Capitolo 5: You should Obey!
Renée sorrise servendo un’altra fetta di torta alla sua Iris
che continuò il tea party tra le due allegramente.
La loro relazione non era salutare per nessuno dei due lati.
Iris era l’oggetto dei desideri di Renée, l’ossessione di una stalker. Non era servitù
quella che provava per Iris ma desiderio di possesso e desiderio di tenerla
solamente per sé. Dall’altro lato Renée non era che una cosa interessante che
faceva passare le giornate noiose di Iris più allegramente.
Iris era egocentrica, si considerava il centro del mondo e
non era facile da predire come umore.
Renée l’accontentava in tutto e per tutto, peggiorando il
suo carattere certo ma rendendola più calma e meno facile da rendere
incavolata.
Per Renée, Iris era solo una bambina, quindi non le
importava molto di altre cose. Per ora la sua era semplice devozione, amore non
era nella loro relazione.
Per Iris le cose iniziarono a cambiare verso i dieci anni.
Per regola l’accademia sarebbe iniziata ai dodici anni e
finora Iris aveva intenzione di portare Renée come sua maid personale, ma le
cose cambiarono al suo decimo compleanno.
William era stato invitato, per obbligo più che altro, e
decise di giocare uno scherzo a Iris.
I due non avevano comunicato dall’incidente al lago. Le sue
lettere erano stranamente intercettate e rispedite al mittente.
Ovviamente quella era tutta opera di Renée.
Nella storia durante la loro crescita, Iris si innamorava di
William e prima che lui rompesse la loro relazione il bastardo se l’era portata
a letto.
Renée era pronta ad ucciderlo se anche solo provava ad
avvicinarsi ad Iris.
Ciò che Renée non sapeva era della maledizione. La maledizione
venne imposta su Iris quando lui era un bambino di due anni dalla propria
madre. C’era un motivo se l’Arciduchessa non era più in vita dopotutto.
La donna aveva perso l’amore del marito e decise di maledire
il figlio prediletto dell’uomo. La maledizione era semplice. Iris diventava un
uomo di notte e donna di giorno all’inizio ma con il tempo rimase donna. Poteva
ritornare uomo solamente una volta al mese durante la luna piena.
Alla fine un’altra strega informò l’Arciduca che se Iris si
innamorava del proprio sesso allora la maledizione si sarebbe rotta.
Problema era che sesso considerare. La mente era di un
maschio, il corpo di una femmina. Così il padre decise di andare con la mente e
alla fine Iris si innamorò di William.
Dopo la loro prima notte insieme, all’età di diciassette
anni circa, Iris perse ogni abilità di tornare uomo.
La maledizione era semplice. L’Arciduca, privo di cuore e
sentimenti, aveva dato alla moglie il proprio corpo e il ruolo, ma mai il
cuore. Iris che era la copia dell’Arciduca in comportamento, avrebbe dovuto
innamorarsi veramente di qualcuno e dargli cuore, corpo, mente, ruolo e anima…
Purtroppo William non fu la selezione adatta e ciò
intrappolò Iris in un corpo che non voleva avere e con una situazione che le
ruppe ogni certezza, felicità e sicurezza che aveva.
Renée era ora la possibilità di Iris. La maledizione, unita alla
personalità già corrotta di Iris, rendeva innamorarsi di Iris impossibile per
chiunque. William aveva avuto una cotta per lei ma l’ossessiva Iris era
insopportabile per lui…non che ciò giustificasse che lui era uno stronzo quando
trovò la sua “destinata futura moglie”. Renée aveva una personalità corrotta
dalla sua ossessione per Iris, se Iris si dimostrava ossessiva, possessiva o
maniaca per Renée non era per nulla una cosa negativa, anzi! Era troppo andata
per capire che la cosa non era salutare e Iris si calmò notando che le sue
attenzioni avevano l’effetto desiderato, rendendola meno “malata” nel suo
amore.
In futuro Iris sarebbe cresciuta come un carattere meno
corrotto continuando così perché aveva la certezza che Renée non l’avrebbe
abbandonata. Anche se non era ancora chiaro per Iris che era amore, era certamente
chiaro che non voleva nessun’altro al posto di Renée e che nessuno oltre lei
poteva essere la partner di Renée. Avrebbe solo desiderato essere un maschio in
tutto questo…
In ogni caso, quella sera William voleva importunare Iris.
Il suo obbiettivo era buttarle del succo di frutta addosso e rovinarle il
vestito, la cosa avrebbe causato però una reazione allergica e quasi tolto di
mezzo la bambina. Dopo quel momento nella novel per un paio di mesi William
divenne il fiancé ideale e poi iniziò a stancarsi di Iris verso i dodici anni.
Durante i cinque anni di accademia lui la tradì ripetutamente e alla fine…Jewel
divenne la donna che lui sposò.
Renée, grazie alle sue skill, sapeva i pericoli che Iris
aveva intorno e quindi sapeva delle intenzioni di William.
Iris si stava divertendo quando notò che Renée stava
fissando qualcosa. Si girò per vedere William sorridere e avvicinarsi con un
bicchiere di succo, la cosa non le sembrò strana ma quando tornò a guardare
Renée notò l’espressione della ragazza. Se uno sguardo poteva uccidere…
-RinRin? –chiese incerta Iris
La ragazza la spinse dietro di sé e più vicina a Edward. Ciò
che accadde fu che William “accidentalmente” cercò di lanciare il succo su Iris
ma il bicchiere venne preso a mezzaria da Renée che lo guardò furiosa.
Mai svegliare can che dorme…
-Come OSI!? –Renée era nota per avere una voce calma e
bassa, l’urlo congelò la sala- che diavolo pensi di fare lurido verme!?
William rimase interdetto- era solo…uno scherzo…
-Uno scherzo!? UNO SCHERZO!? –chiese Renée facendolo
indietreggiare istintivamente- Mistress è allergica a questo succo…la vuoi
uccidere per uno scherzo!?
La sala si congelò. Incerta su chi appoggiare, il pericolo
era evidente ma andare contro la corona…
-Non lo sapevo! Non puoi prendertela con me e…- iniziò il
principe ma venne scaraventato con un pugno contro una colonna abbastanza forte
da sputare sangue.
Renée non sembrava per nulla calma- capisco…allora…- un
sorriso sadico si dipinse sul suo volto- se per scherzo ti sgozzo non succederà
nulla vero?
-Non puoi farmi nulla! Sono il principe- disse subito
William
Renée sorrise- sarai un fantastico cadavere vostra Altezza…
-G…Guardie! –disse subito William- uccidetela! È impazzita!
Tre guardie provarono ad avvicinarsi solo per perdere un
braccio prima ancora di poterla anche solo sfiorare. Iris aveva ordinato a
Renée di essere “la più forte della dimora” quando fece una scommessa con
Edward anni prima. Renée aveva “modificato” la richiesta a suo favore
diventando la più forte della dimora anche quando non erano residenti ma
semplici ospiti quelli che entravano. Con tutti i party e le feste che l’Arciduca
doveva fare il suo livello era ora superiore a chiunque dei presenti. Sia fuori
che dentro la dimora dell’Arciduca, non aveva problemi a distruggere qualcuno
in termini di semplice forza bruta o abilità spadaccine.
-Smettila è un ordine! –urlò il principe ma Renée non si
fermò affatto, abbattendo le guardie e continuando ad avanzare verso di lui-
sono il principe! Mi devi…
Renée sollevò il principe per il collo- l’unica a cui io
rispondo è Mistress Iris Evelyn DeDragon…fintanto che lei non mi ordina di
fermarmi io non ho intenzione di farlo…
Il principe stava lentamente diventando blu- io…
-RinRin –disse Iris completamente calma- butta fuori la
spazzatura
-Come Mistress desidera- disse Renée lanciando fuori dalla
finestra il principe e facendo centro nella fontana di fronte. Le guardie
vennero aiutate fuori dalle guardie dei DeDragon.
-È un peccato che siamo solo al secondo piano, massimo si
sarà rotto una gamba –mormorò Iris delusa dalla presenza di vita in William
-Mi spiace Mistress, posso rimediare lanciandolo dal tetto –disse
subito Renée
-Lascialo vivere per ora. Piuttosto andiamo a ripulirti –disse
Iris sfiorando un graffio che aveva sul volto Renée. Vederla ferita non le
piaceva per nulla- la prossima volta gettali fuori senza ferirti
-Come desidera Mistress
Iris sorrise. Era una bella sensazione avere qualcuno che la
difendeva ma vedere quegli uomini che cercavano di ferire la sua RinRin…lo
sguardo di Iris si oscurò. Forse era tempo che riprendesse ad usare la spada…
Quando William tornò a corte con le guardie e provò a
lagnarsi di ciò che era successo trovò un Re molto pallido sul trono. Una lettera
era stata mandata da Renée con un paio di parole ben poste.
-Chi diavolo ti ha cresciuto! Razza di idiota! Chi diavolo
vai a provocare?!
Nessuno seppe cosa Renée gli aveva scritto ma una cosa era
certa, William aveva perso favore per averla irritata. Da quel momento il re
vietò al figlio di vedere la sua fiancé.
-Dannazione…se non muoio di stress sarà una fortuna…
Intanto Iris si stava godendo di fare da infermiera a Renée.
Dopo averla vista in quella luce quel giorno, Iris iniziò lentamente a comportarsi
in maniera differente con la sua RinRin.
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