Capitolo 12: No thirst
Il sapore del thè non era per nulla gradito dagli ospiti di
quella prigione.
La cosa comportò a nuovi metodi per recuperare da bere.
Il thè era disgustoso come sapore e aveva un secondo
effetto, aumentava la propria sete.
La cosa ovviamente causava un paio di effetti:
Potevano bere quantità eccessive di thè all’insaputa dei
controlli e morire a causa di un’overdose;
Potevano evitare di bere e cercare mezzi secondari e, molto
spesso, morire di qualche virus;
Potevano sviluppare una resistenza e riprendersi normalmente,
diventando però più deboli alla manipolazione altrui;
Potevano morire di sete;
O potevano non avere sintomi e non subire effetti secondari.
Icy era stata categorizzata come membro dell’ultimo gruppo
insieme a un altro paio di ragazze e ragazzi.
La cosa era positiva e negativa.
Positiva perché non avrebbe subito esperimenti.
Negativa perché qualcuno si stava seriamente concentrando su
di lei.
Come con le pillole, gli uomini e le donne della facoltà
offrivano premi in acqua e bibite in cambio di “servizi”.
Icy ebbe offerte a cui finse di non aver sentito o visto o
capito.
Stranamente se qualcuno provava ad avvicinarsi troppo si
ritrovava con una gola sgozzata o cadeva a terra soffocato.
Solo il 70% delle volte era Icy la responsabile.
Alexander era in grado di stare in più posti
contemporaneamente da morto, il che gli dava modo di stare con tutti i suoi
figli in contemporanea, nonostante fossero a giorni e giorni di distanza tra
loro con i mezzi di trasporto dell’epoca.
La cosa gli diede l’abilità di controllare che nessuno
toccasse le sue bambine e i suoi bambini.
Aveva quattro maschi e tre femmine in quella vita e li
avrebbe protetti vivo o morto che fosse!
Alla faccia del suo “devono crescere e cavarsela da soli”,
il primo che non accettava di lasciare i figli crescere era “papà” Alexander…
Icy era sotto un’osservazione ferrea quasi di ogni secondo
della giornata, forzandola a doversi nascondere in luoghi oscuri e poco
visibili per crearsi cibo e acqua privi di contaminazione esterna.
Dopo un paio di giorni dal suo arrivo aveva smesso di
mangiare il cibo datole per evitare possibili effetti negativi sulla propria
salute.
Icy era di fatto l’unica ad essere in salute in quella
facoltà.
Era brava a fingersi malata e debole però…
-Icy, vuoi un bicchiere di acqua? –chiese un uomo
Lei scosse la testa continuando a cucire il suo lavoro.
Era davvero noioso quel lavoro.
Icy non era forzata sul campo di battaglia più del dovuto ma
non era normale avere poco lavoro da fare.
I King’s Knight erano assistenti e guardie di Dark King.
La cosa significava che avevano lavoro simile a lui, anche
se in quantità parecchio ridotte e che svolgevano lavoro tecnico oltre che
combattivo.
Il che portava a una noia mortale per la ragazza ora che non
aveva scartoffie, battaglie o pianificazioni da fare.
In futuro Icy e gli altri King’s Knight avrebbero preso
controllo della BRS in assenza di Roze, anche se loro erano membri della Rose
of Combat Unite in assenza di Dark King il loro potere valeva più di una
posizione “momentanea”.
-Stranamente non ha sete- mormorò un uomo al comandante
-Bene…sembra un esemplare adatto ad essere la mia futura
partner…
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