Capitolo 25: War is easy
Il dio della morte non ha mai avuto un marchio o fedeli.
A differenza degli altri dei, lui non aveva mai avuto il
bisogno di avere un marchio, fedeli o proteggere qualcuno.
I suoi poteri erano già al massimo livello quindi non doveva
crescere il proprio potere con dei fedeli…
Lui era il dio della morte, della vita e della rinascita.
Il suo potere era pressoché invincibile.
-Lady!
-Mantenete la posizione! Non perdete la calma! –disse Léonie
senza problemi
In guerra non era il numero di soldati a vincere, era
l’abilità dei generali che li comandavano.
Léonie era un medico certo, ma aveva basi militari più forti
di chiunque altro.
Quando era un medico nella sua vita precedente, aveva
servito anche come medico militare.
Aveva lavorato al fianco di generali e soldati.
Aveva l’esperienza della prima vita come Léonie che venne
migliorata dalla seconda vita.
Sapeva come comportarsi, sapeva come ordinare, sapeva come
tenere le truppe…
Adrien non era incapace come generale.
Sapeva ciò che faceva…
Ma mancava del sangue freddo e della calma di un veterano.
Nelle situazioni di panico Adrien, come ogni normale essere
vivente, era terrorizzato dall’idea di morire.
Léonie non aveva quella paura.
Morire era qualcosa che non la spaventava per nulla.
Era dopotutto la cosa che l’aveva sempre accompagnata.
Léonie ruotò la spada e tagliò la testa dell’ennesimo
nemico.
-Controllate il perimetro! Se trovate superstiti
assicuratevi di averli sottomessi. Non abbiamo ricevuto ordine di lasciarne in
vita quindi anche ucciderli verrà accettato- disse Léonie tranquillamente
-Si signora!
-Voglio la squadra cinque, otto e dieci a controllare la
zona est. Squadrone sei, quattro e sette zona ovest. Squadrone uno e due
rimanete in posizione. Squadrone dodici, undici e nove vi voglio al sud.
Squadre tre e tredici con me, finito di controllare la zona gli altri avanzino
come da programma.
-Si signora!
-Se vi saranno problemi contattatemi immediatamente- disse
Léonie
-Si signora!
Intanto che Léonie dava ordini e controllava la situazione
come se nulla fosse, Carter, che era stato spedito lì da Veronique e Alaric e…praticamente
chiunque conosceva Léonie, non sapeva perché era lì.
Era lì per supportare Léonie ma a quanto pare era lì solo
per fare la bella statuina.
Léonie era eccelsa nel lavoro e non aveva un secondo di
esitazione nell’eseguire le sue azioni.
Era strano ma…non aveva modo per aiutarla.
Per questo quando mandò il rapporto al castello poté solo
dire che non aveva nulla da fare e che lei era forse anche più portata di
Alaric e Veronique in guerra…
Per qualche motivo Alaric era depresso dopo quella notizia…
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