Capitolo 2: Being scared
is ok
-Benvenuti
alla Rose Academy. Questa è l’accademia dove solo chi è veramente speciale può
entrare. Qui vi insegneremo come diventare la migliore delle generazioni e come
entrare nei ranghi della nostra società.
L’Accademia era davvero un luogo calmo e tranquillo.
Nella settimana in cui Lily era entrata le cose erano più
che positive. Le lezioni erano facili, almeno per ora, i professori gentili e l’Accademia
era un meraviglioso posto dove potevi rilassarti
Il problema per la piccola Lily era che non riusciva a farsi
amici.
Era timida di natura ed era una delle poche “fortunate” ad
essere priva di compagni di camera. La cosa la rese particolarmente sola nei
primi giorni di accademia ma non demorse. Dopotutto era normale avere
difficoltà a fare amici no?
In classe Lily si mostrò particolarmente reattiva e veloce
nell’imparare conoscenze teoriche e pratiche ma meno adatta alla parte fisica
come per esempio sollevare pesi, allenamenti o cose del genere. Era estremamente
veloce però.
Se una parte di lei era eccelsa, il suo cervello, una parte
di lei non riusciva a stare al passo con gli altri, il suo corpo.
La cosa l’aveva isolata parecchio durante ambedue lati delle
lezioni. Nella prima parte perché era troppo intelligente e i suoi compagni di
corso non volevano sembrare meno abili di lei quindi la evitavano, nel secondo
caso invece era perché non era abbastanza brava per i loro standard.
Una ragazzina di nome Samantha, detta Sam, dai capelli rossi
e occhi verdi, era particolarmente felici di ricordarle quanto “sbagliata”
fosse durante le loro lezioni. I bambini di quattro anni non erano poi così
dolci tra di loro e purtroppo la natura umana era quella che era, sia con gli
adulti che con i bambini.
Sam era la migliore della classe nella parte fisica, aveva
una skill eccelsa nel catturare l’attenzione altrui e si era resa il capo della
classe velocemente con nessuno che poteva batterla in nulla, eccetto Lily che
aveva preso il primo posto come miglior studentessa e l’elogio dei professori. Dopotutto
la loro società valutava più intelligenza che forza fisica, l’attuale capo
infatti era sempre alla ricerca di giovani geni e ricordava sempre ai membri
dell’uomo che aveva aiutato nella creazione della loro società segreta. L’uomo
era perfetto negli occhi di tutti, pari a un dio per molti, ma era così perché era
intelligente, furbo e astuto. Era forte fisicamente ma era la sua mente il suo
vero talento e questo aveva portato al favorirsi della mente sul corpo e, di
conseguenza, a favorire Lily su Sam.
La cosa aveva comportato la gelosia della rossa che si
divertiva nel sopprimere Lily quando nessun adulto era intorno. Perché lasciare
che ciò accadesse? Perché la loro società credeva nel karma e credeva nella
crescita del carattere. Il loro lavoro non era per i deboli di cuore e sapevano
che tra Lily e Sam, non sarebbe stata Sam a vincere alla fine.
Inoltre la cosa aiutava a mostrare il vero colore della
natura delle persone. I deboli erano destinati a combattere, i forti erano
destinati ad adeguarsi. Alla fine però, solo chi veniva scelto veniva scelto,
non importava quanto eccelso o scarso si era, se loro sceglievano era ciò che
importava.
Nella terza settimana di Accademia, Lily scappò nel
posticino che aveva trovato dove poteva stare calma, la cosa era accaduta perché
quel giorno dovevano fare un prelievo ai bambini e controllare se il DNA fosse
adatto alla somministrazione del siero. Anche se dicevano di saperlo e avevano
una certezza del 98% era sempre meglio controllare qualche mese prima del loro
quinto anno, giusto per esserne certi al 100%. Lei non voleva fare il prelievo
perché Sam aveva già detto a tutti che Lily non aveva il gene giusto e altre
paroline che di gentile non avevano molto.
-Oh…mi sembrava di aver sentito qualcuno piangere…che cosa è
successo piccolina? –chiese una voce maschile facendo saltare Lily che si era
messa a singhiozzare dietro una colonna.
Quando Lily alzò gli occhi non fu un essere vivente ciò che
vide ma uno spettro. Era un uomo alto, giovane, dai capelli leggermente lunghi
e dal viso gentile. Nonostante lei avesse paura dei fantasmi e quello fosse il
primo che vedeva, era stranamente calmante averlo davanti- tu…
-Mi spiace, non volevo spaventarti –disse lui gentilmente-
come ti chiami?
-Lily…
-Lily? Ma che bel nome –disse il ragazzo offrendole un
sorriso che la fece calmare- Lily, mi puoi dire perché piangi?
-Sam dice che io non ho il gene e che non verrò scelta-
disse lei con due occhioni rossi
-Oh, e questa Sam sa fare il test per caso? –chiese il
ragazzo
Lily scosse la testa
-Ha poteri per vedere il futuro? –chiese ancora lui
Lei scosse la testa
Lui sorrise- allora perché lei dovrebbe aver ragione? Nessuno
sa se il test sarà positivo o meno, nemmeno quei sapientoni che lo fanno. Solo quando
i risultati escono si potrà sapere
Lily lo guardò stupita- p…potrei averlo?
-Certamente- disse lui con un sorriso- e chi dice che Sam lo
abbia? Magari sarà lei a non averlo…
-Ma lei è perfetta…
-Niente è perfetto Lily- disse il fantasma sedendosi al suo
fianco- ti sembra perfetta solo perché è più brava di te nel mostrarsi al
mondo, non credi che anche tu sei perfetta negli occhi altrui?
Lily ci pensò su- sono la migliore nello studio
-Visto? Ognuno ha i suoi pregi –disse lui con un sorriso-
Lily, sai cosa porta qualcuno a sceglierti?
Lei scosse la testa
-Ti hanno detto almeno in cosa ti sceglieranno?
Lei scosse di nuovo la testa
Lui sospirò- seriamente, nemmeno un lavoro decente fanno
oggigiorno…la società in cui sei entrata si chiama Black Roses Society, è una
società che accetta sia chi ha poteri che chi non ne ha.
Lily annuì, finalmente qualcuno che spiegava qualcosa!
Lui sorrise- la nostra società ha delle “rose” che scelgono
chi può prendere i poteri. Queste rose non sono vere rose ma sono esseri con la
sembianza di rosa. Questi esseri vengono uniti al corpo e alla mente, saranno
un’annoiante vocina in testa ma saranno anche il miglior amico che potrai mai
chiedere. Saranno sempre con te e ti aiuteranno, quando sarai cosciente e
quando sarai incosciente. Saranno sempre lì per te e saranno chi ti guiderà
crescendo. Loro non hanno un corpo fisico, quindi in cambio di diventare fisici
saranno più che lieti di aiutare il proprio Host. Loro sono molto pignoli nelle
loro scelte però, scelgono solo chi vogliono scegliere e spesso, anche se si ha
il gene, alcuni rimangono senza rosa. Dopotutto perché diventare la rosa di
qualcuno con cui litigherò?
Lily annuì, aveva senso. Lei non sarebbe diventata la rosa
di Sam se avesse avuto quella scelta da fare.
Lui sorrise- le rose hanno già una loro posizione nella
società. Quindi addestrano chi scelgono come host per il ruolo. Ci sono tanti
ruoli nella sezione attiva, c’è chi ha un lavoro fisico e chi ha un lavoro
mentale. Quindi non credere che solo perché non sei forte non sarai in un ruolo
attivo, solo le rose possono deciderlo, non Sam, non qualcun altro. Imparerai per
bene i vari settori, ma se ti sentissi in dubbio puoi venire da me quando vuoi
e cercherò di chiare ogni cosa…dopotutto ho aiutato a fondare questa società,
so una o due cose in più delle persone qui
Lei sorrise- Grazie!
-Lily, è normale avere paura. Anzi è positivo averne, ti
ricorda che sei viva, che sei qui, che hai ancora qualcosa da perdere. Quando non
hai più paura dovresti iniziare ad averne perché vuol dire che non hai più
niente da perdere e che qualcosa davvero brutta è accaduta. Sai cosa conta però
se si ha paura? Avere il coraggio di affrontarla e superarla- disse lui con
calma- anche la fondatrice di questa società era molto spaventata sai?
-Davvero? –chiese lei stupita
-Ah sì, piangeva spesso e volentieri e correva da me ogni
volta che litigava con qualcuno- rise lui con nostalgia- ma alla fine non è
forse diventata una donna forte?
Lei annuì con convinzione e si alzò- andrò…andrò a fare il
prelievo!
Lui sorrise- questo è lo spirito
-Ti dirò i risultati appena li avrò! –disse lei- parlerai
ancora con me signor spettro?
Lui ridacchiò al nome- certo, sarà un piacere parlare con te
Lily Veronique Aquarium
Lei sorrise correndo via, fermandosi solo quando si ricordò
di non avergli detto il suo secondo nome o il cognome. Ma era già in ritardo
quindi continuò a correre senza pensarci troppo.
Il fantasma sorrise- beh…direi che abbiamo trovato un host per
te Osiria
“Come sempre sa tutto sua maestà!”
Il fantasma ridacchiò sparendo- guarda te se anche da morto
devo dare una mano…
****
-La prossima, Lily Veronique Aquarium…
-Non c’è –disse Sam con un ghigno- ha deciso di…
-Sono qui! –disse Lily correndo dalla donna con il camice-
mi spiace, stavo studiando e ho dimenticato di controllare il tempo
La donna le sorrise- va bene, sei ancora in tempo, la
prossima volta stai più attenta
Sam guardò la donna rientrare e fermò Lily per il polso- non
avrai il gene…
-E con ciò? Almeno io ho cervello –disse Lily liberandosi-
inoltre con che fatto me lo stai dicendo? Non sei un medico né sai il mio
codice genetico. Non puoi dirmi cosa ho o non ho Samantha…chissà, magari sarai
tu quella che non ha un gene oppure…non verrà scelta…
Sam la guardò a bocca aperta, troppo stupita per rispondere,
così come il resto del gruppo.
Le rose del corridoio ridacchiarono, qualcuno aveva appena
tolto dalla gabbia un cucciolo di leone…
Nessun commento:
Posta un commento