta il sangue- spiegò lei- sono una
Anti-vampire, io non bevo sangue o sono debole a erbe o talismani o il
sole…sono il contrario di un vampiro…infatti devo perdere sangue e non
acquisirne per vivere
L’imperatore annuì- conveniente…
Lei scosse la testa- non quanto sembra…
-Il processo per toglierle il sangue è molto doloroso-
spiegò il dottore- per lei sarebbe meglio trovare un partner con cui
condividere il proprio sangue
Jackson per poco non si affogò- sto bene- disse a James che
si era preoccupato- non credete sia troppo presto per lei per…sposarsi? Ha
solo…
-Diciannove- disse Leah
-Ok…ma…- Jackson prese fiato- penso sia troppo presto per
una neo-vampira, almeno aspetterei che si ambienti per bene alla sua nuova
esistenza prima di intervenire…
James lo guardò e scosse la testa divertito- non cadrò mai
eh…
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