Capitolo 177: Un gioco vile
Neipleh guardò Elphien aprire l’ennesima cella
-Sembri allegra
Elphien addormentò Rymur, dai capelli rossi e occhi marroni
-Lo sono
-Come mai?
-Siamo in orario perfetto- sorrise lei
Neipleh sorrise- si, decisamente. È così importante?
-Ovvio. Anche un’ora di ritardo e tutto andrà perduto
-A cosa ti serve essere in orario?
-Freschezza delle anime- disse lei
-Freschezza delle…ok ma per cosa?
-Le userò per liberarmi di una persona, poi potrò finalmente
eliminare i nostri nemici
Neipleh la guardò un paio di secondi- allora continuiamo
così
Lei annuì contenta
In orario?
Gli veniva da ridere. Avevano rallentato di qualcosa come
quattro mesi la missione di quell’essere
La sorella era viva?
Sperava stesse bene e fosse pronta a riprendersi il corpo
Se ci pensava…
Prima era stata bloccata come Elphien senza poteri e il caso
aveva voluto che Shin, senz’anima, la trovasse
Poi la figlia l’aveva resa Pandora, ancora una volta senza
memorie di nulla eccetto alcune fasulle
Poi era tornata Elphien e in qualche modo quell’essere le
era entrato dentro
E ora si ritrovava a cercare una via di fuga
Ma quanto sfigata poteva essere la morte?
Se ci pensava però…
Era stata anche molto fortunata
Ritrovare Shin
Trovare i figli
Trovare un modo per riavere i poteri
E ora essere stata scoperta dal marito
Se Shin non avesse visto il cambiamento di lei…
Nessuno avrebbe visto la verità vero?
Infondo nessuno aveva mai dato peso a nulla…
Non lui almeno
Lui amava uccidere e pensava solo a divertirsi
E intanto lei soffriva sola…
L’avrebbero salvata…
L’avrebbero protetta stavolta
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