Capitolo 16: We can’t
Escape…
-Alexander! –urlò Roze mentre lei e Dalph venivano
trascinati via da due membri della BRS
-Fratellone che diavolo…mollatemi! Alex!
Alexander sorrise ai due- andrà bene…veglierò su di voi…
-Alex! –urlarono i due ma persero velocemente i sensi grazie
al potere di uno degli stregoni.
-Boss…
Alexander gli sorrise- portateli nella base secondaria.
Teneteli al sicuro e vedete di stare uniti…
-Boss…
Alexander allungò una mano e salutò i membri- vi rivedrò in
un’altra vita e porteremo gloria alla nostra Società
I membri strinsero i pugni e si sbrigarono ad evacuare la
zona con un nodo alla gola. Sapevano tutti che nessuno avrebbe più rivisto
quell’uomo in questa vita.
Alexander sorrise e diede loro le spalle mentre i suoi
uomini scappavano.
-Hey Dark…ancora con me?
“Sempre” disse la voce nella sua testa
-Ottimo…controlla che tutto vada bene per loro d’ora in poi…temo
di non poter fare altro che questo per loro ora…
“…”
-Dark?
“…Capisco…farò come richiedi”
Alexander sorrise prendendo le sue spade e uscendo di fronte
alla base dove i soldati arrivarono.
-Ci si rivede…
-Alexander –disse il comandante riconoscendolo- la furia
demoniaca
-Questo è nuovo, quando me l’hanno affibbiato il nickname? –chiese
Alexander impassibile come sempre
-Hai poco da ridere, oggi porterò la tua testa al sovrano! –disse
l’uomo
Alexander sorrise- vedremo chi porterà la mia testa…
L’uomo urlò e lanciò l’attacco.
Alexander chiuse gli occhi e il rosso divenne nero, non vi
era più traccia di bianco in sé.
-L’oscurità è nel mio nome, volete giocare?
I soldati indietreggiarono intimoriti.
-Non siate così timidi! –sorrise Alexander- vi manderò
nell’oscurità eterna della morte…
-Un incubo…- mormorò il comandante guardano i dodici soldati
morti in un battito di ciglio- questo è un incubo…
-Tu mi hai visto nei tuoi sogni ma io sarò lì quando la tua
realtà affogherà mio caro –sorrise Alexander avanzando con una velocità
inumana.
Sapeva bene che non avrebbe vissuto oltre quel giorno ma
avrebbe portato il maggior numero possibile di soldati con sé. Otto plotoni
erano un po’ troppi anche per lui dopotutto…specie visto che stavano arrivando
i rinforzi…
-N…Non abbiate paura! Non può ucciderci tutti! –disse il
comandante
-Oh sei pessimo, pessimo bugiardo- sorrise Alexander- sarà
anche vero che oggi perderò la mia vita…ma ho intenzione di tirare nella mia
tomba il maggior numero di soldati possibili!
Non poteva rimanere oltre in quell’epoca, era un peccato…avrebbe
voluto vedere Roze al potere.
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