Capitolo 26: There is no
happy ending this time
Avevano vinto la Guerra.
Avevano distrutto il regno.
Avevano vendicato i caduti.
Avevano portato gloria al loro nome eppure…
Nessuno era felice come si aspettavano di esserlo.
La verità era che, non era così bello come speravano.
I morti erano morti.
Non potevano riportare in vita chi aveva perso la propria
vita per la causa e la cosa…era parecchio odiata da tutti.
La cosa venne improvvisamente capita da tutti i diretti
combattenti.
Fu specialmente dura da capire per i “figli” di Alexander.
Pensavano che uccidendo tutti, distruggendo tutto, avrebbero
dato pace alla loro sofferenza, avrebbero finito di piangere e avrebbero…la
verità? Speravano che alla fine di tutto Alexander sarebbe tornato fuori vivo e
vegeto dicendo loro che si erano preoccupati per nulla.
Ma Alexander non era vivo.
Roze capiva perfettamente ciò che i bambini provavano.
Si erano macchiati di sangue ma non aveva ripagato la loro
perdita.
L’unica cosa rimasta da fare era uccidere la famiglia reale.
Una pubblica esecuzione.
Non importava quanto loro pregassero che ciò non accadesse,
non avrebbero perdonato i loro peccati.
La regina che piangeva, i principi e le principesse che
pregavano, il re che supplicava.
Nulla avrebbe giustificato le loro azioni.
Nulla li avrebbe fatti perdonare.
Nulla avrebbe rimosso i loro crimini.
Nulla avrebbe perdonato le loro azioni.
Nulla avrebbe ridato loro i cari persi.
-Ascolta le mie parole strega! –disse il re mentre lo
trascinavano verso la sua esecuzione- non vivrai mai felice, io ti…
-Tu mi hai rimosso la felicità quando hai ucciso la mia
famiglia! –disse Roze
-Questa non è la mia fine! –disse l’uomo- io…
-Questa è la tua ora- disse Icy fredda- hai ucciso il nostro
Alexander e ora vuoi che noi ti lasciamo andare?
-Non ci sarà un bel finale a questa vita a causa tua- disse
Forrest
-Non importa quanto ci preghi, nessuno mai accetterà di
perdonare la morte di Alexander! –disse Nova furiosa
Alexander si era preso cura di loro quando erano in
pericolo, li aveva cresciuti e amati come un padre amava i propri figli.
Alcuni erano orfani, altri avevano genitori ma in quel
momento tutti avevano perso il “padre” che era Alexander.
Nulla li avrebbe mai ripagati.
Roze più di tutti capiva la cosa. Alexander per lei era un
fratello, dopotutto avevano pochi anni di differenza, era impossibile vederlo
come un padre, ma capiva il sentimento.
Alexander era famiglia per tutti i membri della BRS.
Roze sorrise ma non era un vero sorriso- questa storia non
ha un bel finale…ma mi assicurerò che la prossima lo avrà…
Nessun commento:
Posta un commento