Capitolo 16: Don’t mess
with “him”
-Mi piace stare così –disse Damon coccolandosi Liz.
-Quindi non ti dispiace che tuo marito sia una ragazzina di
circa diciotto anni ora? –rise Liz continuando a guardare i documenti
-Fintanto che rimani mio marito –replicò Damon- da quando
sei in questo mondo?
-Nascita- replicò Liz- sono qui da diciotto anni…
-E io ti ritrovo solo adesso…fantastico- disse Damon deluso
dalla cosa
-Che volevi crescermi? –chiese divertita Liz
-No…
Liz scoppiò a ridere- mamma Damon vuole figli?
-Si…- ammise Damon
Lei sorrise baciandolo- vedremo di averne dopo che abbiamo
sistemato tutto allora tesoro
Damon sorrise stringendola- sei il migliore!
Il fatto che avessero ancora l’uso dei pronomi sbagliati di
tanto in tano era ormai abitudine che i servi del castello avevano imparato a
ignorare.
Come avevano imparato che il nuovo boss era Liz e che Damon
era contento di essere la “moglie trofeo”.
Il fatto che Liz fosse abile a lavoro e che fosse più
portata di Damon fece capire a tutti che era meglio lasciare Damon con il ruolo
di moglie trofeo.
La futura suocera sembrava felice della cosa e spendeva
parecchio tempo con la futura…nuora, il che portò a una buona relazione di
amicizia tra la madre di Liz e Damon. Dopotutto la nuora era così adorabile…
I servi preferirono non commentare sulla cosa…
Se vi chiedete come è possibile che qualcuno della stazza di
Damon venga reso immobile a letto…beh Liz imbrogliava. Liz poteva usare magia
di recupero forze e aiutare il suo corpo a sopprimere la moglie a letto senza
problemi. Usava la magia anche su Damon sia chiaro, solo lei dava di nuovo
forze solamente a una particolare…parte…del corpo del drago, impedendogli di
recuperare la forza muscolare e impedendogli di muoversi.
Dopo più di cento volte che lo faceva venire era normale che
i muscoli di lui decidessero di starsene a letto e Liz invece era fresca come
una rosa.
Nella vita precedente anche aveva un’eccelsa stamina e
sapeva come mettere la moglie in paradiso senza molta fatica…
Diciamo che era un cheat vivente.
-Perché?!- urlò la demone davanti al trono- perché mi sta
rimuovendo dal potere?!
Lizdragon sorrise- perché tu hai importunato mia moglie
-Moglie?
-Damon –tossì Bastian- re dei Demoni…
-Cosa…io…
Lizdragon sorrise malefica- quindi ho deciso di distruggere
la posizione sociale che ti sei creata e levarti di torno…
-Non puoi farlo questo! Io sono…
Una sfera di fuoco la mancò per un soffio. Lizdragon sorrise
con un’altra sfera di fuoco in mano- ti darò dieci secondi per levarti di torno
prima che io decida di farti fuori e sbarazzarmi di te per sempre…
-Cosa…
-Dieci…
-Aspetta non
-Cinque
-Hai saltato numeri! –disse la donna
-Due…
-Non puoi!
-Morta- disse Lizdragon dando fuoco alla demone e ignorando
il terrore negli occhi altrui- Shin…
Il ragazzo apparì al suo fianco- chiamato?
Lizdragon gli diede una lista- puoi ucciderle?
Shin si illuminò- certamente!
Lizdragon annuì contenta- divertiti allora…prossimo caso? Qualcuno
può rimuovere il cadavere già che ci siamo?
Bastian si sistemò gli occhiali e chiamò il prossimo caso. Era
meglio fingere che nulla fosse anomalo…per la propria sanità mentale…
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