Capitolo 27: Can we keep a secret?
Leah guardò i due gruppi lavorare insieme
-Qualcosa ti turba sorellina? –chiese Damon
-Non voglio lasciare nessuno dei due mondi Damon- disse lei
-Non devi- disse Stephan
-Lo so…ma pensateci…i vostri genitori vogliono davvero
lasciarmi la scelta?
I due si guardarono e stettero in silenzio
-Appunto- sospirò lei
-Ci deve essere una soluzione…-provò Stephan
-Quale? –chiese lei
-Non lo so…- rispose lui
-Mr Black com’è? –chiese Damon
-Mi ricorda Grey…- mormorò lei
Stephan guardò Leah- chi è grey?
-Era il suo istruttore di lotta. Lo venerava- disse Damon
-Ha perso la vita a causa mia –disse lei
-Non è vero- affermò Damon- Grey era un generale. Sapeva che
fare quella missione era pericolosa e si è comunque messo in gioco per il
lavoro. Ti ha chiesto di andare con lui…voleva finire i giochi con te…
-Come è morto? –chiese Stephan
-Avevo appena dodici anni. Eravamo nel continente 789, c’era
una malattia che colpiva gli umani lanciata da una strega. Non mi sono accorta
che lui stava morendo e io intanto che lui lottava stavo dissolvendo gli
incantesimi con la poca magia che conosco. Quando mi sono accorta lui ha
rifiutato di farsi curare. Mi ha chiesto di lasciarlo morire così…che era
meglio di…
-Aveva un cancro al cuore incurabile- disse Damon- sarebbe
morto prima o poi…voleva morire in battaglia
-Sono stata con lui fino alla fine…- mormorò Leah- ha detto
che era fiero di me…che ero diventata una guerriera e che non ci saremmo
rivisti per davvero tanto tempo…che mi avrebbe aspettato fino a quel momento…
-Leah lo venerava…era più padre lui per lei che nostro
padre- sorrise Damon
-Mr Black te lo ricorda? –chiese Stephan
-Sono simili…entrambi hanno perso tutto…entrambi sono
diventati i miei maestri…uno nella lotta uno nella magia- Leah sorrise
tristemente- non voglio perdere di nuovo questo tipo di legame…
-Grey era impossibile da sopportare, un carattere rigido e
freddo- mormorò Damon
-Già…ma non con me- sorrise lei
-Eri l’unica che sopportava, ti voleva bene come una
figlia…per questo Imperatrice scelse te…- disse Damon
-L’arma l’ha scelta? –chiese Stephan
-L’arma è sensiente- disse Damon- sono l’esatto numero dei
tarocchi, sai no? Il carro, il sole, l’Imperatore…e sono rare da legare. Non
molte scelgono di legarsi a qualcuno…Grey era il proprietario di Imperatrice.
Alla sua morte l’arma non si muoveva per nessuno…
-Non avevo l’età per provarci ma visto il mio legame con
Grey il gran capo mi diede il consenso…- mormorò Leah sfiorando la falce ora
sotto forma di collana
-Che successe? –chiese Stephan
-La falce reagì subito. La riconobbe subito come sua
proprietaria…- sorrise Damon- come se sapesse quanto Grey fosse caro a lei…le
armi si legano molto al proprietario, per questo sono così forti, l’arma amava
Grey…e sapendo che Leah amava Grey allo stesso modo l’ha fatta reagire…le armi
piangono quando il loro proprietario muore…difficilmente ne accettano la
scomparsa essendo loro indistruttibili e eterne…ma Imperatrice ha trovato in
Leah lo stesso dolore…si sono legate per Grey ma sono poi cresciute insieme
come compagne…ora che ci penso tu sei diventata immortale essendo ora
vampiro…Imperatrice non dovrà piangerti per molto tempo…
Leah sfiorò la collana- quella notte ero troppo debole per
evocarla…ma ora sono in forze…e Imperatrice non potrebbe essere più felice
della cosa
-Perché non l’avevi dall’inizio? –chiese Stephan
-L’ho tolta io –ammise Damon- avevo paura di cosa sarebbe
successo se Imperatrice fosse impazzita con la proprietaria…la falce non ha
gradito…dopo che ho rivisto Leah ho tranquillizzato Imperatrice e le ho detto
che presto sarebbero tornate insieme ma che per il momento si doveva
accontentare solo di informazioni…
-Ma ora siamo insieme e non la lascerò andare- sorrise Leah-
posso dirvi un segreto?
I due annuirono
-So chi sceglierei se la scelta fosse mia come famiglia-
disse lei
-Chi? –chiesero i due
Lei sorrise- la mia scelta sarebbe…
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