Capitolo 26: The Horror of
the Black Mansion
- “…e ancora non vi è traccia del misterioso killer
recentemente apparso nella luce pubblica…”
- “…non è ancora chiaro chi sia il killer…”
- “Un killer che sembra avere scelto…”
Jonathan cambiò di nuovo la televisione annoiato.
-Che ne pensa? –chiese la giornalista
L’agente sorrise- non ha nulla di cui temere, il killer
verrà catturato
-Catturato? Perché dovremmo catturarlo? –chiese l’ospite
La giornalista guardò l’uomo e sorrise- lei cosa ne dice?
-Il killer noto come “Aracne” colpisce solo criminali,
perché dovremmo temere? –chiese lui- non fa male a nessuno
-Un killer è sempre un killer
-Un killer che uccide killer non è un pericolo!
-E cosa faremo quando deciderà di far fuori innocenti?
-Non lo farà!
-Ha ucciso un prete!
-Che era un pedofilo!
-Non cambia che…
-Sta difendendo un pedofilo!?
-Il compito della polizia è catturare i criminali!
-Ma che meraviglioso lavoro di merda fate visto che un
killer deve fare il vostro lavoro altrimenti tutti crepano!
-I Killer vanno catturati!
-I killer vanno UCCISI!
La televisione venne spenta.
-Da quando tu hai scoperto le gioie della televisioni non ti
muovi da questo divano –disse Aracne con il telecomando in mano
-Non è colpa mia se…ti dispiacerebbe metterti dei vestiti!?
–chiese lui diventando viola
-Non sono nuda- replicò lei avvolta solamente da un
asciugamano
-Quello non è essere vestita! –disse Jonathan rosso
Lei rise- oh? Vuoi vedere quanto posso essere svestita?
-S…NO! –disse lui volendo sparire
Essere vivo era inconveniente in questi momenti!
Aracne rise guardandolo correre nella sua camera. Avevano
effettuato un test del DNA con i ragazzi.
Nemmeno uno di loro era geneticamente collegato…
La cosa aveva comportato che Aracne avesse preso di mira il
povero Jonathan che aveva avuto la sfortuna di commentare che era davvero
carina.
Una pecorella era entrata di sua volontà nella tana del
lupo…il lupo non poteva non mangiarla
-Lo devi spaventare così ogni volta? –chiese divertita
Morgana
-Ma sono vestita- disse lei levando l’asciugamano e
rivelando un vestito corto senza spalline sotto- non è colpa mia se tuo
fratello pensa male…
-Certo perché non sei uscita “casualmente” nuda dalla doccia
in precedenza- disse Morgana
-Non ero io nella camera sbagliata- replicò lei
Morgana scosse la testa divertita.
Dopo essere tornati in vita le cose erano andate stranamente.
Katherine era stata adottata da Roxane e Victor, Sr Michael e George erano
andati ad abitare con Helen e Matthias. Matthew, Jonathan, Arabelle e Morgana
avevano scelto di rimanere nella loro abitazione con Aracne.
Arabelle e Matthew erano però meno presenti in casa, i due
avevano deciso di visitare il mondo e vivere una vita piena per una volta.
Morgana aveva deciso di diventare una scrittrice e adorava
lavorare da casa.
Jonathan invece era rimasto per un’altra…motivazione.
Aracne ruotò il coltello in cucina- non vuoi tirarmi più
coltelli?
Jonathan ruotò gli occhi- ti detesto
-Certo, certo –disse lei ignorandolo.
-Posso aiutarti con la cena? –provò lui
Lei alzò un sopracciglio e gli passò un coltello- vediamo
come sei ai fornelli Lord Jonathan…
Lui sorrise avvicinandosi contento.
Morgana guardò i due dall’ingresso e ridacchiò. Chi
l’avrebbe mai detto che sarebbe finita così per quella famiglia…
-Piccioncini, volete una mano?
-Morgana! –urlò Jonathan
Aracne sorrise- vuoi unirti?
-No grazie, le nozze sono mortali mi dicono –scherzò Morgana
Aracne ruotò gli occhi guardando Jonathan e tornando a
giocare con i coltelli. Un killer e un fantasma…questa era tutta un’altra
storia, vero?
~The End~
Storia particolare ma mi piace 😄
RispondiElimina