Capitolo 25: You got one
thing wrong
-Helen…sei…mia moglie Helen? –chiese Henry
-Sono Helen Black- disse la donna- non sono mai stata tua
però
-Come puoi farmi questo!? Sono tuo marito!
-Per piacere non essere disgustoso- disse lei- quello
sarebbe incesto
-In…cesto? –chiese Jonathan
La donna sorrise- Aracne Helen Black è il mio nome.
Discendente di seconda generazione…o per meglio dire…sono la figlia dei figli
di Helen Black…
-Cosa?
Henry urlò- impossibile! Ogni figlio che abbiamo avuto è
morto!
Era una tradizione della famiglia Black di dare il nome di
un genitore, paterno o materno, come secondo nome. Aracne aveva il nome di
Helen per quel motivo.
-Corretto –disse Aracne- i figli nati dalle vostre nozze
sono tutti morti…
-Allora…
-Ma sia tu che Helen avete avuto degli amanti… -disse con un
sorriso Aracne
L’uomo la guardò- che vuoi dire?
-La gipsy che ti scopavi, quella che tua moglie fece
scappare, era incinta di una bambina che chiamò Camille. Allo stesso tempo tua
moglie ebbe un figlio da un servo, un maschio di nome Nicholas. Il padre,
Matthias, ti uccise prima di raggiungere Sarah, la donna di colore che si prese
la missione di scappare con il piccolo Nicholas. Anni dopo Camille divenne
un’attrice che venne poi violentata, le vennero amputate le gambe e venne
salvata da un agente di polizia che l’aiutò e sposo…Nicholas Black. I due
ebbero una figlia in tarda età e morirono quando la bambina era piccola…la
figlia Aracne Helen Black…io sono la tua nipote. Sono il frutto del tradimento
tuo e di tua moglie…la prova vivente che non puoi uccidere la famiglia Black,
torniamo sempre in vita.
Henry la guardò disgustato- non sei che una bastarda!
-Mai quanto te! –rispose una voce entrando nella sala. Era
una donna adulta molto simile a Morgana e Aracne.
-Helen…
-Ancora ricordi il mio nome sembra- disse la mora con
disgusto tenendosi a un uomo, Matthias, che un tempo serviva la famiglia Black.
Al loro fianco vi era una donna di colore, Sarah, identica a come gli
ex-fantasmi la ricordavano. Con Sarah vi era una gipsy dai capelli rossi,
Roxane, e il marito di lei, un uomo russo di nome Victor. Dietro di loro vi era
una coppia sui trent’anni di età. Un uomo dai capelli neri e occhi verdi,
identico a Jonathan e una donna bionda dagli occhi verdi, identica a
Morgana…Nicholas e Camille.
Aracne sorrise- ho detto che non era la prima volta che
usavo sette anime per far tornare gente in vita…
-Quindi loro erano i famosi fratellastri –sorrise Nicholas
-Ah! Mio marito si è duplicato! –disse Camille guardando
Jonathan
-Buona tu, che da quando sei tornata in vita e intera devo
tenerti d’occhio peggio di prima- disse Nicholas trattenendo la moglie
-Ma guardalo com’è bello! Eri così bello da giovane…
-Non lo sono ora? –chiese l’uomo
-Ovviamente lo sei amore, ma ora sei affascinante non bello…
-Dopo parliamo noi due cara- disse Nicholas ricatturando la
moglie e tirando fuori una pistola e facendo fuori un tipo random troppo vicino
alla figlia per i suoi gusti- razza di scarafaggi… lontano dalla mia bambina!
Roxane rise guardando Henry- ah…non sembra proprio che si
aspettasse una nostra ricomparsa tesoro…
-Non si aspetta il mio martello che gli spacca la testa
amore- disse incazzato Victor
-Non fu consensuale- disse Aracne alle facce confuse degli
ex-fantasmi- Victor era fuori dal circo per lavoro e quando tornò scoprì che
Henry aveva rapito e stuprato la moglie. Fu Helen a far scappare Roxane che con
Victor presero il volo. Tennero Camille perché Victor non poteva avere figli e
la crebbero come loro figlia…tanto l’unica cosa decente che Henry ha è che era
fertile…era…
-Quindi tu sei…- iniziò Jonathan
-Ero tua nipote- disse Aracne con un sorriso- ero perché una
volta ritornati in vita ogni legame di sangue viene cancellato. Se facessimo un
esame io e te non avremmo un singolo membro famigliare in comune…non credo tu
possa avere figli però…
-In teoria potrebbe con chi l’ha resuscitato –disse Roxane,
colei che aveva insegnato a rianimare i morti ad Aracne
-Uhm…- disse Aracne girando l’ascia- ora…non abbiamo una
zona da ripulire…
Nicholas guardò sua figlia muoversi con la velocità di un
giaguaro e colpire il primo che le capitava. Nel mentre Helen stava stringendo
i suoi bambini e piangendo parole di scuse.
Jonathan guardò Aracne- d…dovremmo aiutare?
-Il suo lavoro è assassina professionista di killer su
commissione. Si occupa di criminali di vario genere e li uccide usando ciò che
viene richiesto dal cliente- disse tranquillo Victor- sarebbe in grado di uscire
da un paio di parco giochi di killer combinati senza difficoltà…inoltre siamo
qui solo per dare ai nervi a Henry quindi…
-Sei…davvero mia sorella? –chiese Morgana guardando Camille
Camille annuì- non si vede? Siamo due gocce di acqua!
-Fin troppo… -mormorò Nicholas guardando la sorellastra- mi
inquieta che somigli a mia sorella…
-In teoria anche noi due eravamo fratellastri –disse Camille
-Si ma chi cazzo lo poteva sapere all’epoca e poi non
abbiamo genitori in comune, è solo che due dei nostri genitori sono sposati,
non siamo correlati da sangue…
-Aspetta ma se Morgana è la copia di mamma perché Camille è
simile a lei se è nata da papà? –chiese Matthew confuso
-Meno chiedi meglio stai- disse Victor guardando la nipote
raggiungerli- finito
-Si- disse lei con un sorriso- sette anime prese…
L’uomo prese il ferma cravatta con il nome di Henry inciso
sopra prima di guardare lo spettro che non poteva muoversi- è ora che io ti dia
una lezione per ciò che hai fatto a mia moglie…
-Helen fa la brava io vado a dar una mano a Victor- disse
Matthias allontanandosi con l’uomo. Dopotutto…
-Perché ha…- iniziò Arabelle
-Matthias ha sposato Helen dopo essere tornato in vita-
disse Nicholas- quindi è il nuovo Mister Black.
-Decisamente migliore del primo –commentarono in coro i
figli ancora incerti di come diavolo reagire a tutto quello che era successo…
C’era da dire che le urla di Henry erano davvero una dolce
musica per le orecchie di tutti…
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