WitchandAngel : Capitolo 21: Be quiet

Capitolo 21: Be quiet




Capitolo 21: Be quiet

Linda sorrise accettando la tazza di thè dalla padrona di casa
-Questo posto è così…particolare- disse Linda con un semi-sorriso
La padrona sorrise- grazie, ho iniziato a ristrutturarla io stessa, sono molto abile con le mie mani mi dicono…
-Come mai gli occhiali da sole e la mascherina? –chiese Linda
La padrona di casa si sistemò una ciocca di capelli e tossì piano- ho un po’ di mal di gola e non ho dormito molto
Linda annuì- ah fa bene allora, la salute prima di tutto!
I fantasmi non sapevano se ridere o meno all’idiozia della donna, era ovvio che si era messa quelle cose per mascherare il proprio volto! L’aveva fatto anche prima di scendere nel sotterraneo con quell’uomo…
Tra parentesi, che diavolo è successo la sotto e perché ha buttato il cadavere a pezzi rimaneva una cosa che i fantasmi non avevano interesse nello scoprire.
Qualsiasi cosa facesse con loro era suo interesse e solamente suo.
 Linda bevette un sorso di thè contenta- potrei aiutarti con le rinnovazioni…
-Oh? Non sapevo avessi talento nella cosa
-Modestamente sono la migliore…
-Oh? Oltre ai veleni quindi sai fare qualcos’altro?
La donna si congelò- cosa…
La tazzina iniziò a tremarle nella mano e si portò una mano alla fronte.
La vista le si era appannata e iniziò a perdere conoscenza.
-Cosa…
-Un’esperta di veleni dovrebbe riconoscere un semplice sonnifero- disse la padrona di casa con un sorriso
La donna perse la presa sulla tazzina che venne afferrata al volo da Katherine. La donna si girò
-Cielo signora, dovrebbe stare attenta, Madame Black non apprezza che si rompano le sue tazzine da thè!
Linda sbiancò- no…i Black…sono morti…non può…
La padrona di casa la guardò cascare a terra incosciente e sorrise. I fantasmi non potevano essere ripresi dalle telecamere, quindi nessuno avrebbe visto Katherine. La donna prese la corda e legò l’ospite. La telecamera volante si avvicinò alla donna.
-Ottimo…l’auto sta arrivando
-Fintanto che vengo pagata non mi importa- disse la donna osservando il numero di zeri nel prezzo- un paio extra…
-Il prezzo di vendicare mia sorella non sarà mai basso. Inoltre hai dato la donna come da contratto meno di ventiquattro ore dopo la mia richiesta. È il minimo un paio di zeri in più
-Come lei preferisce Madame Anonimo 89876- disse la donna- vuole spostare le torture nella sua dimora quindi?
-Corretto. Importunerò Aracne di aiutarmi in ciò- disse la donna dalla telecamera- non sono esperta e…
-Ho creato un assortimento di novecento veleni e antidoti. Fintanto che segue le istruzioni non ha da temere. Per il corpo, se aggiunge il prezzo, penserò io a sbarazzarmene. Oppure posso consigliarle note zone dove è possibile gettare un cadavere e farla franca. L’ironia sarebbe buttare un killer morto nel proprio campo di cadaveri…
-Grazie –disse la donna riconoscente
Tre uomini in nero arrivarono con un furgone- l’aiutiamo a…
La padrona di casa sollevò senza problemi Linda come se fosse un sacco di patate- il lavoro è mio di consegnarla, avete il documento di verifica?
-Sono i miei uomini- confermò la donna alla telecamera guardando il codice mostrato
-Bene- disse la padrona di casa portando Linda nel furgone e poi passando a uno degli uomini in nero tre borse- contengono i veleni e gli antidoti richiesti dalla cliente. Il libro di istruzioni è molto semplice da seguire. In ogni caso, nessuno di questi singolarmente la ucciderà. Potrà soffrire per i nove mesi richiesti dalla cliente senza problemi.
I tre annuirono salendo in auto- grazie
-Fintanto che pagate non mi serve altro –disse la donna ritornando in casa e spegnendo la telecamera e la connessione.
Perché uccidere e sprecare energie se potevi vendere vittima, armi e lavoro al cliente? La gente pagava, lei aveva fatto la sua parte e ora si poteva godere una cifra a dieci zeri.
Dopotutto era in quel parco giochi per lavorare…





Nessun commento:

Posta un commento

I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...