WitchandAngel : Capitolo 20: Fuck you and your fucking crown!

Capitolo 20: Fuck you and your fucking crown!

Capitolo 20: Fuck you and your fucking crown!

Roze guardò il principe che era apparso sulla balconata, si fermò dal combattere, tanto i suoi uomini erano molto più che abili nel difenderla.
La Black Roses society era una società segreta quasi completamente femminile, di fatto eccetto Dalph e Alexander, nessun uomo era in potere. Nel futuro, la società avrebbe mascherato i pochi maschi presenti e sarebbe stata riguardata per secoli come una congrega di streghe. Perché ciò? Beh…era una misura di sicurezza.
Nella caccia alle streghe, gli uomini erano più o meno lasciati in pace, almeno rispetto alle donne. Se la società era solamente “femminile” allora i membri maschili avrebbero potuto agire nell’ombra.
Questo era anche per garantire che nessuno disturbasse un probabile futuro nato che avrebbe portato in sé l’anima di Alexander.
Purtroppo la sua dedizione a proteggere i propri membri sarebbe risultata meno attenta di ciò che Roze pensava ma sarebbe andata comunque a finire nei migliori dei modi…
Qualche centinaio di anni dopo ma dettagli.
-La nuova leader della Black Roses…sei più carina di ciò che pensavo –disse il principe
-Ma tu guarda…tu sembri più coglione di ciò che io pensavo- replicò Roze pronta alla battaglia.
Odiava nel profondo del cuore la nobiltà di quel regno per l’infanzia che le avevano dato. Ora che avevano rimosso la sua roccia, la sua sicurezza, il suo Alexander…Roze voleva radere al suolo ogni singolo essere vivente esistente sulla faccia della terra che avesse anche uno minimo di titolo nobiliare.
Il principe rise- una donna al potere è una cattiva donna, una donna che va rimessa al suo posto.
Roze scoppiò a ridere- oh? Allora che ci fai con la corona?
Lui smise di sorridere- non riderei fossi in te…
-Perché no? Ho un tale clown davanti a me, un pagliaccio con una corona che si crede un dio…perché non dovrei ridere a una tale patetica apparizione dell’ego maschile? –chiese Roze divertita
Il principe sorrise- oh, capisco…
-Capisci? Strano senza cervello non pensavo che tu potessi ragionare –replicò Roze
Alexander non era il solo che aveva un bel caratterino dopotutto…
-Tu mi vuoi
-Ah! Nemmeno nei peggiori dei miei incubi cadrei così in basso! –disse Roze disgustata
-Sono il principe, futuro re- disse il principe- sono chi governerà. Ho potere, ricchezza e aspetto, cosa mi può mancare?
-Un cervello? –disse Roze
Il principe la guardò male
Lei rise- spiacente…
-Sarai tu a dispiacerti quando diverrai la mia puttana- rispose lui incavolato
-Preferisco andare a donne grazie, e poi, non sei il mio tipo –disse Roze diretta- non vado con i vermi io.
-E chi sarebbe il tuo tipo?! –chiese irritato il principe
Poteva parere strano che la volesse così tanto ma non lo era realmente. Per tutti lei non era altro che la donna di Alexander, persino Dalph dubitava che Roze avesse sentimenti per Alexander. Era ovvio avere quei dubbi…
Roze sorrise- qualcuno come Dalph o Alexander.
Specie visto che Roze aveva un solo uomo in mente che non la irritava, ovvero Alexander. Per quanto riguardava Dalph…per qualche ragione aveva sempre pensato che sarebbe stato meglio se fosse stata una donna. Sarebbe stata lietissima di inseguirla e conquistarla…
Poteva aver sviluppato una leggera forma di disgusto nel genere maschile…
Alexander…beh non era considerabile umano figurarsi se era considerabile come parte del genere maschile…
Il principe sbottò- Alexander…farò sì che nessuno ricordi il suo nome! Quella bestia…
Roze gli lanciò diretta una palla di fuoco bruciandogli parte del volto- non osare pronunciare quel nome! Fottiti tu e la tua dannata corona, mi assicurerò di decapitare ogni singolo membro della famiglia reale e di ogni famiglia nobile! Alexander vedrà il vostro sangue venir versato nel nome della Black Roses Society!
Il principe stava urlando di dolore e nessuno sapeva cosa diavolo fare.
-Morirai molto presto principe, ciò che ti ho fatto è una maledizione che niente potrà fermarla se non chi l’ha lanciata…sogni d’oro- disse Roze prima di far segno ai suoi uomini di attivare il teletrasporto sparendo dalla piazza e lasciando dietro solo dei cadaveri.
Volevano guerra? E guerra avrebbero avuto…




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