Capitolo 10: She is acting
kinda weird…
A quella domanda la donna non seppe come rispondere. Nel
mentre i fantasmi guardavano il prete straniti, che razza di domande faceva!?
-Mi scusi…? –chiese la donna
-Non deve temere, è una cosa normale che succede a molti
giovani donne e…
-Non sono mai stata stuprata- replicò lei
-Non deve temere, dio vede e provvede e sicuramente
-Le darò venti secondi per levarsi dal mio giardino prima
che io la usi come tiro a segno- disse la donna tirando fuori la pistola. Il
prete ebbe abbastanza buon senso da sparire dopo ciò.
La donna osservò con attenzione l’ingresso finché l’auto non
sparì e si chiuse a chiave in casa. Il pc si illuminò nel secondo in cui lei si
avvicinò ad esso.
-Henry…Henry… -mormorò piano guardando la lista di Henry che
era presente nel villaggio. Ve ne erano un paio ma solo uno era registrato come
“prete” -condanna per pedofilia, stupro o multiplo omicidio…quale dei tre viene
perdonato dal tuo dio pastore?
La donna rimase irritata per il resto della giornata.
Altre persone iniziarono a farle visita, cosa che permise ai
fantasmi di notare che nessuno dei loro visitatori aveva una fedina penale
limpida. Persino gli adolescenti erano stati sospettati di qualche crimine a
qualche punto della loro vita.
In passato non era così. Quando loro erano vivi la cittadina
risplendeva di ottimi membri della società, uomini intelligenti, di giustizia e
privi di corruzione. Invece ora…
Ciò che loro non sapevano era che nel corso degli anni
sempre più “pericoli sociali” erano stati mandati lì.
-Dopotutto…un parco giochi dei killer…- mormorò la donna
guardando il computer
Il Parco Giochi dei Killer era il nome con cui chiamavano le
cittadine dove serial killer, criminali e simili cercavano di sparire dalla
società. Di fatto, era probabile che il 99% della popolazione in un Parco
Giochi dei Killer fosse stato responsabile di un crimine o più di uno. L’1% di
norma erano bambini nati in un Parco Giochi dei Killer, erano innocenti figli
di criminali. I fantasmi erano proprio quello.
La donna sospirò chiudendo il pc e guardando il cielo scuro
fuori dalla sua dimora. Pareva parecchio pensierosa.
Vi erano due tipi di persone che andavano in un Parco
Giochi…
-Salve sono la sua vicina di casa Linda- sorrise una bruna
dagli occhi neri
La padrona di casa la guardò priva di emozione. Vicini? Che
vicini? La casa più vicina era a più di mezz’ora di auto.
Il primo tipo di persone erano i criminali…
-Ho saputo che il prete l’ha visitata, non l’avrà fatto
entrare spero…è davvero un tipo strano…
Killer, stupratori, assassini…erano stranamente abili a
convivere se tutti volevano scappare dalla legge…
-Ah le ho fatto dei biscotti, vuole provarli? –chiese la
donna mostrando dei biscotti che parevano al cioccolato. La donna li osservò ma
non li prese. Poteva intravedere qualcosa di un colore verdastro nei biscotti e
l’odore che il vento le portava non era quello di biscotti al cioccolato, era
quello di medicinale. Dopotutto quell’odore era qualcosa che avrebbe sempre
ricordato visto che aveva avuto a che fare con persone che dovevano prenderne
così tante che era quasi un pasto…
Il secondo tipo erano i cacciatori…
-Li provi! Sono buonissimi –disse Linda con un sorriso
-Non amo il cioccolato- disse la donna tranquillamente
-Ma sono ottimi! –le assicurò Linda
-Allora se li mangi lei…
I cacciatori erano coloro che cercavano di vendicarsi.
Qualcuno che aveva perso un caro, qualcuno che era stato stuprato…erano vittime
che volevano che il proprio carnefice pagasse col sangue il proprio reato…
-Sono a dieta- disse Linda
-Li dia alla sua famiglia allora perché io non li voglio.
Con permesso, aspetto ospiti –disse la donna
-Oh chi? –chiese lei
-Non sono affar vostri –disse la donna chiudendole la porta
in faccia
-Spero di vederti al pranzo domenicale! –urlò la donna da
fuori
…erano persone che sapevano benissimo di rischiare la
propria vita e che erano pronte a tutto per vendicarsi. Entrare nella tana
delle serpi per trovare il cobra era un suicidio, purtroppo vi era gente che
aveva perso così tanto che non gliene poteva importar di meno di venir morso…
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