WitchandAngel : Capitolo 14: A creepy house with a creepy...

Capitolo 14: A creepy house with a creepy...




Capitolo 14: A creepy house with a creepy…

Anche se morti, i fantasmi non perdevano il desiderio di contatto fisico. Era successo con precedenti proprietari che la famiglia Black avesse…attrazione con loro.
Stranamente la cosa non succedeva con questa proprietaria. Al punto che quando l’avevano vista in doccia non provarono desiderio ma imbarazzo.
Quasi avessero visto una sorella minore in doccia.
Quando videro il vestito di Morgana in prospettiva alla donna capirono perché, semplicemente era molto simile fisicamente alla maggiore delle figlie della famiglia Black quindi era leggermente dura per loro accettare l’idea di seguirla in quel senso.
In ogni caso, non vi era dubbio che per il mondo esterno quella dimora era creepy.
Vi erano fantasmi, anche se in molti non credevano a ciò.
La famiglia Black abitava lì. Quello era il punto che terrorizzava la maggior parte delle persone.
Quel nome.
Quelle persone.
Quella famiglia.
Quello terrorizzava il popolo.
Per quel motivo, chiunque avesse i capelli neri era immediatamente tolto di torno.
Mister Black aveva capelli su un biondo castano con gli occhi sul celeste, cosa che avevano ereditato Matthew e Arabelle, uno con capelli castani e l’altra con capelli biondi. Mentre gli occhi vennero ereditati da Jonathan e Arabella.
Madame Black aveva capelli neri e occhi verdi. Il nero venne ereditato da Jonathan, Morgana e George. Gli occhi verdi li presero Matthew, Morgana e George.
Ma stranamente fu solo il nero di Madame Black a terrorizzare la popolazione.
Un giorno osservarono la donna seduta alla specchiera della madre mentre usava un ferro per sistemare una parrucca rossa e creare dei boccoli.
Quella fu la prima volta che la parrucca venne vista dagli spettri.
Di nuovo, quando stava facendo altro, il campanello suonò.
In quel periodo il numero di ospiti stava salendo parecchio e la cosa era ovviamente irritante.
La donna sospirò prendendo il pacchetto di patatine che stava mangiando mentre faceva altro.
-Si? –chiese la donna
Linda le sorrise- ti ho portato una torta!
-Sono a dieta- disse la donna continuando a tenere in mano il pacchetto di patatine con cui era scesa dal piano superiore.
-Oh…non fare così, sei così magra- disse Linda
La donna prese una patatina continuando a mangiare incurante.
-Solo una fettina? –chiese Linda
-Sono a dieta- replicò la donna continuando a mangiare le sue patatine
-Ma…
-Non di cibo del genere- replicò lei- ma di torte al veleno di topo. Buona giornata
E la porta venne di nuovo sbattuta in faccia alla “vicina”, ormai era miracolo che non si fosse rotta qualcosa.
-Ti lascio la torta qui! Mangiane quanto ne vuoi! –urlò Linda da fuori
La donna finì il pacchetto di patatine e andò in cucina a buttare il pacchetto. Prese un coltello e si mise a farsi da mangiare.
La donna sorrise e lanciò di colpo il coltello conficcandolo nella porta di ingresso.
Ciò che il mondo esterno non sapeva era che la proprietaria della casa era altrettanto inquietante…





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