Capitolo 5: Blood River

Icy era molto confidente nelle proprie abilità di combattente. Dopotutto era a capo dei “King’s Knights”, anche se era più piccola di tutti loro.

Per ora era solo un membro dell’unità di combattimento, ma se il loro Alexander tornava in vita avrebbero cambiato unità e sarebbero diventati esclusiva di Alexander.

Dopotutto Alexander era chi loro seguivano, non Roze, non la BRS.

In ogni caso, una cosa che avevano imparato da lui era come tingere le strade di rosso.

Così quando un gruppetto di ragazze la circondò con forbici e coltelli durante una delle pause doccia, Icy non ebbe nemmeno un secondo di paura.

-Ti sistemeremo in modo che nessuno ti voglia!

-Dovresti esserci grata…

-Prima di ciò abbiamo promesso di lasciarla vergine per Jeremy, ma non sarebbe meglio renderla inutilizzabile?

-Taglia e rompi. Non ci serve stare attente fintanto che non al uccidiamo vero?

-Le manine di fata che si divertono a fare tutti quei lavoretti…dobbiamo modificare la cosa vero?

-I capelli sono un po’ troppo lunghi no?

-Un piccolo taglio sul viso la renderebbe più elegante…

Icy le guardò impassibile. Erano nelle docce, prive di qualsiasi capo di abbigliamento eccetto per qualche asciugamano e volevano lottare con semplici coltelli e forbici? In una lotta venti contro uno?

Non potevano farla più facile vero?

Icy mosse la mano e le porte si sigillarono.

-Cosa…

Una delle bionde venne sollevata per il collo e il coltello che teneva in mano le si conficcò nel petto. Icy la lasciò cadere e guardò le ragazze rimanenti. Un sorriso, che di sano aveva poco, apparve sul suo viso- volete giocare, bene…

-Non…non ti avvicinare!

-Siamo venti contro una! Possiamo farcela…

Con una mossa il collo della ragazza venne reciso. Icy sorrise e sfiorò i muri. La stanza si congelò in un istante.

-Sapete perché mi chiamano Icy Ivy? Perché sono velenosa e glaciale…

Le ragazze urlarono mentre una a una le loro gole, arti e teste vennero tagliate. Il sangue iniziò a colare lungo i pavimenti e solo una ragazza rimase in vita, una terrorizzata rossa che aveva in precedenza provato a dar fastidio a Icy…

Icy sorrise guardando il coltello che aveva in mano e facendolo diventare insanguinato, congelandolo nelle mani della ragazza. Un altro movimento di mano e le porte si sbloccarono.

-Voglio proprio vedere come ti comporterai dopo di questo…

La ragazza la guardò confusa e spaventata finché

-Aiuto! –urlò Icy indietreggiando

Le guardie entrarono immediatamente solo per trovare…un massacro.

Diciotto giovani ragazze a terra morte, una tremante in un angolo che piangeva e una con un coltello che sembrava fuori di sé. Le guardie reagirono in fretta e in un secondo forzarono la ragazza con il coltello in mano a terra.

Una guardia donna andò a mettere la propria giacca intorno a Icy, che era solo coperta da un asciugamano- la porto nel centro medico…

-Avvisate il boss! Abbiamo una pazzoide…

-Quanta merce sprecata…

La ragazza in quel momento parve capire cosa stava per succedere ma la sua voce non usciva. Poteva solo dimenarsi.

Icy sorrise diabolica guardandola quando nessuno poteva guardarla.

Un fiume di sangue era stato versato nelle docce…non era diverso da ciò che faceva di norma dopotutto.

Per aver rovinato così tanta merce…il futuro non era nemmeno lontanamente positivo per la ragazza.

Se le fosse andata bene avrebbe vissuto come schiava sessuale di qualcuno…altrimenti vi era un grosso mercato per cadaveri in quel periodo…

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