WitchandAngel : Capitolo 6: Be careful with that

Capitolo 6: Be careful with that

Capitolo 6: Be careful with that

La cena procedette molto bene e alla fine della serata l’Imperatore promise di accompagnare Victor e Stephan a caccia nel fine settimana.
-Bene allora…buonanotte- disse Jackson alla famiglia
Prese poi la mano di Leah e le fece un baciamano- buonanotte Leah
-Buonanotte Imperatore- rispose lei
Lui sentì i canini crescere le sorrise, nascondendolo al meglio che poteva, e salì con James sulla carrozza
-Tutto bene? –chiese James
-I canini…mi si sono allungati- ammise Jackson
-Non sei arrabbiato quindi restano due opzioni, sete, probabile conoscendoti…o la figlia di Victor ha risvegliato in te una forma di sete che da secoli non sazi…
Lui lo fulminò con lo sguardo- è carina. Tutto qui
-Carina…e tu hai avuto bisogno di quasi un’ora per riuscire a parlare normalmente…per non parlare di come i tuoi occhi fossero sempre su di lei…
Jackson si passò una mano tra i capelli- tu scherzi ma…non ho mai avuto una reazione del genere con una donna…
James sorrise- forse hai trovato finalmente la tua Lynn
Jackson scosse la testa- ne dubito fortemente…
****
-Leah come ti è sembrato l’imperatore? –chiese Natasha
Lei alzò le spalle- posso andare a letto? Sono molto stanca
Lei annuì- buonanotte tesoro
-Buonanotte a tutti- disse lei salendo le scale ma fermandosi a sentire un commento del padre
-Pensi che potrebbe avere un interesse in lei? –chiese Victor
-Non ho mai visto Jackson in quello stato…può essere- ammise Natasha
-In ogni caso…- disse il dottore- potrebbero essere compatibili. L’ammonto di sangue che lei deve perdere e lui acquisire è molto vicino…potrebbero essere…
Leah tornò nella sua camera per cambiarsi e mettersi a letto. Aveva una strana sensazione…
***
-Leah- chiamò un ragazzo dai capelli castani e occhi verdi- eccoti sorellina
-Damon? –chiese lei- come mai mi cercavi?
-Mamma e Papà hanno detto che devi venire a cena, che apprezzano l’impegno ma non puoi stare tutto il giorno qui…
Leah guardò la sua arma- ma…
-Leah hai solo sette anni, imparerai con calma- le sorrise il ragazzo- andiamo…
-Ma non so ancora difendermi bene…- protestò lei
Lui le scompigliò i capelli- per questo ci sono io no? Il tuo fratellone ti difenderà da ogni cattivo succhiasangue che vuole farti male, te lo prometto
****
-Leah! –urlò Damon- oh mio dio…Leah…ti ha…
Leah gli sorrise- mi ha morsa…mi trasformerò a breve…probabilmente…
-Leah…- Damon iniziò a piangere- dio…cosa…
-Non puoi fare nulla per me fratellone…solo…per piacere uccidetemi…non voglio diventare una succhiasangue…- disse lei
-No. Troverò un modo. Ti proteggerò…
-Damon…
-Non ti lascerò morire! –urlò lui
****
Leah si alzò di soprassalto con il fiatone. Le era tornata la memoria nel momento in cui aveva aperto gli occhi la prima volta come anti-vampire- perché non mi hai uccisa Damon…spero solo che tu non stia subendo le ire di nostro padre…
Si preparò in fretta per la giornata e scese le scale fino al campo di addestramento dietro casa. Sentiva delle urla molto forti
-Non verrò! –urlò Stephan
-Stephan…- iniziò il padre
Leah li guardò, c’erano gli amici di Stephan, l’imperatore, la madre, James e i due litiganti, oltre che il dottore- che succede?
-Papà vuole portarmi a caccia, non ho voglia di andarci- spiegò Stephan
-Devi imparare a controllare i tuoi istinti! –lo sgridò il padre
-Non ho voglia! –rispose lui
“Hai cinque anni?” le venne da dire a Leah, notò l’arco in mano al fratello- Stephan sei bravo con quello?
-Il migliore- sorrise lui sbruffone
-Facciamo così allora- disse lei prendendo un arco molto lungo, uno dei più duri da usare- se riesco a fare più centri di te con questo tipo di arco, tu fai come ti dice papà, altrimenti io farò qualcosa che vuoi tu…allora?
-Leah Stephan è molto bravo…- provò la madre
Lei le sorrise- allora? Non dirmi che hai paura della tua sorellina…
-Hai la tua sfida- disse Stephan sorridendo e prendendo un arco simile a quello di Leah- hai scelto il modello più complicato
-Lo so- mormorò lei guardandolo tirare
-Venti frecce a testa? –chiese lui
Lei annuì guardandolo tirare. Dodici delle frecce centrarono vari punti del bersaglio, due frecce il centro preciso e le restanti mancarono il bersaglio- non male
Lui sorrise- puoi ancora rinunciare…
Lei prese posto davanti a un nuovo bersaglio- perché dovrei?
-Non sembri tipo da combattimento- disse lui
L’imperatore le sorrise- io invece punto su di lei
-Perché? –chiese Victor
-Non lo so ma ho la sensazione che tua figlia sia molto più pericolosa di Stephan –ammise lui
Leah tese l’arco- Stephan…
-Si?
-Io non sbaglio mai colpo- sorrise lei iniziando a tirare. Il tempo che la freccia lasciava l’arco che lei ne tirava un’altra. La velocità che aveva era di chi aveva usato quell’arma per anni. Tirò diciannove frecce di fila e si fermò alla ventesima, le frecce erano tutte finite nell’esatto centro, rompendo quella precedente per piazzarsi al suo posto. Posizionò la freccia- Stephan…ti do un consiglio- tirò la freccia che si unì alle altre- non metterti mai contro chi sembra più debole di te…potresti finire con il trovarti in seri problemi- gli sorrise e posò l’arco- divertiti a caccia
Jackson scoppiò a ridere vedendola allontanarsi- che tipo…
Stephan guardò il bersaglio- perché ho la sensazione che non dovrei farla incavolare?
-Credo- disse il dottore- che sarebbe capace di fare fuori un purosangue con questa mira
-Perché mai? –chiese Natasha curiosa
Lui indicò le frecce- è una tecnica che si usa per uccidere avversari più grossi
Victor sorrise al figlio- andrai
Lui sospirò- va bene…
-Perché non portiamo anche lei? –chiese James- sarebbe utile vedere le sue capacità in battaglia…



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