Capitolo 194: Oh ma andiamo, questo è barare!

-Mefistes…dove sei? –chiese Artemos cercandola per il castello

Mefistes sorrise guardandola dalla sfera di cristallo

Il suo ruolo come dea della pazzia era di controllarlo e di tenerlo impegnato per evitare nuovi progressi nel suo piano contro Alphaein

-Mefistes!

-Sono qui- disse lei usando la magia

-Dove sei?

-Trovami- disse lei guardandolo sbuffare

-Quando sarai di nuovo tra le mie braccia ti farò pagare caro questo affronto…

Lei roteò gli occhi

-Prima mi devi trovare Artemos, ho ripreso la mia libertà

-Più che altro te l’hanno data

Lei scosse la testa- allora? In ogni caso sono libera da te

-Per ora- al corresse lui continuando a cercare

-Non giurare su questo Artemos, non vorrei doverti riportare alla realtà a suon di calci

Artemos sfondò una porta e schivò a pelo una palla di fuoco

-Che diavolo…

-Non pensavi mica che lasciassi tutto senza trappole vero? –chiese lei

Artemos usò la magia per rompere il congegno

-Cattivo, non rompere i giocattoli altrui- disse lei

Lui sorrise- romperò molto più di quello…magari metà delle tue ossa

-L’hai già fatto- disse lei

-La migliore delle lune di miele, non trovi? –chiese lui sorridendo e sfondando l’ennesima porta

-Sfortunatamente non ho per ora nuove nozze da poter comparare…ma direi che tu sei il primo…

Lui sorrise

-Dei peggiori- finì lei

Lui fece una smorfia

-Ti dovrò rieducare…

-Mi uccido piuttosto che rivivere con te- rispose lei

-Mefistes…è l’ultima stanza…

-Lo so- disse lei

-Sei pronta a tornare da me? –chiese lui sorridendo

-Mai- rispose lei calma

Artemos buttò giù la porta trovando all’interno un’orda di non-morti- che diavolo…

-Non ho mai detto di essere in quella villa –disse lei- divertiti

-Mefistes!

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