Capitolo 20: Hard to stomach
L’Intruso che venne quella sera non aveva un nome.
O meglio non si era mai presentato.
Era un nuovo arrivo per tutti, anche se la proprietaria pareva
particolarmente contenta della presenza dell’intruso.
L’uomo non ebbe vita lunga nella dimora, la proprietaria lo
catturò senza esitazione e lo trascinò nel sotterraneo senza pietà.
Lo legò al tavolo di metallo che aveva creato e tirò fuori
il cellulare.
-Mr Anonimo 56. Ho appena trovato il suo obbiettivo –disse la
donna senza particolare emozione mentre attivava una telecamera volante
comandata a distanza- la sua password dopo il pagamento
-Inviato- disse una voce nota all’uomo sul tavolo
-Oh pare che la riconosca- disse la proprietaria con un
sorriso- il nome di sua figlia è la password mr Anonimo 56.
La telecamera iniziò a volare per la stanza e si concentrò
sul viso del killer.
-Se preme il pulsante con il microfono potrà parlare
attraverso la telecamera- disse la donna mentre si metteva una tuta da
meccanico, guanti, una mascherina e degli occhiali protettivi.
-Ottimo –rise il tipo dalla telecamera- è paralizzato?
-No- disse la donna- ho solo bloccato le sue corde vocali
con un anestetico, dovrebbe tornare alla normalità in un paio di secondi
-Ottimo. Voglio sentire le sue urla. Dopotutto mia figlia
urlò parecchio mentre lui la stuprava!
La donna non rispose e alzò l’ascia- con permesso…
Con un movimento preciso le gambe dell’uomo vennero tagliate
e lui urlò.
-Pare che le sue corde vocali siano tornate in funzione Mr.
Anonimo 56- disse la donna tranquilla sistemando degli strumenti sul tavolo
vicino all’uomo- a lei la scelta. Procederò come lei desidera come da contratto
-Forbici…credo sia l’ora di rimuovergli quel dannato affare
che ha tra le gambe. Non lo userà più in ogni caso
La donna non reagì alla cosa, si limitò a rimuovere i
pantaloni dell’uomo
-N…no…ferma…non puoi- iniziò l’uomo sul tavolo ma lei
procedette con l’ordine come richiesto dal cliente
-Inutile che preghi! Lei non muoverà mai un dito per
aiutarti! –rise l’uomo godendosi la scena
-Le dita! Tagliale una a una!
****
-È soddisfatto Mr. Anonimo 56? –chiese la donna guardando il
casino rimasto del cadavere
-Si- disse lui- aumenterò la tua paga.
-Non vi è bisogno –disse lei iniziando a ripulire
-Insisto- disse lui- hai già pronto il resto di quella
fottuta città?
-Si –disse lei- come da ordine, ucciderò ogni singolo
criminale di questo posto
L’uomo rise, ma erano più di una voce quelle che si unirono.
-Ottimo lavoro come sempre
-Ah, il suo stile è sempre così eccelso
-Non vedo l’ora di vedere il prossimo cadavere!
-Live! Live! Vogliamo un’altra Live!
La donna non reagì alla cosa- il prossimo obbiettivo sarà
Linda, la killer di bambini. Spero vi sia piaciuto lo spettacolo. Alla prossima
morte…
La donna sorrise chiudendo la connessione e finendo di
ripulire per poi buttare il tutto nella fornace. I fantasmi non sapevano che
lavoro faceva, ma se avessero saputo che faceva…
La donna sorrise andandosi a fare una doccia.
Nessuna delle sue prede era mai rimasta in vita dopotutto…
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