Capitolo 2: Kill your family for me
-Iris che è successo quindi? –chiede mio padre quando mi
sono finita di cambiare. Intanto la bambina mi aspetta pazientemente nel bagno
nell’acqua calda.
-Quello stronzo mi ha gettato in acqua- dico io- se non era
per l’aiuto di quella ragazza sarei annegata
Mio padre stringe i pugni- tesoro mi spiace se solo…
-Non rompere il fidanzamento- dico io- gliela farò pagare
prima di ciò…papà voglio che tu mi regali quella ragazza
-Certo amore, la compriamo subito- dice lui contento
guardandomi. Mio padre ha capelli grigi e occhi viola come me, anche se è
avanti con gli anni è ancora il sogno erotico di molte, mia madre aveva sedici
anni quando l’ha sposato e lui era già oltre i trentanove.
Edward sbuffa. Edward è mio fratello maggiore, ha capelli
neri e occhi viola, ha due anni più di me e mi vuole bene tutto sommato- papà
assicurati che paghi
-Ovvio- dice lui- Iris il nome della famiglia
Gli do il nome- ah, è la figlia non voluta quindi puoi usare
qualsiasi tecnica tu vuoi…io torno nel mio bagno, mi sta aspettando lì
-Ok tesoro –dice mio padre.
E ora divertiamoci con lei.
****
Davvero fortunata…ah chi pensava che sarei riuscita a
mettermi nella casa di lei così in fretta?
Certo che, è davvero la figlia di un Arciduca eh?
Il bagno di Iris è enorme, fatto di marmo bianco per il
pavimento e marmo nero per i muri. La vasca è più una piscina che vasca da
bagno ed è anche termale. Ci sono specchi che da soli sembrano valere quanto la
mia intera casa nella mia vita precedente. Ho paura a muovermi e distruggere
qualcosa…quel tappeto sembra costare più di ogni cosa che ho mai comprato…
È davvero un peccato che non abbia potuto aiutare Iris a
lavarsi ma mi va bene anche così. Non posso servirla subito, devo ottenere la
fiducia della mia padrona altrimenti…
Sento il rumore di passi e posso vedere la bellissima bionda
entrare nel bagno con un sorriso dolce e gentile.
Ah il mio angelo!
****
Il mio nuovo giocattolo è davvero ubidiente! Quando la
ritrovo nella vasca che mi aspetta paziente come un cucciolo di cane non posso
che sorridere. Chissà in che tipo di donna crescerà…sempre meglio di chi come
me…
Le sorrido poggiando un cambio sul bancone di marmo- com’è
l’acqua?
-Calda- dice lei rimanendo poggiata al bordo della vasca
insicura su che fare. Probabilmente è la prima volta che la poverina ha provato
il confort di un bagno caldo…ah sarà facile vincerla!
Le sfioro il viso e prendo lo shampoo dal bordo vasca-
lascia che ti lavi i capelli…
-Ma non potrei mai…
-È un ordine –dico io per errore ma lei diventa subito
ubidiente. Uhm? Potrebbe essere che…
Noto con piacere come si lascia toccare dove voglio. È
davvero ubidiente…
-Vuoi diventare mia? –le chiedo diretta.
Lei si gira e guardandomi negli occhi risponde come se fosse
ovvio- non lo sono già?
Io sorrido- lo sei…ma manca un’ultima cosa per cui tu possa
esserlo…
Lei mi guarda allontanarmi e io mi giro offrendole una mano-
uccidi la tua famiglia per me…
Lei mi guarda priva di un cambio emotivo ed esce dalla vasca
senza imbarazzo. Nel secondo dopo è in ginocchio di fronte a me- come my
mistress vuole…
Mistress…padrona…
Sorrido- sei davvero obbediente…
*****
Quella notte la bambina venne portata alla sua dimora. Ad
essere onesti Iris non pensava avrebbe davvero avuto successo nella sua
missione ma senza esitazione ogni essere nella casa venne ucciso.
Quando Iris entrò nella casa del Barone trovò un bagno di
sangue davanti a sé che congelò le guardie che si era portata. La bambina era
ricoperta di sangue.
-Sei ferita? –chiese Iris trattenendo a stento un sorriso
La bambina scosse la testa- mi spiace mistress, temo di aver
rovinato il vestito che mi avete dato…
-Non importa- rise Iris- te ne regalerò altri…
Iris allungò una mano verso la bambina e sorrise- ho
deciso…RinRin vieni da me…d’ora in poi sarai solamente mia!
Il sorriso di Iris era tutt’altro che sano ma lo stesso
“RinRin” non esitò a prendere quella mano.
Uno psicopatico e uno stalker…
Nessun commento:
Posta un commento